Aries_Zena ha scritto:
Ciao a tutti, volevo tornare sul discorso peso sulle pedaline.
Premetto di essere un discreto cancello, quindi prendetemi come capita, grazie mille
Ho notato giusto ieri, con l'asfalto umidiccio, che forse c'è qualcosa che non va nel mio gestire il peso tra le pedaline. Entro in curva con tutto me stesso (60kg) sulla pedalina interna, pedalina più o meno dove inizia il ditone (per capirci, emh...) e solita spinta sul semi interno.
Fin qui tutto bene, sto girando. E in percorrenza?!
Di solito tenevo il peso fino a quando non inizio a rialzare, per passare sull'esterna e aprire il gas: ho letto sopra e mi pare che lo facciano quasi tutti di spostare il peso sull'esterna in apertura. Non ho mai fatto corsi, ma prendendoci un po' la mano, mi sembrava la soluzione che mi dava più sicurezza, e mi pare di non aver sbagliato.
Resta la percorrenza, come dicevo. Ieri tenendo il peso sull'interna sentivo la ruota dietro andarsene, allargare la curva, un po' come un sovrasterzo automobilistico, quando il retrotreno allarga la curva. Complice forse la bassa aderenza e bassa temperatura, ho avuto la strana sensazione che la mia spinta sulla pedalina non facesse altro che "spingere via" la ruota dietro. Più che altro perchè se smettevo di spingere il comportamento tornava ad essere "pulito".
Cosa è più corretto fare in quei pochi secondi di percorrenza in piega? tengo il peso sull'interna, tutto? La bilancio restando neutro?
Grazie!
Premetto di essere un discreto cancello, quindi prendetemi come capita, grazie mille
Ho notato giusto ieri, con l'asfalto umidiccio, che forse c'è qualcosa che non va nel mio gestire il peso tra le pedaline. Entro in curva con tutto me stesso (60kg) sulla pedalina interna, pedalina più o meno dove inizia il ditone (per capirci, emh...) e solita spinta sul semi interno.
Fin qui tutto bene, sto girando. E in percorrenza?!
Di solito tenevo il peso fino a quando non inizio a rialzare, per passare sull'esterna e aprire il gas: ho letto sopra e mi pare che lo facciano quasi tutti di spostare il peso sull'esterna in apertura. Non ho mai fatto corsi, ma prendendoci un po' la mano, mi sembrava la soluzione che mi dava più sicurezza, e mi pare di non aver sbagliato.
Resta la percorrenza, come dicevo. Ieri tenendo il peso sull'interna sentivo la ruota dietro andarsene, allargare la curva, un po' come un sovrasterzo automobilistico, quando il retrotreno allarga la curva. Complice forse la bassa aderenza e bassa temperatura, ho avuto la strana sensazione che la mia spinta sulla pedalina non facesse altro che "spingere via" la ruota dietro. Più che altro perchè se smettevo di spingere il comportamento tornava ad essere "pulito".
Cosa è più corretto fare in quei pochi secondi di percorrenza in piega? tengo il peso sull'interna, tutto? La bilancio restando neutro?
Grazie!
Purtroppo non ho letto tutta la discussione per cui magari dico qualcosa di ovvio o peggio, ma mi sembra che tu abbia individuato esattamente il comportamento, il problema della temperatura bassa però limita notevolmente le possibilità della ruota posteriore e quindi in questo frangente non è conveniente inistere con la spinta sulla pedana interna, soprattutto in fase d'uscita.
Nelle cattive condizioni con cui hai provato probabilmente la tecnica più redditizia non corrisponde a quelle da usare su pista calda e con buon grip, nel qual caso l'azione delle pedane è molto più naturale ed utile.
Tieni inoltre presente le caratteristiche delle moto.. un mille strapotente avrà molto più bisogno della spinta sull'esterna in uscita, mentre con un 125 ben assettatto probabilmente continuerai a tenere l'interna carica molto di più.