frozenfrog ha scritto:
Io con una ZX6R del '99 sono arrivato (purtroppo) solo a 158.000 Km (l'ho distrutta in un incidente...
).
La moto nel periodo di garanzia l'ho sempre tagliandata regolarmente in una officina ufficiale Kawasaki, poi ho provveduto da me lasciandomi un po' di elasticità; generalmente tagliandi e manutenzioni più ravvicinate in prossimità dei viaggi, a volte più dilazionati proprio perchè ero in in viaggio (per esempio proprio nel '99 uno l'ho ritardato perchè ero a Capo Nord...).
Interventi straordinari non ne sono serviti (se non quelli necessari in occasione di qualche incidente); a 60.000 e 110.000 ho sostituito tutti i dischi dei freni e la frizione; ho fatto l'allineamento dei carburatori almeno 1-2 volte l'anno; ho sostituito una volta il tendicatena della distribuzione e una volta le pasticche delle valvole; il motore non è mai stato aperto nella parte bassa mentre la testata una sola volta a causa di una eccessiva fumosità sospetta rivelatasi invece poi soltanto del gasolio mischiato alla benzina...; certo, verso "la fine della sua carriera" aveva perso un po' di potenza e di spunto ma si è sempre comportato bene e non aveva rumori di banco o di altro genere.
Suggerimenti particolari non sento di dovertene dare se non di seguire pedissequamente le scadenze della manutenzione programmata e poi quei pochi accorgimenti dettati dal buon senso in base all'utilizzo che ne fai; se la usi molto anche in città, come faccio io, è opportuno stare molto dietro le sospensioni che sicuramente soffrono di più (io ho revisionato le forcelle non più di tre volte e il mono due volte) ed i freni che vengono sollecitati parecchio (ma non dovrei essere io a dirtelo) nonchè alcuni "piccoli" particolari come i cuscinetti di sterzo e delle ruote. Sono convintissimo che si possano raggiungere percorrenze di molto superiori, specie se si usa la moto con un "occhio al codice della strada" e non andando in giro sempre al limitatore come fanno troppo spesso certi giovincelli che di esperienza motociclistica ne hanno ben poca... (lo dico perchè in trent'anni che vado in moto ho fatto dell'accoppiata supersportiva+mototurismo una filosofia di vita); comunque, per inciso, questa ZXR si è sciroppata lunghissime percorrenze autostradali a medie molto molto elevate a pieno carico (borse laterali + serbatoio + baule da 60 LT) senza alcun problema (se non per i pneumatici...).
E' scontato che se aggiungi alla manutenzione ordinaria anche una manutenzione più profonda fissando comunque delle scadenze alle quali eseguire, qualsiasi sia lo stato della meccanica, dei particolari interventi (come per esempio la sostituzione delle bronzine di banco, delle fasce, dei gommini delle valvole, ecc...) allungherai automaticamente di parecchio la vita della moto (e potrai raggiungere chilometraggi "insospettabili" per questo genere di moto). Per inciso, i motori Kawasaki sono piuttosto semplici e questa semplicità costituisce, a mio modo di vedere, la loro forza.
Gia' grande kawa, ma in generale i motori giapponesi sono abbastanza duraturi. Secondo me chi ha dei problemi non fa i dovuti controlli, o per colpa sua o per la poca onesta' del meccanico.
Conoscevo un tipo con un cbr che si lamentava del motore fuso della sua moto e non voleva piu' saperne di moto giapponesi, poi ho saputo che girava quasi senza olio, un'altro convinto che il meccanico facesse il controllo del gioco valvole, per poi scoprire a sue spese che il meccanico "di fiducia" non l'aveva mai fatto.
Altro cbr rimasto una settimana in officina a cui volevano cambiare tutta l'iniezione elettronica, un sacco di euro di preventivo, portato via dall'officina per sfiducia ed infatti era solo un falso contatto dei contatti della batteria.
Insomma sembra che "magicamente" la moto tenda a durare di piu' quando viene curata dalle mani di un sapiente proprietario o da un meccanico di coscienza, di contro il motociclista sprovveduto pensa che la moto duri pochi chilometri come fosse un kleenex.