Hades83 ha scritto:
morini gt175...avevo...4-5 anni...ovviamente lo guidavo "per finta" mentre mio padre stava andando...ho un ricordo molto confuso ma è uno dei primi ricordi dell'infanzia
Quella moto mi ha segnato...peccato che mi sia stata portata via in modo un po' "scemo"...
Ma tantè...ora guido una Royal Enfield che è un po' come guidare una moto del passato...solo che è a iniezione
E un piaggio bravo che rimisi in sesto dopo 17anni di fermo, una pulitura del serbatoio, miscela nuova fatta in casa e un po' di perseveranza...era proprio allegro quando ripartì
Un semi OT sui due i mezzi che ho guidato del passato non su due ruote...una R4 (ma a motore spento...ho mollato il freno a mano e giravo il volante a vuoto...età 6-7 anni...urla della madre che usciva di corsa dalla macelleria per fermare la macchina XD) e una citroen XM...un mezzo spettacolare, guidato VERAMENTE poco prima che la rottamassero
L'unica 4ruote su cui fino ad ora mi sono veramente sentito a mio agio...immensa ma era maneggevole quasi quanto una moto
Ricordo ancora lo sguardo di terrore quando mio padre mi disse all'improvviso "gira" ad un incrocio e feci letteralmente scodare l'auto inserendola nella strada di destra con il vecchio che si aggrappava al sedile (la prossima volta le metti le cinture eh??
) e cominciava ad urlare "che c***o fai??" e io che rispondevo "c***o gridi l'hai detto tu di girare!!"
Bellissima la Royal.
Sono stato tentato più volte di prenderne una.
Vero fascino retrò.
Morini 175
E' stata una pietra miliare negli anni 60: 175 GT, tressette sprint e Settebello.
Ho avuto un Tressette sprint, un pò rimaneggiato da me.
Nelle foto c'è la mia futura moglie che fa finta di guidare e il gruppetto delle nostre moto al campeggio di Peschici di quando siamo andati (1970) da Aosta al Gargano.
Senza autostrada perchè nel gruppo c'era un Guzzi Stornello 98 e un Gilera 124 e non potevano entrarci.
Non ricordo quanti giorni ci abbiamo messo ma almeno 3.
Eravamo veramente la compagnia del fil di ferro, sempre fermi perchè si rompeva questo o quello o qualcuno aveva fame e un'altro sete o gli facevamale il didietro.
Brancalwone era più attrezzato.
Oggi mi sembra impossibile che si partisse così alla ventura, tute da pioggia non sapevamo neanche cosa fossero, al massimo un k-way.
Senza tenda, sacco a pelo e dormivamo dove capitava.
La tenda grossa della foto l'aveva portata in 500 mio fratello e quando siamo arrivati a Peschici ci è sembrata una reggia perchè c'erano perfino i materassini gonfiabili.
Il primo giorno siamo partiti da Aosta alle 7 e nel pomeriggio avanzato, sotto un diluvio, eravamo ancora tra Alessandria e Piacenza ad asciugare carburatori e puntine e ricordo di aver pensato "non ci arriveremo mai..."
I miei amici Harleysti, fanatici del carburatore, non capiscono come mai io oggi sia contento dell'iniezione.
Di carburatori e magneti ne ho avuto veramente piene le tasche.
Nonostante tutto, mia moglie, dopo più di 40 anni, appena mi vede prendere il casco "dove vai? vengo anch'io"
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