MOTOMISTA ha scritto:
Anch'io rimango sempre molto affascinato da quei motori (in genere, anche non motociclistici) che riescono a mantenere un minimo molto basso sfruttando normalmente masse volaniche piuttosto generose anche se, in verità, devo riconoscere che questa caratteristica (come la coperta del soldato) offre il fianco ad altre controindicazioni tra le quali, la più evidente, è la difficoltà di prendere più o meno immediatamente i giri (o a perderli) quando necessario.
In sostanza voglio dire che spesso si è favoleggiato sul "minimo delle vecchie Guzzi" rispetto alle sue contemporanee ma è evidente perché sia tale, e non certo per qualche misteriosa alchimia, bensì solo per una precisa scelta tecnica (peraltro opinabile) del costruttore.
Per carità, non fraintendetemi, nessuna volontà di denigrare un marchio prestigioso come quello citato e che ammiro senza limiti , ma solo per affermare che un pò tutti i costruttori, volendo, avrebbero potuto......
Scusa, ma non è che il minimo delle vecchie Guzzi sia una favola inventata da qualcuno,mi sembra più un dato di fatto che altro.
Certamente tutti i costruttori avrebbero potuto fare un volano come Guzzi, ma vorrei ricordare che le masse volaniche sono di due tipi :rotanti (volano) moto alterno (albero biella) la loro somma dà un certo peso, con questo vorrei dire che per fare la comparazione di due motori anche simili come cilindrata e numero di cilindri bisognerebbe smontarli e analizzare e pesare ogni componente.
Faccio un paragone con due moto della stessa epoca delle quali ho avuto la fortuna di prendere in mano i rispettivi alberi motore (Falcone e Saturno) certamente il volano Guzzi è massiccio , ma l'albero motore è certamente più leggero di quello della Gilera che ha le masse rotanti all'interno del carter.
Il minimo basso regolare e durevole non si ottiene solo con il volano,ci vuole volano,accensione potente e regolare,carburazione giusta tendente al magro,fasatura camme e camera di scoppio costruita e progettata bene , questo aldilà delle condizioni di usura di ogni singolo motore.