Doc_express ha scritto:
1) I freni non sono sempre invertiti nelle bici,su quelle da downhill per esempio predomina l'anteriore a destra. A me per esempio sulle mie ho tutti i freni invertiti e non sono mancino.
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2) La presenza della leva di avviamento è stata sicuramente un fattore determinante sulla scelta della disposizione.
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3) La differenza tra uno schema e un altro normalmente NON influisce sul rendimento di un motore.
4) Tempo fa (almeno 20 anni) avevo sentito dire che le aprilia 125 camminassero di più delle cagiva perchè avevano la catena a destra. Poi hanno prodotto la mito...
5) Nel caso degli scooter penso che la cosa "difficile" sia fare una trsmissione valida,che vada bene in presenza del "motore fisso"
Se noti tutti i motori 50 degli scooter oscillano insieme alla ruota. SE si trovasse il modo di rendere il motore FISSO (e magari alzare un goccio le pedane e imboscarlo sotto mettendolo orizzontale) il difficile sarebbe trasmettere il movimento alla ruota correttamente.
6) A meno di non usare una trasmissione idraulica...
7) In ogni caso il giorno che facciano un motore "differente" probabilmente funzionerebbe bene comunque.
scusa se ho smontato e numerato antipaticamente il tuo post ma sei riuscito a fare un sacco di osservazioni poche righe, cosa che a me non riesce mai...
1) le downhill e le bici cinesi sono una realtà degli ultimi tempi, io mi riferivo alle biciclette nella loro concezione classica europea che prevedeva sempre, indistintamente, il freno ant a sx ed il post a dx.
sulle mie bici, e neanch'io sono mancino, ho capovolto questa consuetudine...
2) si e no: i primi scooter (Vespa e Lambretta) avevano la meccanica a destra e con essa il pedale d'avviamento che si doveva usare per forza in quanto prive di avviamento elettrico...
gli scoteers automatici sono TUTTI dotati di avviamento elettrico per cui il pedale del kick si usa solo in caso di emergenza, per tanto la sua posizione non condiziona significativamente la disposizione della meccanica.
molte moto, del resto, hanno ed avevano il pedale d'avviamento a sinistra (che poi molti utilizzavano con al gamba destra, non si sa perché)
3) concordo
4) ... che continuarono ad andare meno delle Aprilia nonostante una marcia in più, anche se come abbiamo detto, queste ultime non andavano certo di più perché avevano la trasmissione dall'altro lato!
5) al di là delle motivazioni che portarono Piaggio ed Innocenti a concepire un obbrobrio meccanico come quello del motore oscillante, gli scooter automatici debbono - per semplicità costruttiva - essere realizzati per forza in questo modo in quanto la trasmissione a cinghia tra le pulegge variabili motrice e condotta IMPONE un vincolo tra i due fulcri di rotazione, in quanto - se così non fosse - la trasmissione procederebbe a strappi ad ogni oscillazione della sospensione.
in passato, la soluzione adottata per i classici ciclomotori automatici francesi prodotti da Motobecane (futura MBK) e Peugeot, fu quella di adottare una sola puleggia variabile, quella del variatore, lasciando fissa quella della frizione: in tal modo alla variazione del rapporto era il motore a doversi spostare per compensare il diverso interasse!
con questo sistema però, il motore NON oscillava assieme alla ruota migliorando la tenuta di strada.
il Campionato Malossi cominciò proprio con questi ciclomotori, diffondendo anche in Italia una tradizione avviata in Francia.
6) beh si, ma già il variatore assorbe un'importante quota d'energia, se monti anche delle pompe idrauliche ci vuole un motore in più solo per la trasmissione!
7) sicuro