Ieri, percorrendo un misto in discesa ed affrontando una successione di curve tipo pif paf, m'è parso di entrare in una curva a sinistra troppo veloce.
Scalo una marcia, freno dietro prima e poi davanti, poi non so cosa sia accaduto, ma la moto si spegne.
Andavo piano, riesco a fermarla, ma era inclinata.
Sento cadere la moto e mi rovina sul piede.
La pedalina del cambio mi schiaccia la zona dell'alluce.
Riesco a sfilarmi dopo pochi secondi, un signore mi aiuta a risollevarla (Suzuki V-Strom 650, con bauletto da 52 litri e metà serbatoio...stimo 210 kg allegri).
Il piede sinistro è dolorante, ce la faccio a camminare ed a muoverlo, però avverto un male sordo e crescente.
Accompagnato dall'amico di gita, torno lentamente verso casa, e mi faccio accompagnare al Pronto Soccorso.
Questo il piede subito dopo l'incidente.
Solo ematomi per fortuna, però...
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Indossavo abbigliamento tecnico, avevo delle calzature sì da moto, ma in versione estiva e poco impegnativa, delle Dainese siffatte:
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ossia il modello Shift
alte fino a proteggere i malleoli, rinforzate dove serve, ma prive dell'efficacia di un vero e proprio paio di stivali da turismo (che son quelli che di solito adopero).
Morale:
trauma da schiacciamento ed alluce rotto, 25 giorni di stecca.
Nella sfiga m'è andata bene, se avessi usato delle calzature non tecniche, come un paio di sneakers, ora starei peggio...se avessi preso gli stivali, forse mi sarei salvato il dito dalla rottura.
Porto la mia esperienza a favore di tutti noi...quando si esce in moto, anche se si va piano, anche se sembra scomodo, è meglio indossare abbigliamento tecnico ed altamente protettivo.
Una volta assaggiato il dolore, la paura, ed il fastidio, dalla prossima volta che risalgo in sella, stivali sempre.