gieffeti ha scritto:
Lorenzo, concordo con te quasi su tutto.
Al di là delle considerazioni sull'auto (che come ti ripeto, è stata fotografata alle 06:17 di domenica mattina, e non alle 15:30 che è l'orario di passaggio della moto), faccio una mia considerazione sulla parte finale del tuo intervento.
Quando l'ANAS ha trasferito alla province la quasi totalità della propria rete, ha trasferito anche le risorse finanziarie CHE LEI impiegava per la manutenzione delle stesse.
Ora, chi ha un po' di memoria storica di come fossero tenute le strade gestite dall'ANAS, ricorderà che gli interventi per la messa in sicurezza (asfaltature, pulizie cartelli, sfalcio dell'erba, ecc.) erano sporadiche e assolutamente insufficienti. Da allora la Provincia (di Brescia, che è quella che ci interessa) ha profuso nella viabilità la gran parte delle PROPRIE risorse per migliorare la situazione. Questo ha però causato un enorme impiego di soldi, che l'hanno portata ad essere una delle Provincie più indebitate d'Italia (ti basti sapere che, bilanci alla mano, spende ogni anno più di 30 milioni di Euro solo per pagare gli interessi sui mutui contratti, mutui che venivano utilizzati anche per, appunto, asfaltare le strade, non per costruirle). A lungo andare questa situazione, unita ai vincoli imposti dal patto di stabilità, l'ha costretta ai draconiani tagli di bilancio che sono stati letti su tutti i giornali.
Poichè però rimane il fatto che le strade vanno comunque mantenute, può darsi che gli amministratori si siano posti questa domanda: "I denari necessari per asfaltare le strade li reperiamo attraverso l'aumento delle imposte a TUTTI i cittadini (Addizionale IRPEF, IPT, ecc.) oppure proviamo a vedere se, attraverso l'installazione di dispositivi per la rilevazione della velocità, paghino in primo luogo coloro che POTENDO SCEGLIERE se rispettare i limiti o violarli, scelgono la seconda ipotesi e quindi sono passibili di sanzioni?
La soluzione adottata è ovviamente la seconda. Ribadisco però che, se io, tu, e tutti gli utenti della strada rispettassimo il famoso cartello tondo bordato di rosso con il numerino in mezzo, non ci troveremmo a dover fare questa discussione!!!
QUESTO E' IL NOCCIOLO DELLA QUESTIONE!!
Poi tutte le considerazioni sui "furbetti" che si sono fatte e lette (spesso a sproposito, se si conoscessero i veri fatti) sono vere ma non spostano l'asse del problema. Ed anche la considerazione sulla installazione dei rilevatori in prossimità dei punti pericolosi, vera in linea di principio, si scontra con il fiume di altre critiche (e l'installazione dei cd SPEED CHECK la dice lunga).
Infine, permettimi un'ultima osservazione sulle rotonde, che effettivamente sono cadute a pioggio sulle nostre strade. Sono disponibili i dati delle incidentalità MORTALI sulle strade provinciali (ti basti pensare alla 668, la Orzinuovi-Montichiari, che grazie agli incroci a raso era tra le più pericolose d'Italia) che grazie ANCHE alle rotonde (che provocano appunto rallentamenti, però in corrispondenza degli incroci, che non sono più a raso) ha drasticamente ridotto il numero di morti.
E, visto che siamo entrambi motociclisti, ti faccio una domanda: quando ti avvicini ad un incrocio dove hai la precedenza, e vedi che sulla tua destra sta arrivando una macchina, preferisci trovarti con un incrocio a raso o con una rotonda?
Ciao ancora e.... Buona Strada
Sulla maggiore sicurezza offerta dalle rotonde al posto degli incroci a raso non ho mai avuto dubbi in merito.
Poi, se vogliamo vedere il lato pratico: sulla SP 668 tali rotonde sono di dimensioni adeguate: molto ampie e che consentono una maggiore fluidità del traffico in ingresso ed in uscita.
Diversamente sulla provinciale Desenzano - Salò, dove la maggior parte di queste sono davvero inutili e troppo piccole per essere considerate una cosa seria..... (addirittura quella di Moniga in contropendenza) e dove non di rado i tir o ci si "incagliano" perchè inadeguate alle loro dimensioni oppure dove perdono addirittura il carico a causa appunto della pendenza negativa che la caratterizza, per non parlare del loro manto stradale, talmente consumato che quando le percorro in moto le faccio "sterzando il manubrio e rimanendo dritto come un rivetto" mentre in auto a volte mi ci diverto a sentirla mettersi di traverso con il minimo sforso possibile.
Secondo me ci vorrebbe maggior buon senso da parte di tutti: noi utenti a sforzarci a rendere inutile il ricorso agli autovelox e quindi a rendere una enorme spesa inutile la loro installazione, le amministrazioni nel decidere di costruire rotonde grandi come francobolli (ce ne sono parecchie credimi) e a non farle dove davvero servirebbero e soprattutto delle dimensioni appropriate e nel mettere limiti assurdi in certi tratti stradali; anche se riconosco alla amministrazione per cui lavori, che nell'ultimo anno qualcosa sta cambiando in meglio.
Chissà..... chissà.....