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Inviato: 26 Lug 2005 11:34
Oggetto: Gli amici non cambiano mai [racconto uscita]
Questo è un racconto di un piccolo motogiro, ma è una grande cosa, perchè era da tempo che lo zoccolo duro della Compagnia non si riuniva per qualcosa di diverso dal solito, qualcosa che ci accomuna tutti e che va oltre i diversi lavori, impegni e interessi. Il denominatore comune è stato l'insorgere della passione motociclistica alla soglia dei 30 anni, ma la molla che ci spinge a fare certe cose è sempre quella... Passare una giornata tra amici e sparare tante coglionate, senza morose, senza problemi...
Quindi ecco il nostro reportage...
I partecipanti: Bi su FZ6, Alle su Hornet, Vale su CBR 600F, Max su Buell, Fabio su CBF 600.
Si era detto ore 10.15 dal Bi così partiamo verso le 11.00. La puntualità ha sempre contraddistinto certi membri della Compagnia (Vale).
Ecco il Bi che cavalca il sogno americano con espressione di godimento per via della leggera vibrazione del cilindro che sta sotto la sella
Si parte in direzione Maranello, per aggredire piano piano la Pavullese. Speriamo che la limitata velocità tenuta abbia fatto si che le foto che stiamo aspettando non siano mosse.
Breve sosta non documentata per l'aperitivo, dove c'era anche un ottimo buffet... A PAGAMENTO!!!! 20 EURO PER 5 CRODINI
ed eccoci arrivati al Ristorante da Alice nel paese di Dogana, quasi all'Abetone, ottimo locale conosciuto dal Vale durante i suoi pellegrinaggi alla Madonna dell'Abetone.
Parcheggiamo le moto un po' a caso
e mettiamo i piedi sotto la tavola... Lo chef consiglia vino della casa, liquori della casa e... filetto e formaggi con miele e aceto balsamico, insomma, abbiamo mangiato e bevuto come maiali e rimontare in sella è stata un'esperienza quasi mistica
Nulla da segnalare, se non il Vale che ha dovuto lasciare la compagnia per una estenuante lotta col cesso (postumi della sera prima).
Le nubi si addensano sull'appennino modenese e noi, esperti montanari, siamo sicuri di non prendere l'acqua come dimostra questa immagine.
Fermi un'ora al distributore. Un grazie al benzianio per lo pazio, un crepa per la benzina infilata nei serbatoi che ha fatto fumare le moto più di Vale.
L'unico a voler proseguire era Alle, dotato di una vera giacca tecnica (il giubbino di Jeans).
Il rientro è partito lento sull'asfalto bagnato, ma almeno sui rettilinei prima di Castellarano l'asciugatura è risultata perfetta.
240 Km, dovuti anche al fatto che abbiamo sbagliato strada e ci siamo divisi fino a Lama Mocogno, caldo, freddo, gran smanettamenti e sverniciature reciproche come dimostra l'allegato:
e rientro per le 19.30 dalle morose forse un po' preoccupate.