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La forza di volontà attraversa anche le rocce. Capitolo 13
13091931
13091931 Inviato: 7 Mar 2012 17:42
Oggetto: La forza di volontà attraversa anche le rocce. Capitolo 13
 



Le ore i giorni, le settimane successive al furto della moto, si consumavano in totale apatia verso il mondo intero.
Pensavo alla mia moto ai momenti passati insieme a lei, mamma mia quanti ricordi, mi venivano gli occhi lucidi!
La moto no, c***o!
Quante minchiate in compagnia degli amici, due in particolare, tra le recenti, come quando avevamo dormito sul tetto di una chiesa..
Dopo classica uscita di gruppo al solito pub nel centro di Torino, rigorosamente in moto..
L’orologio spione diceva che era appena iniziato un nuovo giorno.. Tutti rientrarono a casa tranne due scemi che..
Io:
Senti, domani mattina devo essere da un cliente alle 06:00, ora sono le 02:00 quindi anche andassi a casa non dormirei niente.. andiamo a farci un giro da qualche parte?
Atty:
Si dai buona idea, tanto domani anche io mi alzo presto, le 08:30! Haha!
Io:
Ah, ‘stardo.. a questo punto, andiamo a casa mia, mega caffè doppio e poi partiamo, tu intanto pensi al posto? Ok?
Atty:
Ok partiamo!
Caffè consumato e via, in una località del Monferrato.. un punto vicino ad Albugnano.. Località un pelo collinare, un punto molto panoramico. Da casa mia distava circa una cinquantina di chilometri.
Arrivati nel paese, involontariamente non eravamo provvisti di db killer, con un filino di gas, per evitare che ci sparassero a pallettoni, andiamo su, direzione piccolo parco in cima alla località. Li vicino c’era una chiesa con un tetto accogliente, scavalchiamo la recinzione guadagniamo il tetto e ci sdraiamo sopra, cielo stellato e giù con riflessioni sul futuro, ovviamente mitragliate di cazzate, sogni, dubbi sul futuro.. Verso le ore 05:00 assaliti da un battaglione di zanzare, ripiegammo verso casa, io essendo un pelo in ritardo, per non correre, mi diressi direttamente dal cliente, un’azienda che produce accessori per yacht. Ero lì per gestire del personale per alcuni lavori di manutenzione, non sono riuscito a far passare gli stivali da moto per stivali anti infortunistici anche se era presente la protezione per le dita..

Quella volta delle penne all’arrabbiata e del lago..
Ennesima uscita in moto , un sabato qualunque..
Io (al telefono con entrambi,,)
Dai facciamo a casa mia verso le 13:00?
Ok, Ok.
Puntuali all’appuntamento.. Eravamo i soliti tre deficienti, Andre, Sante ed Atty con rispettivamente un S2R1000, 999, S2R800..
Io
Ma Sa’ come c***o sei vestito? Stivali, pinocchietti, maglietta, guanti e casco? Prossima volta?
Perizoma, tigrato!

Lui:
Ma fa caldo, poi qua scalda scalda un sacco..
Atty:
Si ma hai visto cos’ha dietro?
Io:
No..
Ohhh la! Il giochino nuovooo, figo… La telecamera. Tu (riferendomi ad Atty) in tuta, Lui con i pantaloncini azzurrini, io con i jeans strappati.. Tre balenghi che fanno i piciu con la stelecamera.. speruma bin..
Da parte di entrambi “partiva” un caloroso ed affettuoso:
Ma vaffffanculo va..!
Sante:
Però dove andiamo?
Io:
visto che è un “pomeriggio cretina” andiamo al Lys per farla bene..
Atty:
Si, aggiudicato..
Partiamo per il Lys e , come immaginavo ad andatura un po’ allegretta che dopo un po’ assunse peù il ritmo di una super pole. Sante, io in mezzo e Atty per coda.. Che barba (in realtà mi è sempre piaciuto il ruolo) ricoprire, tutte le volte, la parte di quello che regola la quantità di buon senso fra i tre, sono il più vecchio, quindi, mi tocca.. anche perché se davanti allungano le frenate e dietro si esce contromano per tenere botta, meglio rallentare ad andature normali..
Arrivati in cima con la solita coca e panino al lardo caldo, dopo le solite, genuine e soprattutto necessarie cazzate a nastro, si tornava giù tranquillamente.
Di nuovo sotto casa mia..
Io:
Sentite un po’, sono le 19:30, ceniamo insieme?
Entrambi:
Dai dai, dove?
Io:
Beh, L’Ombelico (un pub con Delors esterno in un piccolo parco, all’interno, cucina con cuoco in gamba)
Entrambi:
Perfetto.
Detto fatto, in tempo zero eravamo già lì.. Per cena, padellata (solitamente era una portata per 4/5 persone servita in una padella unica, enorme) di penne all’arrabbiata accompagnata da 3 boccali da un litro di panache..
Ovviamente con il passare della serata, essendo stato un “pomeriggio cretina”, la serata non poteva essere da meno, dopo aver finito tutto il cibo, accompagnato dalle solite cazzate, a nastro, ed avendo ancora un piccolo languorino, ordinammo una.. una fantastica seconda padellata di penne all’arrabbiata.. insieme ad un’altra panache..
Sante:
ragazzi, devo andare in ufficio perché ho ingurgitato troppi liquidi.. Niente scherzi, non fate i bastardi?
Entrambi:
Mah, cosa dici mai, ti sembriamo gente capace di farne? (tutto questo, sorridendo con le migliori intenzioni e con espressione da angioletti)..
Non appena sparì all’orizzonte…
Atty:
Dai dai facciamogli uno scherzo!
Io:
figo figo, gli smontiamo il casco e spargiamo i pezzi.. oh, figo, poi gl’incasiniamo la moto dai dai..
Atty:
si si dai , passami il casco..
Dopo aver smontato gl’interni del casco ed averli sparsi per il tavolo, il casco averlo messo sopra il gazebo del tavolo dei vicini, avergli infossato la ruta posteriore della moto nella ghiaia del parcheggio ed aver inserito la 6ª marcia prima d’infossare la ruota, ritornammo al tavolo come angioletti..
Alla fine della serata tutti e tre piangevamo a causa dell’eccesso di risate delle varie, onnipresenti, tavanate.
Atty:
sono le 23:00 andiamo già a casa?
Io:
Andiamo al pub delle Piramid (in centro commerciali)?
Sante:
ok, però io inizio ad avere un po’ freschino, non facciamo tardissimo!
.. arrivati al pub..
Dopo aver divorato toast e coca, le nostre strade si divisero!
Sante, in fase di pre cagotto per via del freddo al pancino, si diresse, al volo, a casa..
Atty:
ma senti un po’.. facciamo qualche cazzata?
Io:
Tipo?
Lui:
andiamo da qualche parte a fare i piciu, dai!
Io:
Ma.. andiamamo al lago di Malciaussia?
Lui:
eh sti c***i.. va bene dai, meglio farla come si deve!
Io:
Eseesatto!
Partimmo.. impiegammo un’eternità di tempo per arrivare al Col del Lys, il Lys..
Ogni 200 metri ci fermavamo per espletare le solite esigenze fisiche, dopo aver ingurgitato un barile di liquidi..
Arrivammo al Lys.. erano circa le ore 02:30, nell’ampio parcheggio cera stata, probabilmente, una festa pubblica tipo” festa del tomino” con tanto di palco e gruppo musicale che, a quell’ora della notte strimpellava qualche nota di qualche cosa ma note e brano, secondo me, erano dettati dai fumi dell’alcool che avevano in corpo. Immagine molto pittoresca..
Riprendemmo la strada in direzione del lago, dovevamo percorrere circa 80 chilometri dall’ultimo pub, eravamo a circa metà della strada ma, il pezzo più bello stava arrivando, strada montuosa, stretta e Molto tortuosa..
L’ultimo tratto era immerso all’interno della vallata, i fianchi della montagna erano debolmente argentati dall’illuminazione lunare e la strada solitaria, strettina era illuminata solo da noi e dalla luna. Eravamo solo in due con le nostre moto, le marmotte, i caprioli e la restante fauna locale. Era fantastico, arietta fresca, cielo stellatissimo, strada asfaltata, il suono dello scarico sempre aperto, che ci accompagnava..e.. ed ecco il rifugio Vulpot a 1805 metri d’altitudine!
Dopo la sosta accompagnata da qualche chiacchiera con dei capeggiatori che, pensavano di avere le allucinazioni nel sentire due moto a quell’ora del mattino, dopo aver declinato il loro invito a passare la nottata con loro nelle loro tende per continuare a fare baldoria, tornammo a casa.
Spensi il motore alle ore 06:45… ero stravolto ma contento, felice di vivere e condividere momenti simili!
Ritornando ai solito pensieri…
Avevo difficoltà nel trovare un senso a tutto ciò che mi era capitato, iniziavo a pensare che forse non ne avesse uno.
Cosa significa?

La mia ragazza ed alcuni amici..
La ragazza con cui mi frequentavo prima dell’incidente, iniziavamo a pensare seriamente alla convivenza.. mi ha mollato o ci siamo lasciati, in ogni caso, le nostre strade si sono divise.
Manu, una carissima amica, almeno, per me era così, si era allontanata, con lei tutto il resto del gruppo a lei legata.
La ragazza che avevo ripreso a frequentare, ha cambiato parzialmente sponda.
Visto così, cosa vorrebbe dire? Diventerò gay? Mi orienterò verso la vita ecclesiastica? Dovrò rimanere solo? Altro?

La moto e la macchina..
Prima dell’incidente mi prendevo felicemente a carenate con Fabio poi..l’ incidente. Dopo, riesco a ritornare, faticosamente, in sella, poi mi sdraio per sfiga, successivamente appena rimessa a nuovo me la rubano.
Ha un significato? Sarà il destino di non andare più in moto?
La macchina, sono quasi morto, sono arrivato sulla borderline senza oltrepassarla perché..
Perchè svevo trovato le luci spente e non potevo avanzare?
Luci Spente..
Mi ricordo ancora le luci spente di quel sogno, l’unico, l’unico che ricordo durante il periodo di coma, talmente reale che per me in quel momento sembrava realtà assoluta!
Mi trovavo in un ospedale, non sapevo dove ne quando e nemmeno il motivo. Mi sembrava un ospedale militare, molto vecchio, della prima guerra mondiale! Ero sdraiato a letto, in uno stanzone unico, interminabile, insieme ad altri ricoverati alcuni dei quali in condizioni peggiori della mia.
Era giorno, cielo sereno, decisi di alzarmi perché volevo uscire, mi sentivo come fossi in prigione, volevo andare via come cercassi un luogo ove sentirmi protetto. Riuscii a guadagnare l’uscita dallo stanzone, percorsi un corridoio, l’unico, lunghissimo, senza illuminazione, buio, tranne la luce che proveniva dal fondo, il punto che volevo raggiungere! Caspita ecco l’uscita, mi domandavo come mai non avevo ancora visto personale medico, nel mentre ecco l’uscita, finalmente! Sulla soglia dell’uscita aprendo il portone..
Che sorpresa, quel posto lo conoscevo, ero a Mellana (CN) vicino alla chiesa. Cercando di non farmi beccare dal personale medico, inesistente, uscii, percorsi una piccola rampa di scale dinnanzi alla quale cera un viale alberato.
Alberi altissimi, simili a cipressi, il pavimento del viale era in porfido, lateralmente, oltre alle fine di alberi, era tutto sfocato.
In fondo al viale, rettilineo, circa un centinaio di metri di lunghezza, un’immagine confusa, marrone, scura.. Pensai..
Ahh senti, lì sarà l’ingresso della chiesa, dai, una volta dentro sarò al sicuro, la pace!
Iniziai a percorrere il viale, la roba marrone iniziava a prendere forma e definizione, era il portone, aperto. Era immenso alto non so quanto, non me ne fregava nulla, mi sentivo felice, ero salvo, una volta dentro, la pace, contento di quella sensazione, continuavo ad avvicinarmi.
Giunto di fronte.. Caspita, le luci all’interno erano spente, ecco prchè era tutto in ombra. A quel punto mi colse una strana sensazione, come se ci fosse qualche cosa di fronte che mi impediva di avanzare. Sentivo come un grande cuscino che premeva sul mio corpo dal collo ai piedi, solo anteriormente. Era morbido ma fermo, anche spingendo non c’era storia, nemmeno un millimetro di più
Cavolo, non posso entrare, cosa faccio?... Boh,dovrò tornare indietro!
Il sogno terminò in quel momento.
Considerando che l’unico sogno che ho fatto durante la degenza ospedaliera, ha un significato? Ma deve per forza averne uno, solo una coincidenza?
Riguardo la macchina che guidavo, cosa vorrebbe dire? Non dovrò più andare in quattro ruote visto che sono quasi morto?

Il lavoro..
Dopo i sacrifici di 12 anni, partendo dallo zero, zero assoluto, solo con le mie forze sono riuscito ad arrivare dov’ero e poi, tutto finito in un colpo finito tutto, solo. Quindi? Non era la mia strada? Lo era fino a quel punto ed ora ne arriva un’altra?
Sono solo una serie di coincidenze che non hanno un significato particolare?

Oltre a non riuscire trovare una quadra che avesse senso, avevo difficoltà nel sopportare le persone che si perdevano in un bicchiere d’acqua e tutti coloro che avevano, in quel periodo credevo, la presunzione, di essere autorizzati ed in grado, di dispensare consigli gratuiti. “Quelle” persone, per la maggior parte amici che si sentivano obbligati nel darmi consigli nonostante non chiedessi loro nulla..
Eh lo so cosa provi ma devi tenere duro, non ti devi abbattere, i problemi li hanno tutti, guarda che anche io ho dei casini col lavoro.. anche io non posso fare ciò che voglio con la mia compagna..
Mi veniva da rispondere
Sai che non ho chiesto il tuo parere?
Sai che non me ne frega un c***o dei tuoi problemi del cavolo? Vuoi che facciamo cambio? Vuoi che ti faccia provare, giusto per farti capire cosa c***o significa? Vuoi provare a cancellare più di dieci anni di lavoro e non avere nulla di concreto in mano?
Ma poi, io non devo un c***o a niente e nessuno. Se proprio devo qualche cosa a qualcuno, sicuro, solo a Dio!
Che rabbia! In quel periodo ero veramente al limite, ero confuso, non riuscivo a trovare un senso a ciò che mi era capitato, ne avevo le palle piene di sentire quasi tutte le persone che si lamentavano per stronzate e volevano comparare i loro problemi con i miei. La frese che odiavo di più in assoluto era il sentirmi dire che “Dovevo” non mollare, “Dovevo” fare questo, fare quello, caspita, lo so meglio di te cosa diamine devo fare e poi tu che c***o ne sai?
Da una piccola cosa può nascere un grande cambiamento…
Un giorno mi venne a trovare a casa un mio parente (rimango sul vago perché preferisco).. Aveva ed ha tutt’ora seri problemi di deambulazione perché a 50 anni d’età, gli hanno riscontrato la sclerosi.. Mi è venuto a trovare senza avvisarmi, mi aveva voluto fare una sorpresa. Nonostante il dolore che provava, camminando lentamente, con l’aiuto di due bastoni (come quotidianamente abituato a fare) mi suona alla porta, io apro e.. Sorpresa! Che piacere che mi ha fatto, nonostante tutto, qui a casa mia per vedere come stavo..
In quei momenti passanti insieme, mi sono accorto che Lui era diverso dalle altre persone, parenti compresi. Non dispensava consigli gratuiti, ascoltava, capiva ciò di cui parlavo. Mi colpì una frase..
Lui:
Caspita però, ti trovo molto bene, nonostante tutti i vari casotti, sei in forma. Ti sarai fatto un bel mazzo ma.. Secondo me ne è valsa proprio la pena!
Io
Mamma mia.. Mi sono fatto un culo… Però non ho ancora finito!
Lui concluse il discorso con un sorriso..
Da quel momento capii che era vero ciò che pensavo..
Difficile se non impossibile per una persona rendersi conto di cosa voglia dire far pronte a determinate situazioni se non le ha mai vissute in prima persona.
Più le situazioni sono gravi e più il divario è netto. Da quel momento le cose incominciarono, lentamente, a cambiare!
Prima del grande cambiamento..
Un giorno di settembre, venni contattato dalla Presidente degli Eco-Volontari Rivaltesi. Un’associazione che si occupava di volontariato ed ecologia nella zona del comune ove risiedevo.
Lei:
Ciao Andrea, ho saputo del tuo incidente.. Senti ho un lavoro che ti potrebbe piacere, ha a che fare con l’arte contemporanea!
Io:
Arte contemporanea.. mah, non so se sono all’altezza, sai che non ho alcuna preparazione in merito, poi sono tipo con le mani sporche di 10W40, mi piace fare cagnara con gli amici, in moto prendermi a carenate in pista con quelli scemi come me.. Arte contemporanea.. non vorrei commettere gaffe e mettere in imbarazzo l’ associazione.
Lei:
Bene, hai 15 giorni per prepararti, da ottobre a novembre avrà luogo una mostra di arte contemporanea presso il castello di Rivalta. Si tratta di Paolo Grassino. Un’artista in forte ascesa, espone a livello europeo e a breve a livello mondiale.
Io:
Caspita, roba molto seria, ma cosa dovrei fare?
Lei:
Semplice, ti potresti occupare della sicurezza di alcune opere, in particolare una presente nella torrione però, se ci vediamo di do un po’ di materiale. Andrea, ho bisogno di una persona di fiducia su cui contare, cosa ne dici?
Io:
Su di me puoi contare, ovvio, però vediamoci e parliamo e vediamo cosa viene fuori, dai che sono curioso!
All’inizio di ottobre, il primo ottobre, mi trovavo all’interno del torrione del castello e mi occupavo di preservare l’opera esposta. Si trattava di “Madre”..
Facevo parte di una squadra di 6 persone, alcune delle quali, due, erano istruite come guide delle opere, il resto, sorveglianza.. Le pere, tra interne ed esterne erano 11.
Gruppo misto, sorveglianti maschietti, guide donzelle, tutti molto simpatici e molto a modo, ovvero senza troppe balle in testa.
Le settimane precedenti l’inizio della mostra, mi ero dannato come un matto per studiare ed imparare cos’era l’arte contemporanea, chi era Paolo Grassino, cos’aveva combinato nella vita, cosa dicevano di lui e tutto ciò che dovevo e potevo sapere per non deludere la Presidente visto la possibilità che mi aveva dato.
Tutto quell’impegno aveva dato ottimi esiti, mi piaceva al punto che mi ero offerto per il controllo e guida di buona parte delle opere esterne.. L’affluenza alla fine della mostra aveva contato migliaia di persone, alcuni giorni, alla sera non avevo più voce a forza di fare il cicerone.. Varietà molto “variegata” di pubblico..dal finto critico d’arte che voleva fare colpo sulla biondina che accompagnava, ed era una gara fra chi sparava più tavanate fra i due oppure, la signora snob che si lanciava in fantastiche descrizioni delle opere, per fasi bella agli occhi degli amici, ciccando completamente il significato. Una parte di visitatori, non la stragrande maggioranza ma, almeno una buona parte, erano veramente appassionati di arte contemporanea e dimostravano umiltà verso coloro che descrivevano loro le opere. Senza dimenticare Paolo Grassino, un uomo con i piedi per terra, simpatico, di lavoro, artista di fama internazionale. Le sue opere di primo acchito molto difficili da interpretare ma, scoperto il significato del messaggio che vogliono trasmettere, a mio parere, nonostante abbia sempre le mani sporche di 10W40, davvero notevoli.
Durante il periodo di mostra, il contatto con la gente mi faceva sentire “molto” vivo, far parte di un qualche cosa, anche semplice, mi rendeva euforico, fantasticamente e Felice! Incredibile, erano sensazioni che avevo in parte dimenticato perché mi stavo chiudendo in me stesso, assolutamente da non fare.
Quando la mostra finii accusai il colpo, ritornare alla solita vecchia routine quotidiana mi faceva male, ero contento di essere arrivato fino a dove ero giunto, sicuramente non era molto ma, era un principio. Non volevo retrocedere.
Dopo giorni in cui non riuscivo a trovare un punto da cui ripartire..
Sai che c’è?
Fin’ora a tutto questo casino non sono riuscito a dare un senso e, pensa se poi un senso non c’è l’ha.
Ora basta, se non sono ancora riuscito a trovare una soluzione, non mi interessa più, forse un senso veramente non c’è l’ha, solo coincidenze, inizio io a dargli un senso.
Utilizzerò ciò che ho vissuto e lo racconterò a tutti. Potrebbe aiutare chi si trova nella nebbia e ci cerca di aiutare qualcuno nella nebbia, saprà quali potrebbero essere i problemi quindi sarebbe meno difficile. Se riesco nell’intento, sarebbe una vittoria!!
Il passo successivo, poco distante dal precedente ma, avanti.

Una scelta difficile..
Nonostante fossi iscritto al centro per l’impiego da svariati mesi, nessun colloquio di lavoro. La casa in cui abitavo non era di mia proprietà, ero un comune inquilino, pagavo l’affitto. Mi piaceva molto però l’avrei dovuta abbandonare, non ero più in grado di permettermela.
L’unica soluzione era chiedere asilo politico alla mia mamma. L’unico neo era che la casa in questione, non era proprio nel centro di una megalopoli ma, era in una borgata 1035 metri di altitudine facente parte di un comune di circa 500 abitanti, tutto in provincia di Cuneo. Ad essere precisi sarei stato a circa 90 chilometri da dove mi trovavo attualmente.. Se prima la vita sociale era difficile da riordinare, in quella futura condizione, ancora di più. Tutto nuovo, da costruire tutto dal principio.. Sarà veramente dura questa volta però non ci sono altre soluzioni. Avessi almeno la moto.. Bene, non importa. Ora è così, la moto me la comprerò quando troverò un lavoro e sono convinto che riuscirò a dare un senso a tutto se il senso non c’è l’ha!
 
13092035
13092035 Inviato: 7 Mar 2012 18:12
 

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13094471 Inviato: 8 Mar 2012 8:39
 

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13095171 Inviato: 8 Mar 2012 12:27
 

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13095370
13095370 Inviato: 8 Mar 2012 13:25
 

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dai, non è tanto così difficilisimo.. icon_smile.gif
 
13096676
13096676 Inviato: 8 Mar 2012 18:45
 

chapeau bas 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif
 
13098207
13098207 Inviato: 8 Mar 2012 23:42
 

complimenti, giù il cappello eusa_clap.gif
 
13099729
13099729 Inviato: 9 Mar 2012 14:44
 

sei un grande..complimenti..non ho mai scritto nei tuoi 3d pur avendoli letti tutti..davvero complimenti.. icon_mrgreen.gif ciao!

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13100182
13100182 Inviato: 9 Mar 2012 16:20
 

Dhan88 ha scritto:
sei un grande..complimenti..non ho mai scritto nei tuoi 3d pur avendoli letti tutti..davvero complimenti.. icon_mrgreen.gif ciao!

doppio_lamp.gif


Rispondo a te, nel farlo anche un po' agli altri..

Grazie per i complimenti, nel mio caso sono stato un po' facilitato a causa del fatto che non avevo molte scelte.. icon_wink.gif

Ci fossero domande, anche personali, chiedi senza ritegno (veramente), avessi paura di rispondere o m'imbarazzassi, difficilmente avrei scritto tutto ciò che hai letto.
Rispondere è un piacere!
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13100336
13100336 Inviato: 9 Mar 2012 17:10
 

finalmente... 0509_up.gif
avrei una domanda che vorrei farti e rispondi solo se ti va: sei credente?è cambiato il tuo rapporto con la fede tra prima e dopo l'incidente?
 
13100834
13100834 Inviato: 9 Mar 2012 19:10
 

kli_GSR600 ha scritto:
finalmente... 0509_up.gif
avrei una domanda che vorrei farti e rispondi solo se ti va: sei credente?è cambiato il tuo rapporto con la fede tra prima e dopo l'incidente?


Figurati, rispondo volentieri!

Ho sempre ricevuto un'educazione ed istruzione cattolica.
Il rapporto è cambiato in miura diversa. Questo significa che non sono diventato più o meno fedele rispetto a prima ma, il significato di fede è diventato diverso.
Dopo l'incidente mi chiedevo, molto più spesso rispetto a prima, come mai Dio permettesse che accadessero determinate cose. Se come dicono è infinitamente buono e ci vuole bene, c'è qualche cosa che non torma. Uno dei due fattori è sbagliato. Se ci vuole bene, non dovrebbero capitare, se capitano, non ci vuole bene, quindi?
Così ho deciso di darmi da fare per capire. Leggendo libri e ascoltando svariate persone, verscovi, storici atei e via dicendo, il problema l'ho risolto.
Mancaza d'informazione o coltura. Se credi in Dio dovresti sapere anche che secondo la religione cattolica, Dio lascia il libero arbitrio al nostro operato. Se accetti questo, ecco che il discorso torna.
Si può essere d'accordo o meno, varia molto soprattutto se hai vissuto o stai vivendo momenti paticolarmente difficili ove sembra che stia crollando tutto ma, è un discorso soggettivo.

Sono riuscito ad essere chiaro? icon_smile.gif
 
13101166
13101166 Inviato: 9 Mar 2012 20:10
 

PessimoElemento ha scritto:


Rispondo a te, nel farlo anche un po' agli altri..

Grazie per i complimenti, nel mio caso sono stato un po' facilitato a causa del fatto che non avevo molte scelte.. icon_wink.gif

Ci fossero domande, anche personali, chiedi senza ritegno (veramente), avessi paura di rispondere o m'imbarazzassi, difficilmente avrei scritto tutto ciò che hai letto.
Rispondere è un piacere!
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bè niente in particolare se non..quando avrai di nuovo la moto ci si becca al lys magari??! icon_mrgreen.gif
 
13101881
13101881 Inviato: 9 Mar 2012 21:51
 

Dhan88 ha scritto:
PessimoElemento ha scritto:


Rispondo a te, nel farlo anche un po' agli altri..

Grazie per i complimenti, nel mio caso sono stato un po' facilitato a causa del fatto che non avevo molte scelte.. icon_wink.gif

Ci fossero domande, anche personali, chiedi senza ritegno (veramente), avessi paura di rispondere o m'imbarazzassi, difficilmente avrei scritto tutto ciò che hai letto.
Rispondere è un piacere!
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bè niente in particolare se non..quando avrai di nuovo la moto ci si becca al lys magari??! icon_mrgreen.gif


Molto volentieri!! icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif
 
13102157
13102157 Inviato: 9 Mar 2012 22:35
 

PessimoElemento ha scritto:


Figurati, rispondo volentieri!

Ho sempre ricevuto un'educazione ed istruzione cattolica.
Il rapporto è cambiato in miura diversa. Questo significa che non sono diventato più o meno fedele rispetto a prima ma, il significato di fede è diventato diverso.
Dopo l'incidente mi chiedevo, molto più spesso rispetto a prima, come mai Dio permettesse che accadessero determinate cose. Se come dicono è infinitamente buono e ci vuole bene, c'è qualche cosa che non torma. Uno dei due fattori è sbagliato. Se ci vuole bene, non dovrebbero capitare, se capitano, non ci vuole bene, quindi?
Così ho deciso di darmi da fare per capire. Leggendo libri e ascoltando svariate persone, verscovi, storici atei e via dicendo, il problema l'ho risolto.
Mancaza d'informazione o coltura. Se credi in Dio dovresti sapere anche che secondo la religione cattolica, Dio lascia il libero arbitrio al nostro operato. Se accetti questo, ecco che il discorso torna.
Si può essere d'accordo o meno, varia molto soprattutto se hai vissuto o stai vivendo momenti paticolarmente difficili ove sembra che stia crollando tutto ma, è un discorso soggettivo.

Sono riuscito ad essere chiaro? icon_smile.gif


Chiarissimo, grazie 0509_up.gif
Leggendo la tua storia, mi ero incuriosito e te l'ho chiesto per quello 0510_saluto.gif
 
13102414
13102414 Inviato: 9 Mar 2012 23:59
 

ho seguito la tua storia, come sai e sai come la penso
spero che quello che hai passato ( che è stato davvero tanta roba in così breve tempo )
possa tornarti utile in qualche modo
mi ha colpito anche la storia del sogno che hai fatto ......pura coincidenza? mah ......
essere qui a raccontarci questa cosa è anche un modo per esorcizzare il dolore provato e cicatrizzare le ferite dell'anima....oltre che a condividere i colpi bassi che ogni tanto la vita ci riserva ....

mi sento di dirti grazie , perchè sono le persone come te che danno l' esempio
soprattutto quando si ha bisogno di trovare la forza, la forza che ognuno ha dentro di se
ma che ,a volte ,sembra mancare

in bocca al lupo per tutto, davvero 0510_abbraccio.gif 0510_five.gif
buona vita, anche a te icon_biggrin.gif
 
13102516
13102516 Inviato: 10 Mar 2012 0:27
 

In questi mesi ti ho seguito in silenzio apettando la pubblicazione del nuovo capitolo e ora che siamo arrivati qui è giusto che ti dica una sola cosa: GRAZIE.
Ti ringrazio per aver condiviso con me e con tutti noi la tua storia e quindi una parte importante di te e ti auguro di tornare presto in sella con la speranza prima o poi , magari a qualche raduno, di ringraziarti di persona stringendoti la mano
 
13103553
13103553 Inviato: 10 Mar 2012 14:22
 

motociclet10hp ha scritto:
ho seguito la tua storia, come sai e sai come la penso
spero che quello che hai passato ( che è stato davvero tanta roba in così breve tempo )
possa tornarti utile in qualche modo
mi ha colpito anche la storia del sogno che hai fatto ......pura coincidenza? mah ......
essere qui a raccontarci questa cosa è anche un modo per esorcizzare il dolore provato e cicatrizzare le ferite dell'anima....oltre che a condividere i colpi bassi che ogni tanto la vita ci riserva ....

mi sento di dirti grazie , perchè sono le persone come te che danno l' esempio
soprattutto quando si ha bisogno di trovare la forza, la forza che ognuno ha dentro di se
ma che ,a volte ,sembra mancare

in bocca al lupo per tutto, davvero 0510_abbraccio.gif 0510_five.gif
buona vita, anche a te icon_biggrin.gif


Quello che mi è capitato mi ha cambiato, ovvero analizzo con maggiore accuratezza le situazioni, qualunque. Questo significa che non mi fermo mai all'aspetto esteriore ma cerco di andare in profondità, ovviamente, compatibilmente con il contesto.
Faccio questo, istintivamente, perchè avendo vissuto certe situazioni, alcune molto dure, ho iniziato a rendermi conto che chiedersi spesso il perchè delle cose, aiuta ad affrontarle molto meglio.
L'unico problemino è il trovare il giusto equilibrio nel farsi domande. Il giusto equilibrio consiste nella quantità, troppo poche si valuta molto superficialmente, troppe si perde di vista l'oviettivo principale e si travisa il significato della situazione.
Come scrivi giustamente, la forza a volte sembra mancare però, se analizzi bene bene la situazione, metti a a fuoco ciò che vedi, riesci a trovare il punto da cui partire!
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13103583
13103583 Inviato: 10 Mar 2012 14:28
 

Ricky75 ha scritto:
In questi mesi ti ho seguito in silenzio apettando la pubblicazione del nuovo capitolo e ora che siamo arrivati qui è giusto che ti dica una sola cosa: GRAZIE.
Ti ringrazio per aver condiviso con me e con tutti noi la tua storia e quindi una parte importante di te e ti auguro di tornare presto in sella con la speranza prima o poi , magari a qualche raduno, di ringraziarti di persona stringendoti la mano



Io invece ti dico:

Grazie!

Mi fa molto piacere che ciò che ho scritto sia piaciuto e possa essere utile a qualcuno!

Il tornare in sella, non vedo l'ora, nel mentre inizio a pensare che tipo di moto potrei e riuscirei a comperare e poi...
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13103821
13103821 Inviato: 10 Mar 2012 15:57
 

Ciao, stamani mi sono letto tutta la tua storia, avevo letto i titoli dei post numerati, ma non mi ero mai interessato non sapendo di cosa trattassero, che dire...ho iniziato a leggere il capitolo 0 e non ho potuto fermarmi, la tua storia mi ha fatto uno strano effetto, mi ha fatto scattare qualcosa, non sò se è paragonabile come sensazione, ma può darsi che sia lo stesso tuo quando hai letto la scritta del tuo amico.
Ci stà che il senso di tutto questo sia proprio questo tuo racconto: la possibilità che hai dato ad altri di non sentirsi soli e fargli scattare un qualcosa.
Hai dato tanto da pensare a molti, per quanto posso ammirare la persona, spero di non trovarmi mai ne io ne nessun mio caro nella tua situazione, perchè già leggerla sul computer è dura, figuriamoci viverla sulla propria pelle.
Che dire....Hai tutto il mio rispetto
 
13105159
13105159 Inviato: 10 Mar 2012 23:10
 

Anche io come molti altri mi son letto tutti i capitoli.
Ogni nuova parte della storia che leggevo, mi rendevo conto di quanto piccoli siano i miei problemi e che purtroppo ci sono persone che si trovano davanti difficoltà immense, però lottano senza mollare mai...come te. Per questo ti stimo, davvero.

La parte del sogno mi ha lasciato una strana sensazione...un brivido... eusa_eh.gif
 
13105782
13105782 Inviato: 11 Mar 2012 11:45
 

Pegasus3 ha scritto:
Ciao, stamani mi sono letto tutta la tua storia, avevo letto i titoli dei post numerati, ma non mi ero mai interessato non sapendo di cosa trattassero, che dire...ho iniziato a leggere il capitolo 0 e non ho potuto fermarmi, la tua storia mi ha fatto uno strano effetto, mi ha fatto scattare qualcosa, non sò se è paragonabile come sensazione, ma può darsi che sia lo stesso tuo quando hai letto la scritta del tuo amico.
Ci stà che il senso di tutto questo sia proprio questo tuo racconto: la possibilità che hai dato ad altri di non sentirsi soli e fargli scattare un qualcosa.
Hai dato tanto da pensare a molti, per quanto posso ammirare la persona, spero di non trovarmi mai ne io ne nessun mio caro nella tua situazione, perchè già leggerla sul computer è dura, figuriamoci viverla sulla propria pelle.
Che dire....Hai tutto il mio rispetto


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13105817
13105817 Inviato: 11 Mar 2012 12:04
 

MrEF ha scritto:
Anche io come molti altri mi son letto tutti i capitoli.
Ogni nuova parte della storia che leggevo, mi rendevo conto di quanto piccoli siano i miei problemi e che purtroppo ci sono persone che si trovano davanti difficoltà immense, però lottano senza mollare mai...come te. Per questo ti stimo, davvero.

La parte del sogno mi ha lasciato una strana sensazione...un brivido... eusa_eh.gif





Grazie per la tua stima e ne approfitto, anche quella di coloro che hanno scritto prima! icon_smile.gif
 
13108726
13108726 Inviato: 12 Mar 2012 0:22
 

Ciao Pessimo,anche questa volta mi sono ritagliato la mezz’ora per immergermi nella lettura del tuo “diario”.
Innanzi tutto i miei complimenti per la scorrevolezza della scrittura!
Che dire…sicuramente esperienza dura,ricca di colpi di scena,di delusioni che lasciano ferite profonde e dure a cicatrizzarsi,di immancabili ricordi ma soprattutto di un’umiltà data dalla consapevolezza dei propri limiti,e la caparbietà nel renderli quasi pregi nella difficile quotidianità.
Ti ammiro molto per come hai affrontato una parte della tua vita difficile,non ti sei fatto piegare dallo sconforto e dalle delusioni e questo non è da tutti.
Per quanto riguarda il sogno credo tu abbia avuto tutte le spiegazioni scientifiche e religiose del caso quindi ti sia fatto un’idea di cosa sia stato e del significato abbia avuto…per esperienza personale è un percorso che una volta compiuto interamente,senza”muri di gomma”o voci che ti chiamano indietro,è impossibile che si ritorni.
La moto invece è un grosso problema,ma vedrai che anche questo si risolverà icon_wink.gif

Quando passi da ste parti(io abito a Piossasco) se ti va fammi un fischio….Birretta all’Ombelico e racconti di pieghe all’Lys,Moncenisio, e Ceres!!
 
13113552
13113552 Inviato: 13 Mar 2012 0:16
 

Ho letto in 24 ore tutta la tua storia.
E' incredibile notare come possa cambiare l'esistenza di un individuo a causa di un evento improvviso.

Nel tuo caso, trattasi di una serie di vicende negative assolutamente incredibili, che però (correggimi se sbaglio) hanno permesso di darti una visione del Mondo differente, nuova; ne avresti fatto molto volentieri a meno, intendiamoci, ma hai superato con grande stile gli ostacoli che la Vita ti ha messo sulla strada, rendendoti quindi un uomo "completo".

Molti di noi, al tuo posto, si sarebbero arresi. Altri forse si sarebbero comportati come te. Non potremo mai dirlo.

E' però certo che tu che questa situazione l'hai vissuta ne sei uscito con immenso coraggio, grande forza di volontà, e soprattutto con tanto orgoglio personale, quello che traspare già solo leggendo il titolo della serie di topic.
Sei consapevole di aver dato dimostrazione alla Vita, e soprattutto alla Morte, di essere superiore e di saperci convivere senza timore.

Ancora complimenti.

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13118118
13118118 Inviato: 14 Mar 2012 9:36
 

kidroby ha scritto:
Ciao Pessimo,anche questa volta mi sono ritagliato la mezz’ora per immergermi nella lettura del tuo “diario”.
Innanzi tutto i miei complimenti per la scorrevolezza della scrittura!
Che dire…sicuramente esperienza dura,ricca di colpi di scena,di delusioni che lasciano ferite profonde e dure a cicatrizzarsi,di immancabili ricordi ma soprattutto di un’umiltà data dalla consapevolezza dei propri limiti,e la caparbietà nel renderli quasi pregi nella difficile quotidianità.
Ti ammiro molto per come hai affrontato una parte della tua vita difficile,non ti sei fatto piegare dallo sconforto e dalle delusioni e questo non è da tutti.
Per quanto riguarda il sogno credo tu abbia avuto tutte le spiegazioni scientifiche e religiose del caso quindi ti sia fatto un’idea di cosa sia stato e del significato abbia avuto…per esperienza personale è un percorso che una volta compiuto interamente,senza”muri di gomma”o voci che ti chiamano indietro,è impossibile che si ritorni.
La moto invece è un grosso problema,ma vedrai che anche questo si risolverà icon_wink.gif

Quando passi da ste parti(io abito a Piossasco) se ti va fammi un fischio….Birretta all’Ombelico e racconti di pieghe all’Lys,Moncenisio, e Ceres!!


Ciao,
grazie per ciò che hai scritto, non credevo nemmeno io di poter essere così determinato, in reltà non me lo sono mai chiesto, non c'è ne mai stato bisogno, prima. icon_wink.gif
Per quanto riguarda il sogno, molto spesso mi veniva chiesto se avevo visto il tunnel nero con la luce al fondo.. niente tunnel. Analizzando razionalmente ed in maniera obiettiva, non trattandosi di una situazine di "riposo" normale, possono aver interagito molti fattori nati da esperienze di vita vissuta. L'unico fattore diverso rispetto a tutti gli altri sogni, della mia vita, che ricordo, è che è stato il più reale di tutti.
In questi casi, un'analisi razionale non riesce a dare alcun significato in merito, se invece la razionalità da spazio all'aspetto mistico - religioso il discorso cambia.
Per come sono fatto, non ho voluto dare un senso al sogno ed al perchè sono sopravissuto. Per me è una grossa opportunità di vita che non posso permettermi di sprecare, ho seciso di utilizzare, utilizzando un gergo contemporaneo, questa super botta di culo, per combinare qualche cosa di concreto ed utile per gli altri. Un piccolissimo passo è stato quello di scrivere la mia esperienza quì on line.
Vivendo deteriminate situazioni, in questo caso, un po' strong, il metro di misura verso tutto ciò che hai davanti, cambia completamente, nel mio caso, in meglio.
Se riesci a condividerlo con chi ti è sttorno, far capire che a volte la visione che abbiamo delle cose non è proprio corretta, secondo me, ne vale la pena.
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Per la birretta, volentieri, dopo il lavoro, qunado arriverà la moto, molto molto ed ancora molto volentieri! icon_biggrin.gif
 
13121694
13121694 Inviato: 14 Mar 2012 23:13
 

PessimoElemento ha scritto:

Per la birretta, volentieri, dopo il lavoro, qunado arriverà la moto, molto molto ed ancora molto volentieri! icon_biggrin.gif

Allora andata;Guarda che ci conto!!
 
13127722
13127722 Inviato: 16 Mar 2012 15:11
 

PESSIMO ELEMENTO, complimenti, se posso vorrei "QUOTARTI"sopratutto per questa frase

Difficile se non impossibile per una persona rendersi conto di cosa voglia dire far pronte a determinate situazioni se non le ha mai vissute in prima persona

hai ragione, sopratutto quando ti dicono devi essere forte o altri consigli inutili, però io, penso che sia una forma di affetto della gente che ti sta vicino, loro, noi, non possiamo capire ma possiamo dire queste frasi per dare un minimo di calore, nel mio caso, piu di una volta ho risposto in modo maleducato e cattivo a certi consigli, però dopo non stavo meglio e neanche la persona che mi ha detto certe cose era felice.....quindi a certe frasi/consigli forse meglio non rispondere neanche.


ciao e complimenti anche perchè finalmente si sta raddrizzando la sorte almeno sembra da questo racconto che hai fatto non smntirmi e dacci altre belle notizie!


Riki 0510_saluto.gif
 
13138604
13138604 Inviato: 19 Mar 2012 16:59
 

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13140790
13140790 Inviato: 19 Mar 2012 23:19
 

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13180244
13180244 Inviato: 29 Mar 2012 13:00
 

Mi accodo all'infinita sequenza di ringraziamenti e complimenti, hai di certo vissuto in maniera "molto intensa", negli ultimi 3 anni...
Non so se io sarei riuscito ad andare oltre quel 7° capitolo, a lasciarmi alle spalle quel 3° piano e i pensieri più cupi, al posto tuo. Suppongo siano aspetti, sfumature del nostro carattere che si scoprono solamente quando ci si trova in situazioni così difficili da digerire a livello psicologico.

Ti voglio giusto chiedere una cosa: hai mai pensato di diffondere questi tuoi scritti anche al di fuori di questo forum? Non parlo a livello commerciale (oddio, potresti anche tentare, magari qualche bella soddisfazione la strappi, ma credo proprio che, come ogni ambito in cui girano soldi, sia un po' un brutto mondo) ma a livello di "volontariato".
Io non ho conoscenze, di sicuro tu sei venuto a contatto con più persone dell'ambiente come dimostri in questo post, ma personalmente trovo che questa tua esperienza, e la tua capacità di raccontarla, meritino di andare oltre le (pur seguitissime) pagine di un forum seguito solo da motociclisti.
Il racconto della tua esperienza potrebbe servire anche a chi alle 2 ruote non ha mai guardato, ma si è trovato comunque in situazioni simili...

Del resto, ho sempre pensato una cosa... Per scrivere, oltre e forse più che la tecnica, serve avere qualcosa da dire, qualcosa di profondo: e tu (sfortunatamente o fortunatamente, a seconda di quale punto di vista si voglia adottare) di cose da raccontare, ne hai.

P.s. Il 7 capitolo è da brividi, ma devo confessarti che, pur non avendo mai avuto un animale domestico, è stato il racconto del tuo primo incontro col tuo cane a commuovermi di più.
E' bello leggere del tuo ritorno a casa, come un moderno Ulisse, e per fortuna il tuo Argo ha fatto una fine migliore di quello mitologico icon_biggrin.gif
 
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