Crazymonkey ha scritto:
Io invece esco sempre con un minimo di abbigliamento (senza guanti la moto neanche l'accendo, per esempio, ma quella è abitudine) e saluto solo chi è abbigliato perché con chi non lo è sento di avere delle divergenze d'opinione.
Sarà che vado in moto da diversi anni ormai, e che di "motociclisti" ne ho conosciuti parecchi, ma per me la "fratellanza" tra motociclisti (che come definizione suona pure un po' ridicola, ma vabbè) non si compra dal concessionario insieme al mezzo, ma si guadagna con gli atteggiamenti e col proprio modo di vivere la moto. Non è un diritto, insomma, e ognuno la riconosce a chi crede.
Per questo, non potendo conoscere tutti i motociclisti del mondo, invece di salutare proprio tutti-tutti applico una discriminante che
personalmente reputo più che adatta: l'abbigliamento. Che si stia andando a prendere il caffé sotto casa o al Nurb non mi interessa più di tanto (sempre posto che con "abbigliamento" non si intende per forza una tuta da GP, anzi).
Ma ognuno ha i propri, di criteri, è ovvio.
PS: Questo è OT ma, per chiarirci, con abbigliamento minimo intendo giubbotto, guanti, casco e pantaloni lunghi.
Ma non c'è problema, basta che ti fai riconoscere e si evita di sprecare un saluto.
Se l'abbigliamento fa il monaco allora siamo a posto, tra le notizie postate sul forum e quelle che trovo sui giornali locali, da diversi anni a questa parte, mi sto facendo facendo l'idea che chi si va ad ammazzare sono quasi sempre i "motociclisti responsabili", quelli che non scendono nemmeno in garage senza la tuta, gli stivali, il casco integrale, i guanti e via dicendo; poi sono quelli di cui leggi "motocislista si schianta contro un'auto a xxxKm/h" e, guardacaso, nelle foto non vedi mai il customista in maglietta ma noti sempre una moto sportiva o una naked.
La "fratellanza" tra motociclisti, come hai in parte detto, non si compra dal concessionario e nemmeno dal rivenditore di accessori di vestiario; la "fratellenza" ed il "rispetto" si guadagnano sulla strada, salutando quando vedi un'altro motociclista e fermandoti a chiedere se ha bisogno di aiuto quando è fermo a bordo strada.