L'asfalto del famigerato viadotto della Magliana, la sopraelevata che unisce il quartiere EUR con quello della Magliana Nuova, versa ormai in condizioni che definire pietose è fargli un complimento.
Specialmente nella direzione che va dall'EUR alla Magliana, sono presenti delle buche di dimensioni e profondità considerevoli, soprattutto in corrispondenza delle giunzioni tra le varie porzioni del cavalcavia. Il manto stradale è decisamente rovinato, le ultime pioggie hanno dato il colpo di grazia all'asfalto, che in più punti ha ceduto e viene costantemente portato via dal pesante traffico che ogni giorni passa sul viadotto.
Per le moto che vi transitano, si tratta di un pericolo considerevole, visto che alcune buche sono sufficientemente larghe e profonde da fermare un motoveicolo, e visto che la velocità media (in assenza di ingorghi) sul cavalcavia non è mai bassa, il rischio per chi va su due ruote è decisamente elevato.
Si pensava di fare un esposto alle competenti autorità per chiedere l'intervento di messa in sicurezza e ripristino del manto stradale, possibilmente evitando soluzioni "tappabuchi" che sarebbero spazzate via dalla prima pioggia estiva.
Organizziamoci per mettere in piedi questo esposto, e per farlo firmare da quanti più motociclisti possibile. In settimana vedo se posso coinvolgere il mio avvocato per gestire la cosa, ovviamente pro bono.
Come prima mossa, comunque, occorrerebbe mettere insieme il più presto possibile una esaustiva documentazione fotografica dello stato del viadotto. Dato che fermarsi per scattare foto non è un'operazione semplice, visto il traffico sempre molto veloce e la totale assenza di una corsia di emergenza, bisognerebbe organizzarsi per fare la cosa con il dovuto livello di sicurezza, senza creare intralcio alla circolazione o pregiudizio per la propria e l'altrui incolumità. Credo che l'ideale potrebbe essere una coppia di persone in moto, un guidatore e un operatore foto/video che effettua le riprese durante un passaggio a bassa velocità. Anche qui, vediamo se è possibile organizzarci, non servono strumentazioni da Spielberg, una semplice videocamera "da vacanze al mare" è sufficiente.
Sarebbe interessante anche coinvolgere qualche giornalista, ne conosco in RAI Regione che potrebbero mettere su un pezzo da mandare in onda nell'edizione regionale del tg, lunedì faccio qualche telefonata.
Ok, diamoci da fare. Se il sedere non ce lo difendiamo da soli, non ce lo difende nessuno