Ragazzi, io non sto cercando di sminuire la vostra esperienza di soccorritori, medici, chirurghi, o quant'altro.
Ve lo assicuro.
Ma gli esempi e tutta la teoria o le esperienze che portate non c'entrano proprio un bel niente in alcune situazioni.
è questo che non capite. sicurezza della cippa, sicurezza dei soccorritori metodi vander-smiltz, approcio munchenbraust della scappellatrice della stracippa non contano niente in questi casi, o per lo meno ci sono cose che vengono prima. e nessuno dice che sia sbagliato quello che dite, semplicemente che il campo di applicazione in questione è molto particolare.
Un incidente in pista, non è solo "un ferito da soccorrere, una vita da salvare, garantire sicurezza soccorritori, garantire sicurezza paziente (o, come dice qualcuno, pz)".
non sto qua a insultarvi o sminuire le vostre conoscenze (questo per evitare che altri mi scrivano mp inutili
).
quando cade una moto cade materiale da milioni di euro, cade un ingaggio da milioni di euro, cadono spese extra da milioni di euro, cadono degli sponsor, e solo dopo cade una vita umana.
è inutile che mi diate dello str0nzo o del cinico, perchè non sono io che decido queste cose, ma è lo sport fatto così. sono cose sapute e risapute, che trovano applicazione in ogni sport. da motociclismo, a calcio, da boxe a ciclismo, da rugby a pallavolo. più in alto si gareggia, meno la vita umana ha importanza.
e stupirsi di queste cose è abbastanza infantile.
e se non vi sta bene accettare questi compromessi, fate la cosa più intelligente: boicottate. spegnete la vostra tv e finitela di idolatrare case motociclistiche, persone o sportivi.
Sicuramente in motoGP,SBK e altre categorie vengono sperimentati componenti e materiali all'avanguardia, ma, in fin dei conti, al cliente medio non frega niente.
non si comprano ducati perchè ha una lega migliore delle concorrenti, e non si prendono yamaha perchè ha un'erogazione più particolare.
anche perchè le moto da gara sono lontane miliardi di anni luce dalle moto da serie. persino la stock è un altro pianeta rispetto alla serie.
il cliente si compra una moto che vede in sbk o un marchio che corre in gp perchè è vincente, e perchè tutti riconosceranno che è vincente.
e se è esente da questo ragionamento allora se ne sbatte altamente delle gare per prendersi una moto ^^.
ma andiamo, le proposte tecnologiche sulle moto sono snobbate e ignorate, si guarda al prezzo e ai cavalli per la maggior parte dei casi. l'utilizzo della tecnologia viene usato in gran parte per estetica.
se il mercato premiasse la tecnologia e l'avanguardia non vedremmo le classifiche di vendita che leggiamo oggi.
le gare di moto sono uno spettacolo, e fanno vendere. sono soldi, nulla più. creano miti, blasoni e leggende. e come in tutte le storie analoghe ogni tanto, come evento latente o come condizione necessaria, subentra la morte.
si, a quattordici o sedici anni era bello vedere le gare dei 125 e delle 500 pensando a degli eroi che corrono in luoghi lontani, ma quando si cresce è giusto che cresca anche la visione dello sport.
essere tanto attaccati ad un evento e slegarsi all'occorrenza, ripeto, è infantile.
le regole della motogp (e di moltissimi altri eventi)sono queste. la domenica, se non vi comoda, prendete la vostra moto e fatevi un giretto nella costa o nei monti