Ed eccoci al ritorno.
Motocavalacata stupenda sicuramente da ripetere!!
Nonostante l'elevato numero di partecipanti sul percorso si viaggiava bene, merito anche del fatto che la partenza veniva organizzata in piccoli gruppetti.
Segnalazione del percorso ottima, su certe curve particolarmente pericolose però avrei preferito un cartellino di pericolo, ma comunque tutto ben segnalato.
Percorsi e panorami mozzafiato, che raramente vedi, da qualcuno è stata giudicata una delle migliori motocavalcate fatte, io non posso giudicare, essendo alla prima.
Il percorso era principalmente strade forestali con fondo di ghiaione molto smosso con pietre anche molto grosse e appuntite che hanno regalato forature a parecchi partecipanti, la cui difficoltà era data dall'elevata pendenza delle stesse. Solo un pezzo, era un sentiero di circa mezzo metro, che tagliava il fianco della montagna
Tutta perfettamente fattibile con enduro mono con gomme buone e freni buoni, viste le pendenze, c'erano anche parecchi bicilindrici come africa twin e patata con il gs, che probabilmente qualche madonna l'anno tirata giù su quei tornanti in ghiaia
personalmente l'unica difficoltà incontrata è che salendo in quota, gradualmente la moto si scarburava, la cavalvata saliva e scendeva dalle montagne tra sauris e sutrio, abbiamo raggiunto i 1750m slm, e ciò mi obbligava a tenere sempre il gas abbastanza aperto, perchè era come ingolfata, ma in questo caso, mea culpa, perchè consapevole del problema non mi sono informato su come ovviare a ciò, per pigrizia
e sicuramente le mousse mi avrebbero fatto stare più tranquillo, ho viaggiato col terrore di forare, avevo con me una bomboletta di emergenza, ma in quei casi seve a poco.
Mi è piaciuto molto lo spirito della motocavalcata, dove puoi fermarti quando ti pare, scattare due foto e guardarti il panorama, andare con calma o ingarellarti con qualcuno tra i boschi, ma con una competitività genuina senza il peso di dover arrivare primo come in una gara.
Felicissimo di aver conosciuto Mario Ciaccia ed un suo amico, che si son fatti sabato e domenica.
Bella anche l'idea di proporre i test con le yamaha, a fine cavalcata mi sono sparato un fettucciato con un wr 250f nuovo nuovo, e in un futuro non secludo possa entrarne una nel mio garage, leggera e potente il giusto.
Mi ha fatto un po' riflettere il fatto che richiedessero giustamente moto in regola col codice stradale, quando svariati componenti dell'organizzazione giravano con moto da cross, quindi niente fanali ne targa, fortunatamente a differenza delle previsioni non abbiamo avuto visite ne da parte delle forze dell'ordine ne da parte di pazzoidi fanatici del cai, anzi, nei paesi trovavi grandi e piccoli nelle strade che salutavano e incitavano ad andare in monoruota, prontamente soddisfatti
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