turart ha scritto:
Mi sembra oltremodo strano, che il comune avalli un atto di vendita ad un nuovo proprietario assente che poi firmerà in un altra città.
Il municipio autentica unicamente la firma sull'atto di vendita che comunque è unilaterale (non è prevista la firma dell'acquirente).
turart ha scritto:
Il rischio per te è che non avendo alcun valore l'atto, il compratore non avendo firmato può sempre negare, la moto resti sempre di tua proprietà con tutti i rischi del caso. Mi sembra ( non sono sicuro), che ci sia una legge per cui chi vende deve accertarsi che chi compri abbia l'assicurazione.
L'atto ha valore se è espressione della volontà delle parti come lo sarebbe in questo caso. Secondo "il mio avucat" basterebbe anche solo un accordo verbale per vendere l'auto o la moto... Temo però che abbia conflitti d'interesse in merito! Se l'atto non viene registrato al PRA possono sorgere "rogne" più o meno grosse (multe, bolli, responsabilità per incidenti...)... Io sconsiglio caldamente di consegnare un veicolo senza aver prima effettuato la trascrizione c\o uno STA o alla motorizzazione.
Suggerirei inoltre di sottoscrivere una scrittura privata in cui evidenziare che si tratta di una vendita fra privati, come visto e piaciuto, con espressa rinuncia a qualuque tipo di garanzia e di annottare sulla stessa ora e giorno di consegna del veicolo e che lo stesso è stato trasportato su veicolo dell'acquirente targato xxxxx. Buona norma è inoltre tenere nel proprio archivio la copia del CDP con annotata la transazione e la copia dei documenti dell'acquirente.
Ricordo infine che dal 1° febbraio sono vietate le transazioni in contanti per importi superiori ai 1000 euro. Se il prezzo è superiore bisogna farsi pagare con assegno circolare o altro mezzo tracciabile. Se vuoi info per star sicuro sull'incasso di un assegno circolare fammelo sapere.
Ciao.