SSimo83 ha scritto:
Aggiorno: ho portato la moto da un altro gommista che mi è stato consigliato da vari motociclisti e dall'equilibratura della ruota anteriore è venuto fuori che avevo 40 grammi invece che 10.
Ora non ho avuto ancora la possibilità di testare la moto alle velocità critiche ma confido che la nuova equilibratura più l'assetto nuovo alle sospensioni che avevo fatto 2 giorni fa abbiano risolto il problema una volta per tutte.
Mi fa piacere aggiungere che il gommista ha voluto solo 10€ per smontaggio e rimontaggio, equilibratura e controllo pressione.
PS: io non sono competente in materia, ma 40 grammi invece che 10 significano una equilibratura totalmente errata?
Certo che si, è altamente probabile; se staticamente (come dicevo in precedenza) l'equilibratura può sembrare (aggiungo, erroneamente) corretta perchè la ruota sulla "macchinetta" apposita pare rimanere in equilibrio (ma mi domando come possa accadere), dinamicamente invece la presenza di peso in eccesso è deleteria perchè crea quello squilibrio che a certi regimi di rotazione diventa evidente (e fastidioso). Durante l'arco di rotazione della ruota tale peso diventa influente in almeno due momenti; il primo durante l'arco che porta il peso dal punto più basso (vicino al suolo) al punto più alto, perchè in un certo senso, deve vincere la resistenza della forza di gravità e provoca quindi una (minuscola) decelerazione della ruota; il secondo momento è quando nell'arco successivo, dal punto più alto al punto più basso, il peso invece riceve la spinta anche della forza di gravità e provoca una (minuscola) accelerazione della rotazione. Da questo si evince che la rotazione della ruota non è omogenea ma ha un andamento altalenante accera/rallenta/accelera/rallenta e così via; questo andamento, a talune velocità (di rotazione), entra in risonanza con gli altri elementi della moto, da quelli elastici (sospensioni) a quelli non elastici (manubrio, ecc.), provocando il difetto che hai riscontrato ad un certo punto.
In questo momento non mi viene in mente una analogia per farti capire meglio il concetto, ma credo sia chiaro. Aggiungo che generalmente la presenza di un tale peso farebbe pensare che la ruota su cui viene posto sia talmente squilibrata nel suo complesso (cerchio + valvola + dischi + pneumatico) da richiederlo; ciò è abbastanza inconsueto, non dico che una tale eventualità sia del tutto impossibile che si verifichi, ma di sicuro sulle moto moderne, nelle quali le tecniche di realizzazione sono ormai molto sofisticate questo problema, pur non essendo risolvibile a monte, è abbastanza limitato. Mi spiego: le fusioni dei cerchi ad esempio sono sicuramente di partenza già piuttosto "precise" rispetto a quanto potevano esserlo qualche decina di anni fa; so che può sembrare un controsenso, ma si può facilmente immaginare che nella grande produzione (catene di montaggio) possa essere comunque lasciato spazio ad una certa "approssimazione" (mi si passi il termine) in quanto l'equilibratura dinamica di un cerchio "nudo" richiede tempo, macchinari e ulteriori risorse che mal si adattano ai ritmi di produzione (e che inciderebbero in negativo sui costi) e perchè, se vogliamo, il "complesso ruota" ha caratteristiche che implicano comunque sempre una variabile che è costituita dal pneumatico che può essere (come è) di volta in volta differente (per realizzazione e peso) e costituisce quindi un "problemino" che si può (e si deve) risolvere in seconda battuta, cosa che invece non sarebbe nemmeno lontanamente immaginabile per altri componenti, come un volano od un albero motore ad esempio, sui quali, una volta realizzati ed assemblati, non devono intervenire ulteriori elementi (o variabili) e devono funzionare sempre al meglio e basta.