Nuovi Velox sulla Milano Meda - Segnalazione Autovelox

Incollo il testo seguente tal quale mi è arrivato via Mail.
Non so come verificare la veridicità delle postazioni ma non mi pare una brutta idea tenerne comunque conto. Ma vedo che alcune conferme sono già arrivate.

Arrivano 20 autovelox sulle strade provinciali: 200 «multe» all’ora.

Non è un caso che l’operazione autovelox parta proprio dalla Milano-Meda: «Il progetto — spiega l’assessore provinciale ai Trasporti, Giovanni De Nicola —
segue il lungo lavoro di messa in sicurezza delle strade e le operazioni di rimozione della cartellonistica pubblicitaria abusiva». I rilevatori sono già stati posizionati e tarati dai tecnici;
i cartelli che ne segnalano la presenza saranno liberati dai cappucci neri nei prossimi giorni; il timbro del ministero c’è. Le stazioni di verifica sono state collocate dalla
Provincia in accordo con le amministrazioni locali, secondo la legge, «nei luoghi ritenuti più a rischio per gli utenti della strada ».

Eccoli:
un apparecchio al chilometro undici della Milano- Novara (a SettimoMilanese è in vigore il limite di 70 km/h),
due impianti al chilometro 35 della Milano-Meda (a Paderno Dugnano bisogna viaggiare sotto gli 80 km/h),
altri due a Carpiano (tra Binasco e Melegnano bisogna rispettare il limite di 70 km/h),
due rilevatori sulla Rho-Monza (a Novate e Bollate c’è il vincolo dei 90 km/h),
due autovelox sulla Binasco- Vermezzo (a Rosate e Gudo Visconti: 70 km/h) e
altri due sulla Strada Provinciale San Grato-Zelo Buon Persico ( verso Lodi a: 50km)
un ultimo impianto a Noviglio (sulla strada Gaggiano-Binasco il tetto è di 70 km/h).

«Dopo le campagne di comunicazione e le iniziative di sensibilizzazione — insiste De Nicola —
questo è l’ultimo tentativo che facciamo per scoraggiare i comportamenti irresponsabili alla guida».
Ogni blocco tecnologico è composto da una scatola «multa- radar» in cima al palo, due occhi elettronici tipo T-red, una telecamera orbitale
contro eventuali vandalismi e un armadietto intelligente allacciato alla rete elettrica sul bordo sulla strada.
Questa piattaforma «Software Titan» gestirà l’accertamento delle infrazioni e l’elaborazione delle sanzioni: «La parte innovativa—spiegano da Palazzo Isimbardi —
è che le immagini scattate dagli autovelox e gli accertamenti dell’infrazione firmati digitalmente potranno essere recuperati e verificati dai cittadini sul sito internet della Provincia»
ù. L’importo delle contravvenzioni oscilla tra un minimo di 39 euro e un massimo di 3.119 euro. Ma il codice della strada prevede, nei casi più gravi, anche la sospensione
della patente di guida da uno a dodici mesi (per chi supera il limite di 40/60 chilometri orari). I nuovi autovelox della Provincia (che sono «fissi»ma potranno essere utilizzati a rotazione
anche su altre strade, nel caso emergessero urgenze e servissero risposte pronte), si aggiungono ai dispositivi già installati dal Comune di Milano sulle strade urbane e dalla società
Milano-Serravalle sull’anello autostradale delle tangenziali. In città sono nove i dispositivi elettronici in grado di fermare e stangare gli automobilisti troppo veloci:
quattro apparecchi sono collocati sul cavalcavia Bacula in viale Monte Ceneri-viale Serra
(due sorvegliano i flussi di verso piazza Stuparich e un’altra coppia di telecamere è accesa sul percorso verso piazzale Lugano),
un impianto controlla l’incrocio tra via Novara e via San Giusto, le altre piattaforme elettroniche fanno rispettare la legge in via Legioni Romane (due telecamere), in via Bazzi e in via Fermi. Sono dieci,
e stabili, anche le telecamere che scremano il traffico illegale sulle tangenziali: tre sulla Est lungo la direttrice per Bologna, tre puntate sulle auto che viaggiano verso Lecco, altre tre sulla Ovest e la decima sulla tangenziale Nord.