Ciao a tutti.
Tanto per vedere come andava a finire (ma soprattuto perchè l'originale mi sembrava un pò sfinito) mi sono preso la briga di cambiare l'ammortizatore del VFR. Potevo prenderne uno bello e che fatto senza stare a crearmi problemi? Certo che no e quindi ho deciso di montare (non senza qualche modifica ovviamente) l'unità di un vecchio CBR 900 che però era in ottimo stato. Cominciamo con la presentazione dei protagonisti:
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Qui sopra c’è il nostro bell’ammortizzatore di serie del VFR 800 98-01, idraulica regolabile solo in estensione e ghiera con 7 posizioni diverse per il precarico della molla.
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Qui invece troviamo un ammortizzatore del CBR 900 del 98 (credo…) del tipo che ho voluto provare a piazzare al posto dell’originale. Qui rispetto all’elemento montato di serie sul VFR abbiamo in più l’idraulica regolabile in compressione (la vite è in alto sul corpo del serbatoio a sinistra). Come sul VFR il precarico della molla è regolabile su posizioni fisse che anche qui sono sette.
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Visto che stavo modificando, tanto valeva fare qualche lavoro in più: qui sopra sono indicati tutti i punti in cui l’ammortizzatore del CBR è stato “aggiustato”:
·la testa dell’ammortizzatore.
·il fondello del serbatoio del gas
·la regolazione del precarico della molla
·il tubo dell’olio.
La testa è stata sostituita con quella di un ammortizzatore del 929/954 perché in un primo momento pensavo di poter montare una molla proveniente da un VFR 750 e quindi poterla accoppiare correttamente con i semianelli di bloccaggio della stessa. Purtroppo poi la molla si è rivelata troppo lunga e ho dovuto sostituirla con una White Power di lunghezza e carico più adatti.
L’interasse è lo stesso dell’ammortizzatore originale, anche se la corsa dell’ammortizzatore è più lunga perché il serbatoio del CBR è separato e non influisce sulla lunghezza totale del corpo come sul VFR che lo ha invece integrato inoltre, semplicemente sostituendo alcune parti dell’elemento del 900 con altre di quello del 929/954, il serbatoio del gas è stato reso ricaricabile.
Completano il lavoro la sostituzione dell’olio, della tubazione con una rivestita in treccia metallica e del sistema di precarico che dal tipo a scatti con posizioni fisse è diventato continuo con ghiera e controghiera di bloccaggio.
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Qui sopra la differenza tra il diametro degli steli degli ammortizzatori del CBR 900, con già montata la testa proveniente dal 929/954 e quello del VFR 800. 32,5 mm per il CBR, 30 mm per il VFR.
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Anche i corpi degli ammortizzatori sono diversi nel diametro. 50 mm il CBR, 44 mm il VFR.
Di conseguenza anche i pistoni interni sono diversi nei diametri (però mi sono dimenticato di misurarli…)
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Ed ecco verificato che gli interassi dei due ammortizzatori ( VFR in alto, CBR in basso ) sono gli stessi. Al momento della foto il sistema di precarico della molla non era stato ancora modificato. La molla è quella del VFR 750 che poi si è rivelata inadatta, troppo lunga e quindi con la necessità di precaricarla eccessivamente, con il risultato di indurire l’ammortizzatore fino ad “inchiodarlo”.
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Al serbatoio del gas è stato rimosso il tappo in metallo dopo averlo forato per scaricare l’azoto.
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E’ stato estratto il “bladder”, il serbatoio in gomma che fa da separatore tra il gas e l’olio…
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…e poi è stato rimontato con il tappo di alluminio dotato di valvola prelevato dall’elemento del 929/954 che vedete sopra. (anche se non sembra infatti, quest’ultimo ammortizzatore ne è dotato, basta rimuovere la lamierina inserita all’estremità del suo serbatoio per trovarla.)
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Ora passiamo alla modifica del sistema di precarico, il gruppo è composto da un tubo di acciaio di filettato esternamente con passo 1,25 e dalle relative ghiere. Il tutto proviene da un ammortizzatore per automobile. Il diametro interno, che è uguale al diametro esterno del corpo dell’ammortizzatore è stato ricavato al tornio perché in origine il diametro interno era più piccolo di 2 mm (per fortuna c’era “polpa” da togliere…)
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Insieme alla tornitura poi ho fatto realizzare a fresa queste due asolature per poter innestare il tubo filettato sul corpo dell’ammortizatore in modo stabile e sicuro…
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…sfruttando le tacche già presenti sul corpo dell’ammortizzatore, come potete vedere qui sopra:
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Infine una bella zincatura gialla.
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Ed ecco qua un bellissimo ammortizzatore fatto in casa. Immaginatelo soltanto con la molla bianca della White Power invece che con questa rossa che, come detto all’inizio, si è rivelata troppo dura.
L’ho montato e, fino ad adesso non ho avuto problemi, forse ha bisogno di regolazione “di fino” per il mio dolce peso ma per il resto è OK.
Per chi interessa questo è il dettaglio delle spese da cui è escluso l’ammortizzatore (ma su eBay lo trovi a 50 euro). Ovviamente si può obiettare che aggiungendoci 100 / 150 euro al totale forse si può trovare un Ohlins usato già pronto per il VFR, ma lo scopo è stato quello di divertirsi a trafficare…
tubo filettato 22,11 euro
ghiere 22,37 euro
tornitura interna tubo filettato 30,00 euro
zincatura 5,00 euro
tubo freno 30,00 euro
molla White Power usata 90,00 euro
Totale 199,48 euro
Ciao, Luigi