Pizio250 ha scritto:
Mi aspettavo questa risposta, ma fortunatamente ci ha pensato Stoner a dimostrare che il monoscocca non è proprio malaccio.
Comunque provo a spiegarti la storia delle carcasse dei (degli è corretto ma poco scorrevole) pneumatici.
Se controllassi l'albo d'oro della moto gp vedresti che nel 2007 Stoner ottenne 10 vittorie. In quell'anno aveva delle Bridgestone dalla carcassa molto morbida, fatte su misura per la sua (rigidissima) moto.
Nel 2008 ne ottenne 6, ma il mondiale andò a Rossi. Proprio quell'anno Valentino passò alle coperture made in Japan, così la bridgestone cominciò via via ad indurire le carcasse, per far lavorare al meglio una moto ciclisticamente più "flessibile" come la M1.
Nel 2009 si passò al monogomma e la Bridgestone indurì progressivamente la carcassa delle sue gomme per meglio adattarle a tutto il parco moto, che ha un classico e "flessibile" perimetrale in alluminio.
Lo dimostra anche il fatto che Stoner ottenne 4 vittorie nel 2009 e 3 nel 2010, con il ripresentarsi di quelle cadute inaspettate, che lo avevano caratterizzato nel 2006 con la Honda di Lucio Cecchiniello, a causa delle quali gli fu affibbiato il soprannome di "RollingStoner".
Tutto questo discorso è semplicemente per spiegare che è deleterio dare contro una scelta progettuale, se non se ne conoscono i pregi o le cause che hanno portato ad abbandonarla. Tra l'altro lo stesso Domenicali ha affermato che il progetto monoscocca verrà portato avanti parallelamente e se la situazione pneumatici dovesse cambiare, la Ducati sarebbe felicissima di riconsiderarlo per una futura GP.
Poi, i gusti sono gusti e di moto belle è pieno il mondo, ma sarebbe bello non fermarsi ai pregiudizi!
Ottime osservazioni,davvero!