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Inviato: 18 Ago 2012 22:38
Oggetto: Report: Passo dello Stelvio "aggratis"!
Come da titolo, col caro williwest ce l'abbiamo fatta a farci il mitico passo prima che ce lo facciano pagare!
Ci ritroviamo al punto stabilito e via che si parte verso la superstrada "valassina", direzione Chiavenna. Lì ci concediamo il classico "richiamino" di colazione, facendoci cullare dal sole e dall'aria fresca che già si percepisce diversa da quella afosa della pianura.
Ristoratici, ripartiamo ed iniziamo a salire per il Maloia. La giornata è davvero spettacolare, pochissime nubi in cielo e sarà così fino a sera, offrendoci paesaggi e scorci montani davvero suggestivi! Eccone una prova:
Proseguiamo in terra elvetica, lungo la val Engadina, che si dimostra fresca come al solito (anzi, io mi metto pure la bandana al collo... ). Queste gradevoli temperature ci accompagneranno fino a che non torneremo sotto i 1000 metri!
St. Moritz e poi su seguendo la valle, per approdare infine in terra austriaca, con l'intento di tornare in Italia facendo il passo Resia. Poco prima di uscire dalla Svizzera, ultima sosta benzina e ci intratteniamo con un simpatico motociclista solitario in cerca di curve ed evasione dopo le ferie con la fidanzata...
Giungiamo al passo Resia, che ha sempre un appeal turistico notevole, d'altra parte uno spettacolo del genere non è così frequente...
E' giunta l'ora del cibo e decidiamo di fermarci in una "locanda" lungo la discesa dal passo (quesi tornantoni larghi larghi sono sempre ).
Dopo la pausa, si riparte ed è la volta finalmente del passo dello Stelvio! La scelta di percorrerlo in questo senso è mirata, poichè il versante trentino è caratterizzato da ben 47 tornanti ed il fondo è sempre più rovinato. I primi km sono una pena, causa un paio di camper e fila conseguente, ma dopo essercene sbarazzati si sale bene ed il traffico è del tutto accettabile. Giungiamo in cima e ci fermiamo per riposarci, noi ed i nostri mezzi. Il Quadster di Willy attira sempre le attenzioni di tutti, qui anche quella di un tedesco con baffoni ed occhi pazzi che dice che sarebbe ottimo da usare d'inverno sulla neve per far traversi: lui lo fa già col sidecar che ha a casa!
Iniziamo la discesa e dopo i primi tornanti stretti, il ritmo si fa più allegro, per fermarci poi alla cosa in ingresso a Bormio. Mi vien già male In realtà è questione di passare un paio di semafori e si riparte spediti: meno male!
L'ora è un po' tarda, ma optiamo comunque per passare dall'Aprica e poi ridiscendere verso casa dalla val Camonica. Personalmente comincio ad essere un po' stanco (complice forse anche il giro del giorno prima) ed anche il traffico di quell'ora fra le curve rende la guida meno divertente. Arrivati ad Edolo il pensiero volge ormai ad arrivare a casa in tempi brevi. Che lo saranno relativamente, perchè questa strada appare sempre più lunga di quanto forse non sia. Fattostà che l'autostrada non arriva mai!...
Passiamo il casello che ormai è l'imbrunire e decidiamo di salutarci velocemente lì.
Nel complesso davvero una bella giornata, belle strade, clima ideale (in quota...) e paesaggi che meritano sempre.
So che Willy voleva fare lo Stelvio da parecchio, per cui mi fa piacere esserci tornato con lui. I km non sono stati pochi, ma alla fine siamo rientrati a casa stanchi, ma soddisfatti!