a me invece pare che anche qui ci sia un po' di controsenso nell'immaginario collettivo

perchè la classica figura saffica di due donne succinte e sensuali che si strusciano, in genere non solo non è schifata, ma anzi, spesso fa parte di fantasie erotiche maschili piuttosto comuni..eppure è un rapporto omosessuale anche quello

io vedo che in genere c'è parecchio pregiudizio nei confronti dell'uomo omosessuale..
personalmente non mi pongo nemmeno il problema dell'omosessualità perchè la vivo normalmente come una scelta altrui, che non può in alcun modo ledere le mie scelte/diritti/esistenza quotidiana, che non mi reca nè offesa nè vergogna, quindi quando vedo una coppia gay è come se vedessi, che ne so, uno con una custom

non è che quando vedo un tizio su una custom inizio a pensare "ma guarda quello..bah che schifo..io mai con una cosa del genere! viva le supersportive!"

sono scelte individuali che non implicano alcun danno per gli altri, perchè condannarle?
si potrebbe aprire un discorso sulla sessualità in generale, ma è curioso vedere come viviamo in una società che alla fine propina alle giovanissime generazioni modelli di vita/stile sessualmente molto, come dire, "aperti" e spregiudicati, che inonda le nostre retine ogni giorno con migliaia di messaggi di tipo sessuale per le cose più disparate, ed è vista come una cosa "normale", ma l'idea di due uomini che decidono di avere una vita sessuale tra di loro è tacciata di immoralità, quasi con disgusto

su questo, apro una piccola parentesi che chiudo subito, ha contribuito molto la chiesa, che di sicuro non agevola la tolleranza ed il rispetto per le scelte di vita altrui diverse dalle nostre

se vogliamo parlare di omosessualità come contro-natura, facciamolo, in effetti non è una cosa che "paga" dal punto di vista evolutivo e del proseguimento della specie..
però bisogna anche aprire un discorso diverso, che riguarda i sentimenti e le passioni di ognuno di noi. Se un ragazzo è attratto dagli uomini, quella è la sua natura, e secondo me è pura violenza quella di costringerlo a cambiare o fare pressioni sociali su di lui facendolo sentire un corpo estraneo.
però alla fine, piccola provocazione, se ci pensate anche fumare (ovvero volontariamente assumere una sostanza che siamo consci possa mettere a rischio la nostra vita o provocare danni alla salute nostra E DI CHI CI CIRCONDA, a differenza dell'omosessualità) è contro-natura..eppure nessuno si sognerebbe di definirlo tale!
Siamo nel 2012 ormai, e secondo me bisognerebbe avere la capacità di parlare tranquillamente dell'omosessualità come un qualcosa di assolutamente normale per chi la vive, e soprattutto come un qualcosa che non può far male a nessuno, nè a noi singolarmente, nè alla società in sè

invece vedo che si parla tantissimo di sesso nelle maniere più disparate, ma sempre in maniera dozzinale e molto gretta, facendo leva sugli impulsi più terra-terra della nostra natura (tipo che ne so, raffaella fico mezza nuda alla ruota della fortuna..), ma quando c'è da fare un discorso serio, allora ci si rinchiude nella peggiore afasia

c'è paura perchè non se ne parla mai con serietà, è quindi secondo me una paura dettata più che altro dall'ignoranza e diciamo dall'inconscio timore di poter diventare noi stessi quelle persone che vengono molto spesso relegate ai margini della società.
finchè la figura dell'omosessuale verrà vista come un corpo estraneo della società, le persone che più sono suscettibili alla sindrome del branco, che quindi diciamo vivono (anche in maniera inconscia eh) l'ansia dell'appartenenza alla collettività, tenderà a rifiutare il "problema" e a non voler averne a che fare, per non essere diciamo associato al problema stesso e quindi subire a sua volta un allontanamento dal branco.
almeno, questo è come la penso io..
un po' come quando si è ragazzini con la compagnia di amici, che magari per paura di essere esclusi, si fanno cose che non si vorrebbero, o si maturano idee che alla fine non sono nostre, o si rafforzano stereotipi negativi per uniformarsi
