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Inviato: 15 Ott 2012 19:59
1-2-3 | Capitali Baltiche conquistate!
E' finita la mia crociata alle capitali Baltiche, le ho conquistate una dopo l'altra senza difficoltà, sono legate da soli 700km di strada, a volte buona, a volte meno (in Lettonia).
Arrivo in Riga la sera alle 19, dopo varie peripezie ed una giornata veramente stancante, anche a causa della sveglia alle 7.30 dopo aver visto la cerimonia di chiusura delle olimpiadi, che all'ora locale è finita alle 1.30!
Tuttavia, la mia stanchezza è stata ripagata, a causa delle mie numerose soste-riposo, ho avuto l'occasione di interagire con più persone locali, e mentre mi trovavo in una piazzola di sosta in riva al mare mi ritrovo una famiglia Lituana curiosissima che mi offre un caffè per chiedermi le solite "da dove vieni? che giro hai fatto? quanto è che sei via?" etc. per poi, infine, invitarmi a Kaunas...all'inizio avevo capito che sarei passato a fare un saluto sulla mia rotta per la Polonia, poi ho realizzato che mi avevano invitato a dormire e mangiare in loro compagnia...wow, che calore, che bella sensazione!
Riprendiamo il filo...arrivo a Riga alle 19, dove dovrebbe aspettarmi Martins, fotografo Lettone, ma il numero di cellulare non è corretto, così aspetto di fronte a casa sua per diversi minuti finché non si apre la porta e...appare una anziana signora..è la sua mamma, che parlando un quasi perfetto inglese mi fa gentilissimamente sistemare in attesa del suo arrivo!
La mattina mi aspetta una bella camminata per Riga, forse la più grande delle 3 capitali, per ciò che riguarda il centro storico, e per ciò che offre da vedere.
Comincio dal mercato coperto, ex hangar dove erano parcheggiati gli Zeppelin, i famosi quanto sfortunati dirigibili ad idrogeno.
Mi piacciono i mercati, specie quelli coperti, dove gli odori pervadono le narici e dove puoi osservare le persone ed i loro comportamenti standotene semplicemente in un angolo...ed è divertente vedere come tutto qui è a portata di...sputo!
La capitale offre veramente molti punti di riferimento per il turista tipo, ed io non ne manco neanche uno, anche se la definizione di turista mi sta molto stretta, quasi mi offendo se mi chiamano con questo appellativo!
La cosa che più colpisce, almeno nel mio caso, è come in questii paesi la ricostruzione ed il restauro sia avvenuto senza regole, quasi tutti gli edifici storici sono stati ricostruiti in seguito ai bombardamenti, ma con materiali moderni ed interventi invasivi in cemento armato.
Fortunatamente in questi giorni, che forse sono i più stancanti, dato che se non cavalco la mia Tenerona sono in giro per ore a piedi, mi posso rilassare in qualche locanda dove mangiare non costa veramente niente, così a Riga mi concedo il piatto nazionale ed il dessert tipico per meno di 8€, fagioli con cipolle e bacon, contorno di crauti, bistecca di maiale e minestra di pane nero agrodolce.
La lunga camminata mi porta a conoscere quasi a menadito l'intera città, abbastanza dispersiva e dai risvolti più diversi ed inusuali.
Lo skyline di Riga non è certo impressionante come quello di Tallinn, sarà che oggi è nuvolo, ma comunque la città non manca di stupire con diverse vie realizzate completamente in stile Liberty.
Un'altra cosa a cui è impossibile non fare caso, è il superbo fascino delle donne locali, a cui corrisponde un'incredibile bruttezza da parte del popolo maschile: quanto spreco!
E' tempo di salutare Martins e di incamminarsi verso il confine Lituano, che arriva in men che non si dica, poco più di 100km e ci sono!
Faccio visita ad un luogo davvero impressionante, che mette quasi i brividi, la Collina delle Croci, una collina dove sono stipate, portate da credenti, turisti e perfino da Giovanni Paolo II, centinaia di migliaia di croci di ogni grandezza e foggia.
Quasi impaurito da questo luogo, faccio rotta definitivamente per Vilnius, arrivo in serata da Edvardas, che faccio fatica a trovare, qua gli edifici sono tutti uguali, tanti blocchi di cemento grigio sovietico, che triste impressione!
Sua cugina mi mostra la città nella mattinata, devo dire che sinceramente è la capitale che mi ha meno colpito, non riesco a dire per quale motivo ma non è riuscita a trasmettermi molto.
La Lituania era un tempo tutt'uno con la Polonia, e ciò è facilmente deducibile dalla quantità incredibile di chiese presenti in città, quasi una ad ogni angolo, progettate da architetti dell'Europa Occidentale, tra cui diversi italiani.
Anche oggi mi sono gustato un piatto locale, anzi 2!
Cepelinas, ovvero patate ripiene di carne con bacon e panna, e una sorta di snack veloce che qui usano mangiare con la birra, ovvero pane nero fritto, con formaggio e maionese: insomma, delle vere bombe, ma che volete, qua lavoravano come bestie, e dovevano resistere ad inverni rigidi che portavano il termometro a -25°C!
Vi saluto anche per stasera, domani mi incammino per Kaunas dove dovrebbe attendermi la famosa famiglia Lituana che mi invitò strada facendo per Riga.
E poi Polonia! A presto!