Salve a tutti. Ho deciso di partecipare a questo corso insieme a mio marito, per imparare a guidare la mia moto e non farmi portare da lei.
La patente ce l'ho da 3 anni, con 11km circa all'attivo.
Per me questo era il primo viaggio vero, con tanto di borsa da serbatoio e borsone sulla sella. Il primo viaggio dove ho preso parecchia pioggia, la prima volta in autostrada e naturalmente il primo corso di guida sicura. Tutta questa premessa per farvi capire come le sensazioni che hai alla guida sono totalmente diverse per chi è alle prime armi e con poca esperienza, rispetto a chi ha fatto più strada.
Alla partenza da casa ero molto preoccupata ma devo dire che dopo i primi metri in effetti le borse non mi davano tanto fastidio.
Le moto pronte e Call911
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Così mercoledì 8 giugno di buon mattino ci mettiamo in marcia, da Muggia (ultimo comune in provincia di Trieste prima della Slovenia).
Quando arriviamo a Duino, in prossimità dell'autostrada ci fermiamo al benzinaio per infilare le tute da pioggia, dei nuvoloni belli carichi si stavano avvicinando.
Comunque sia, l'acqua la prendiamo verso Palmanova ma ormai non faccio una piega (anche perchè siamo in autostrada ) e proseguiamo verso Padova dove facciamo la prima sosta e conosciamo di persona due tingavertiane, Lilit e Rainbow, che verranno al corso con noi.
Bene, i primi 200km sono fatti, ne rimangono 220 circa.
Ripartiamo e decidiamo di fare l' autostrada fino a Barberino del Mugello; a Bologna prendiamo un mega acquazzone a cui ne seguiranno altri.
Un po' prima di arrivare a Barberino troviamo una fila di Tir fermi, saranno stati alcuni km
e quindi visto che ormai la strada era completamente bloccata, decidiamo di passare in mezzo alle macchine e ai camion, in prima e a 20 all'ora. Alla fine, raggiunta la cima della fila, sorpresa: a causare tanto casino non c'è proprio nulla! Magia (nera) delle code.
Devo dire che l'autostrada verso Firenze è stata migliorata molto dal 2007; i tunnel ora sono tutti illuminati e l'asfalto è stato rifatto.
A questo punto la mia guida ormai è più sicura, o meglio ho cercato di mantenere una velocità "idonea" al tipo di strada e alle condizioni meteo cercando di non frenare di colpo con l'anteriore ma usare anche il posteriore.
Usciti dall'autostrada, dopo che ho lottato con la macchinetta perché non leggeva il biglietto bagnato raggiungiamo Borgo S.Lorenzo, ma dopo due rotatorie sbagliate ( qualcuno la capirà...) decidiamo di seguire il navigatore di Call911 che ci porta a destinazione.
La stradina da fare per arrivare al centro Federale è "orribile"; stretta, piena di sassi e buche, in forte salita e con una bella curva a gomito stretta stretta. Insomma il terrore dei principianti.
Le virgolette le ho messe per descrivere meglio la sensazione percepita la prima volta, cambierà radicalmente il terzo giorno.
E se volete un'altra descrizione vedete il report del mio amico Wankelmania, fatto lo scorso anno Report GSSS 2010, corso Classic 19-22 maggio
Pian pianino arriviamo in cima, ma c'è da fare la discesa sullo sterrato, o meglio sfangato! E' un pantano...
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Sono stanchissima e di fare lo sterrato fangoso non ci penso proprio, pianto la moto lì e il mio valoroso cavaliere me la porta giù lui, comodità del matrimonio, io me la faccio a piedi.
Una nota di merito invece alle mie compagne di corso Lilit e Rainbow che invece ce l'anno fatta da sole
Ok siamo arrivati al centro, devo dire un bel posto,molto ben attrezzato, con sala ristorante, bar sala riunioni/didattica. Camere pulite con bagno meglio di certi alberghi (e ci ho dormito benissimo, sarà stata anche la stanchezza ).
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Anche le nostre bimbe hanno riparo
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Alle 19 si fa l'incontro con gli istruttori, dove ci spiegano come funziona il tutto e come ci dobbiamo comportare. Poi si va a cena: antipasti vari (pizzette, prosciutto e melone, pasta col sugo, carne, spinaci, sacher). Anche il vino rosso non era male.
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Da qui in poi dimenticatevi la dieta, e poi scusate ma siamo in vacanza-studio!
La serata prosegue con il responsabile del centro che ci fa vedere i sidecar da corsa(figata!)
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Il feroce cane del centro:Chicca, un incrocio fra un doberman e un bernese
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Benvenuti a Polcanto!
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E poi tutti a nanna, la giornata è stata alquanto stimolante.
La mattina di giovedì dopo una buona colazione ci apprestiamo a seguire la lezione in aula, fuori piove ancora ma alle 10.30 miracolosamente smette. Il terreno si asciuga un po' e quindi riesco ad affrontare la salita di sterrato con meno problemi.
Anche le prime curve in discesa le faccio più sciolta mettendo subito in pratica quello appena appreso in aula.
A qualche km ci fermiamo a fare rifornimento e ad infilarci la tuta anti pioggia, fortunatamente ci servirà per un breve tratto, il resto della giornata avremo un bel sole.
Arrivati al lago di Bilancino ci assegnano le fasce colorate (bianco-rosso-blu) in base alle nostre capacità.
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Io ovviamente sono in quello dei bianchi e anche Mauro (per starmi vicino).
Partiamo per il giro dove ci fanno sperimentare quanto spiegato in aula.
Esercizi veramente molto utili, cambi proprio posizione in moto e modo di guidare.
A tutto ciò ne consegue un'ottima o quasi padronanza del mezzo.
Il giro prosegue fino al pranzo dove ci fermiamo in uno splendido agriturismo a Badia di Moscheta: pasta ai funghi, tortelli alla carne, torta e caffè.
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Quattro chiacchiere e si riparte nel pomeriggio per altri esercizi e fare dei passi (Colla, Sambuca, strada della Raticosa), paesaggi mozzafiato su curve e tornanti. E a chi piace la Toscana sa di cosa sto parlando.
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Alla fine arrivo stanca ma contenta, anche se la stanchezza mi fa sbagliare qualche curva.
Quindi rallento e cerco di rilassare la muscolatura.
Rientriamo al centro verso le 18. La stradina in salita fa meno paura e alla fine riesco a scendere al centro per quello sterrato, senza fango è tutta un'altra cosa.
Poi doccia, cena, quattro chiacchiere e sono le 23. E' ora di dormire, domani sarà un'altra giornata impegnativa.
Arriva venerdì mattina, che oltre ad essere il nostro anniversario (bel regalo ci siamo fatti!) sarà l’occasione per vedere il passo del Muraglione Link a pagina di Appenninoromagnolo.it
E’ una strada che abbiamo percorso due volte per la prima parte, ma non mi è piaciuta molto.
Arriva l’ora di pranzo e ci dirigiamo verso il passo della Sambuca dove troveremo il ristorante “Le Spiagge”.
L’istruttore Marco, mi fa vedere mentre percorriamo la strada, l’altipiano dove è stato costruito il ristorante, e nel frattempo so già che mi devo aspettare una strada bianca da percorrere.
Ne avevamo parlato il giorno precedente e vista la mia non propensione per questo tipo di strada ero già preoccupata.
Arrivo in prossimità dell’ingresso della strada e gli istruttori ci aiutano a fare manovra.
La stradina si presenta in salita e sterrata. Mi viene un colpo, sono pure molto stanca, gli incoraggiamenti dell’istruttore e di Call funzionano, mi faccio forza, innesto la prima, pelo il gas, piedi sulle pedane e vado. Saranno stati meno di 100m che si concludevano con una curva.
Ma ce l’ho fatta! Anche in discesa.
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Qui mangiamo tortelli alla salvia, tortelli con le patate, tagliatelle e torta.
Finito il pranzo ci spiegano che la tappa successiva sarà su tratto di strada con una curva a sinistra e una a destra, dove dovremo percorrerla con la giusta traiettoria e dove saremo ripresi con la videocamera.
Finiti i turni di ripresa torniamo al centro per visionare i video, sono stati molto utili per capire dove si sbagliava. In effetti, la prova filmata ha messo in crisi più di qualcuno!
Anche oggi il corso è stato proficuo, percorsi 150km di curve. Ieri 170 che sommati ai 420 del primo giorno e degli esercizi dinamici mi hanno praticamente distrutta.
Domani ultimo giorno…altre 3 ore di guida preziosa.
Sabato mattina niente teoria in aula ma si parte subito dopo colazione. Il programma prevede di ripartire dal lago di Bilancino, si rifà la strada delle cento curve per vedere le differenze con il primo giorno, che effettivamente ci sono, anche se il primo giorno pioveva.
L’istruttore questa volta Lorenzo, dopo alcune soste e vari consigli ci conduce al Monte Morello, dove passiamo davanti alla fabbrica di imbottigliamento dell’acqua panna. Posti veramente magnifici.
Alle 12.30 si rientra al centro e percorro la strada d’ingresso al centro tutta in una volta e non scomponendomi neanche quando ci si para davanti un grosso camion che occupa tutta la strada. Dopo un abbondante pranzo a base di panzanella, affettati e formaggio, pasta con asparagi e prosciutto,insalata e gelato con le ciliegie, si passa alla consegna degli attestati e ai saluti.
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Noi ripartiremo verso le 16 alla volta di Misano adriatico, rifacendo la strada del muraglione direzione Forlì e prendendo un acquazzone.
Concludendo consiglio a tutti questo corso perché:
- trovi istruttori qualificati, preparati, attenti, simpatici
- capisci dove sbagli e come migliorare
- va bene a qualunque livello sei, puoi sempre migliorare
- quando finisce il corso, non ti senti un dio della strada, ma hai ottimi spunti per incominciare a guidare bene
- trovi amici da tutta Italia
- ti fai una vacanza in un bel posto ottimamente organizzato
E alla fine ringrazio Call911 per essermi stato vicino. Come del resto sempre.
(anche nella scrittura del report )