Notrebk ha scritto:
Penso di non essermi fatto capire nel paragone: quali sono le differenze tra quello che cammina per strada vestito di nero in piena notte e quello che fuma o beve?
Parlando di rischi, chiunque, a rigor di logica, sarebbe portato a dire che quello che beve o fuma NON DEVE fare la morale a quello che cammina vestito in abiti scuri in piena notte, visto che, date le campagne di sensibilizzazione, oggi sul fumo e sull'alcool si conosce tutto.
E' questo che intendo dire.
Quindi chiedevo in quanti di coloro che qui dentro dicono che uno che cammina in piena notte in una strada buia ci tiene poco alla salute sono avvezzi al fumo e all'alcool.
A questo punto potrei fare una "review" sui danni che il fumo causa a diversi distretti del nostro corpo o agli effetti dell'alcool sulle cellule epatiche, giusto per dare una giusta dimensione del "rischio".
In ogni caso, io sono dell'idea che se un automobilista/motociclista va a meno di 30 km/h dove c'è scritto che bisogna andare a meno di 30 km/h, il pedone vestito di nero, anche in una strada buia, riesce a vederlo perfettamente, se ha i fanali accesi.
E il tempo per frenare c'è tutto, vista la velocità.
Quando uno vuole andare più veloce... beh, se si becca un pedone sono ANCHE affari suoi, visto che andava a una velocità oltre quella consentita (1) e che evidentemente non ha prestato sufficiente attenzione al passaggio di un altro utente della strada (2), poiché, diciamocelo, le strade NON sono pensate solo per i veicoli a motore, visto che esistono le strisce pedonali.
Quando devo attraversare SULLE STRISCE, io do solo una rapida occhiata alle automobili che passano. Le norme dicono, se non erro, che ALLA SOLA VISTA di un pedone che, di fronte alle strisce bianche, si appresta ad attraversare, l'automobilista/motociclista DEVE FERMARSI e farlo passare. Di conseguenza, quando mi trovo dinnanzi alle strisce, io passo, a costo di far fare una frenata da paura all'automobilista, perché TANTO SO che quello SICURAMENTE si ferma, visto che la Legge darebbe ragione a me.
hai ragione che la legge darebbe ragione a te, a meno che non ci siano testimoni a dire che ti sei buttato all'improvviso proprio mentre il veicolo transitava. Cosa succederebbe, tuttavia, se il veicolo invece di arrestare la sua marcia non riuscisse a frenare a sufficenza colpendoti in pieno e magari costringendoti a passare il resto della tua vita su una sedia a rotelle? Sicuramente la vita del automobilista/motociclista sarebbe rovinata ma anche la tua. Per tutti i soldi che possano darti a titolo di risarcimento tu continueresti a vivere su una sedia a rotelle. Credo che aldilà dei discorsi di principio se si puo' fare qualcosa per salvaguardare la propria vita è nostro interesse metterlo in atto a prescindere se si è dalla parte del torto o della ragione. Preferisco lasciar sfilare un veicolo sulle strisce anche se in teoria dovrei passare io piuttosto che rischiare di essere ficcato sotto. Questo è solo un esempio per dire che alla fine non credo costi nulla cercare di rendersi il più visibile possibile. Certo come dici tu l'automobilista/motociclista dovrebbe essere in grado di vederci sempre ma nel dubbio preferisco dargli una mano rendendomi il più visibile possibile