Penso che questa sia la sezione giusta, visti i mezzi con cui parte quest'impresa.
Allora, affascinato da uno stupido modellino didattico del ciclo di stirling, mi è venuta una strana idea.
E se provassi a realizzarlo io?
L'idea è utilizzare un collettore solare (parabola satellitare da raccattarsi in discarica) per concentrare i raggi solari sul cilindro caldo del motore di stirling.
Mentre per la parabola penso di poter trovare i materiali, il problema principale risiede nel motore stirling (bicilindrico, configurazione alpha).
Partiamo dai cilindri:
L'idea è usare 2 lattine di alluminio, quelle tipo coca cola vecchie (non si raggiungeranno pressioni esorbitanti).
Per il cilindro a temperatura inferiore poi volevo realizzare un'alettatura per disperdere il calore meglio, oppure di metterlo all'interno di un contenitore di dimensioni maggiori contenente acqua.
I pistoni:
E qui sono problemi, almeno per il pistone che lavora a temperatura alta (ora, informandomi ho scoperto che dei ragazzi inglesi con una parabola da 3 m di diametro ottenevano 400° C di temperatura, io non penso di poter andare oltre i 150 con una da 0,8 m). Ora, se si mantiene l'idea di utilizzare il cilindro "hand-made" (diametro 52mm) l'idea originale era di realizzare con della pasta sintetica (FIMO, cernit,...) ma oltre la temperatura di 130 ° C degrada.
Qui si apre una seconda possibilità: usare un cilindro di un 5 cc da prendere allo scasso, magari completo di carter.
In questo caso il problema è rappresentato dalla maggiore massa del sistema albero-biella-pistone, che non so se possa essere messo in moto tramite un differenziale di temperatura in fondo non così alto.
Il secondo problema in questa scelta è che i 2 cilindri che formano il motore andrebbero collegati con un condotto, che dovrei aprire sulla parete del cilindro.
Ora questo dà parecchi problemi a chi è completamente sprovvisto di attrezzature per lavorare decentemente con la ghisa/alluminio (a seconda di cosa si trova allo scasso).
Il terzo problema di questa scelta sono i carter.
Dovrei aprire un'altra finestra per il 2° cilindro, stessa questione appena spiegata.
Il rigeneratore:
un nome più magnificente per una pagliuzza che assorbe e cede calore non potevano inventarlo.
Insomma il problema principale risiede nel dimensionamento di questo componente, che può fare la differenza tra un buon motore o un pezzo di latta.
Mi sembra troppo presto per porre questioni sull'albero e sui carter, visto che per ora ho già da lavorare sui pistoni e cilindro.
Se c'è qualcuno che intende seguirmi in questo delirio, si faccia vivo!
