News dal mondo delle Moto
Crisi KTM: messe in vendita anche le azioni di MV Agusta
Scritto da Maurizio60 - Pubblicato 19/12/2024 17:15
Come avevo anticipato (e non occorreva essere un indovino) nel mio precedente articolo ''La crisi di KTM è figlia di una crisi più globale'', la KTM si sta tirando dietro altri brand del settore motociclistico...

Dopo Husqvarna e GasGas, ora viene coinvolta anche MV Agusta.



Il marchio austriaco KTM continua a navigare in acque tempestose. Recentemente, il curatore fallimentare ha disposto la vendita delle azioni di MV Agusta, un altro storico marchio motociclistico. Questa decisione arriva in un momento critico per KTM, che sta affrontando una crisi finanziaria senza precedenti.

Parallelamente alla vendita delle azioni, l’Autorità per i mercati finanziari ha avviato un’indagine separata per esaminare le pratiche finanziarie di KTM. Questa indagine potrebbe portare a ulteriori complicazioni per l’azienda, già sotto pressione per risolvere i suoi problemi economici.

La crisi di KTM non è un caso isolato. Come evidenziato nel mio precedente articolo, questa situazione riflette una crisi più ampia nel settore motociclistico globale. Marchi come Husqvarna e GasGas sono già stati coinvolti, e ora anche MV Agusta si trova a dover affrontare le conseguenze della crisi di KTM.

La vendita delle azioni di MV Agusta rappresenta un ulteriore segnale della gravità della situazione per KTM. Mentre l’azienda cerca di navigare attraverso queste difficoltà, l’intero settore motociclistico osserva con preoccupazione, consapevole che le ripercussioni potrebbero essere di vasta portata.




I miei articoli precedenti sulla crisi in KTM:

Arrow a3658s.html
Arrow a3640s.html




Buona strada sempre Up
Doppio Lamp Naked Doppio Lamp Naked Doppio Lamp Naked
 

Commenti degli Utenti (totali: 2)
Login/Crea Account



I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Commenti NON Abilitati per gli utenti non registrati
Commento di: Maxxxxxx il 19-12-2024 17:39
Lo so che di mezzo ci sono posti di lavoro, famiglie etc.
Ma permettetemi di essere cinico: una situazione del genere era da aspettarsela (e lo dico da possessore di Ktm).
Seguo il mondo delle moto dal 2009 (ero poco più che bambino) e sognavo la z 750 (poi 800) e la regina monster 796.. per non parlare della fantastica Mv Brutale 675.
Sapete cosa accomunava tutte queste moto?
Erano tutte al di sotto dei 10k € (e di molto) pur avendo ciclistiche e caratteristiche tecniche da “moto vera”.
Ad oggi cosa riusciamo a comprare nuovo con 7-8k €? Non più Ducati, non più Mv e tra le Kawasaki c’è la 650 (forse) che neanche ha la decenza di montare gli steli rovesciati.
Capisco che il costo della manodopera è aumentato (come anche l’inflazione), ma vi invito a considerare i vostri stipendi attuali e quelli di 10 anni fa. A parità di ruolo li vedete così cambiati?
Quindi mi vien da dire che gran parte degli aumenti siano dovuti all’aumento della marginalità per i singoli costruttori.

Considerazione a parte: avete fatto caso che il crollo del settore automotive (e a quanto pare motociclistico) ha seguito l’aumento dei tassi di interesse? Vuoi vedere che è perché gran parte di noi ha sostenuto questa folle crescita dei prezzi prendendo moto che non potevano permettersi attraverso prodotti di debito come il leasing?

Scusate il cinismo, ma se le risposte alle mie domande precedenti sono “si”, allora ben venga la crisi ktm e l’offerta “tax free” che ne consegue.. grazie a quella ho portato a casa il mio duke 790 a 7900€ nuovo.. guarda caso perfettamente coerente con i prezzi che vedevo su in sella nel 2009.
Commento di: Maurizio60 il 19-12-2024 17:56
In effetti il punto di vista che esponi è il fulcro del problema che non coinvolge e riguarda solo KTM