jack72 ha scritto:
Bisogna considerare una cosa molto importante: Una moto restaurata non potrà MAI tornare ad essere una moto conservata. mentre un restauro può sempre essere aggiornato e corretto in caso di eventuali errori.
Credo tu abbia centrato il nocciolo del problema.
A giugno ho acquistato una Gilera 150 Turismo. E' un vecchio restauro del '91/'92 che, essendo passati oltre 20 anni, sta mostrando un po' di acciacchi. Per questo motivo, alla fine, mi ritrovo in effetti con un conservato e la cosa mi fa molto piacere (sono più per il conservato che per il restaurato).
Ora, come dici tu, essendo un restauro
in teoria potrei rimetterci le mani, in pratica la cosa risulta essere molto più difficile.
Non puoi riverniciare perché la differenza col resto della moto si vedrebbe. Per il medesimo problema non puoi sostituire i pezzi (chiaro, parlo dei più vistosi, come la sella ad esempio).
Inoltre, il precedente proprietario, nonostante abbia fatto un gran bel lavoro, è scivolato su alcune piccolezze, come il devio luci di un'altra moto, il fanalino posteriore cromato, l'assenza di brunitura su bulloni che, tra l'altro, hanno le scritte sulla testa e così via.
Alla fine queste sono sciocchezze e in breve tempo avrò una moto praticamente uguale all'originale. Ma non per tutti i restauri si può dire la stessa cosa. Quante volte si vedono brutture allucinanti in giro? E' un vero peccato.
Stasera invece, come scritto nel forum Gilera, andrò a vedere un conservato che, nonostante dimostri i suoi annetti (è un 150 Sport del '56), funziona ed è un piacere da vedere
e da mantenere così.
Che senso avrebbe metterci le mani? A che pro? Per avere una moto "come quelle che uscivano dalla fabbrica allora"? Siamo sicuri che poi il risultato sarà davvero quello?
Troppi rischi secondo me.