pazed ha scritto:
AHHAHAHAH, scusa dimifox se ti ho citato superbike italia ma la notte è la rivista che sfoglio più volentieri (per via del paginone centrale con la gnocca nuda
)
Ti capisco!
pazed ha scritto:
Io ho solo riportato l'intervista di un medico autorevole (in fatto di traumi in moto). So perfettamente che quelle di Sharp sono solo prove di sollecitazioni fatte in laboratorio... ma mi da un po' fastidio che per molti siamo la bibbia e che oramai sono diventate la guida all'acquisto di un casco. In pratica da sole hanno influenzato/deciso i volumi di vendita dei caschi in europa.
Ok, però devi ammettere che è l'unico elemento di valutazione oggettiva che ci permette di differenziare una casco dall'altro. Altrimenti rimango i depliant dei fabbricanti e la CEE 22.05 e le nostre impressioni personali (che però contano meno di zero!).
pazed ha scritto:
Io penso che non bastino le fredde prove di laboratorio per dire se un casco è efficace o meno.... case storiche come Arai, Shoei, ecc hanno affinato i loro progetti non solo con le prove in laboratorio ma anche osservando i loro caschi dopo incidenti veri! insomma se mi metto in testa un arai dormo sogni tranquilli anche se ha preso 3 stellette e non 5 perchè sono convinto che sappiano fare bene i caschi...... così come sono convinto che li sappia fare abbastanza bene pure la vemar.
Il fatto che una casa sia storica non significa necessariamente che produce prodotti di qualità!
Nel caso di Arai, ha esposto una linea strategica di progettazione palesemente sbagliata se rapportata ai risultati dell'indagine COST 327 senza portare elementi oggettivi a sostegno della sua tesi.
A mio modo di vedere tutto il resto non conta. Poi un azienda può sbagliare e porre rimedio ai suoi errori, io da questo punto di vista sono particolarmenter aperto e disponibile. Tra l'altro Shoei, con l'XR1100, mi sembra stia andando nella giusta direzione rispetto ai requisiti Sharp! Ma se fino ad ora hanno trascurato la zona laterale dei caschi perchè la probabilità che questa sia oggetto di impattoè bassa hanno sbagliato e basta. Almeno in relazione alle risultanze della COST 327 che è focalizzata sulle realtà stradali europee (No pista, no altre zone strane del mondo, etc...).