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Verso i 24000 [costo approssimativo tagliando e info varie]
10399319
10399319 Inviato: 13 Ago 2010 23:22
Oggetto: Verso i 24000 [costo approssimativo tagliando e info varie]
 

Buonasera a tutti a tutti i cari ninjisti del tinga

Ho fatto ricerche specifiche sia con G°°gle che sul tingaforum...ma non ho risolto il mio dubbio... eusa_doh.gif eusa_doh.gif eusa_doh.gif
Siccome sono ai 21000 km percorsi con la mia 636 del 2003/2004, devo affrontare il megatagliando dei 24000, contando che molta manutenzione la faccio da solo manualmente come il cambio olio, vari filtri, i freni ecc...
Secondo voi, dal mio meccanico di fiducia che fa prezzi ragionevoli, quanto mi verrà a costare in media:

1) il controllo gioco catena di trasmissione
2) la sincronizzazione depressione motore (e in cosa consiste)
3) il controllo valvola aspirazione aria (e in cosa consiste)
4) il controllo gioco valvole
5) il kit di trasmissione
ah 6) non so come si faccia a cambiare il liquido di raffreddamento e se c'è da fare uno spurgo conseguente, è un lavoro che posso fare da me???


Qualcuno di voi è mai arrivato a questo tagliando o ha dovuto effettuare tali controlli???


Ciao 1000 mille a tutti per le vostre risposte 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif
 
10399396
10399396 Inviato: 13 Ago 2010 23:42
 

allora per la catena di trasmissione non è una cosa troppo impegnativa...
per il liquido di raffreddamento devi stare attento che non si formino bolle d'aria nell'impianto se no rischi che ti succeda un casino
per il prezzo uhm 100-150 euro penso bastino
per le valvole ci vuole un bel pò
poi dipende se te lo fa in nero o con ricevuta con l'iva
possono stare in gioco 20-30euro
 
10399453
10399453 Inviato: 13 Ago 2010 23:57
 

Ho guardato su internet e il kit trasmissione per la Kawasaki 636 2003/2004 costa a prezzo pieno 170 euro, sui vari siti lo si trova scontato sui 140 euro.

Per le altre domande non so esserti d'aiuto mi spiace.
doppio_lamp.gif
 
10399480
10399480 Inviato: 14 Ago 2010 0:07
 

si può sempre prendere aftermarket icon_biggrin.gif
 
10403833
10403833 Inviato: 14 Ago 2010 20:32
 

ok ma per il controllo gioco valvole come ore lavorative un meccanico onesto quanto mi puo prendere???
La catena di serie e le due corone quanti kilometri di vita hanno se ingrassati sempre come dovuto???
devo per forza cambiare il kit di trasmissione ai 24000 km???

grazie delle risposte
 
10405061
10405061 Inviato: 15 Ago 2010 9:48
 

io con la catena e pignone e corona originali ci ho fatto 45000 km e sono ancora li, pero' forse sono stato fortunato non so...

il controllo gioco valvole è la parte costosa, non so quanto ci vuole, su ogni moto è diverso pero' si parla di 4-5 ore credo
 
10405652
10405652 Inviato: 15 Ago 2010 13:27
 

il liquido refrigerante secondo voi è necessario cambiarlo...dato che la temperatura della moto non mi ha mai dato problemi???
 
10412564
10412564 Inviato: 17 Ago 2010 10:25
 

secondo voi come sopracitato: il liquido refrigerante è necessario cambiarlo...dato che la temperatura della moto non mi ha mai dato problemi???
 
10412572
10412572 Inviato: 17 Ago 2010 10:26
 

secondo me no
 
10412670
10412670 Inviato: 17 Ago 2010 10:45
 

scarabeo70cc ha scritto:
secondo voi come sopracitato: il liquido refrigerante è necessario cambiarlo...dato che la temperatura della moto non mi ha mai dato problemi???


io lo cambierai tanto non costa molto, hai fatto sempre 24000 km, un liquido nuovo non farebbe male doppio_lamp.gif
 
10412840
10412840 Inviato: 17 Ago 2010 11:22
 

è un'operazione difficile cambiare il liquido qualcheduno di voi l'ha fatto???
non vorrei rischiare per bollicine nei tubi e roba del genere...
 
10413901
10413901 Inviato: 17 Ago 2010 14:40
 

scarabeo70cc ha scritto:
è un'operazione difficile cambiare il liquido qualcheduno di voi l'ha fatto???
non vorrei rischiare per bollicine nei tubi e roba del genere...

io non l ho mai fatto ma penso sia lo stesso principio di quando cambi l olio dei freni eusa_think.gif eusa_think.gif eusa_think.gif
se non ti senti sicuro fallo fare a qualche meccanico a a qualc uno capace.

comunque vedi qui non e la stessa moto ma il concetto è quello.
FZ1: sostituzione liquido raffreddamento
 
10417006
10417006 Inviato: 18 Ago 2010 9:28
 

scarabeo70cc ha scritto:
Buonasera a tutti a tutti i cari ninjisti del tinga

Ho fatto ricerche specifiche sia con G°°gle che sul tingaforum...ma non ho risolto il mio dubbio... eusa_doh.gif eusa_doh.gif eusa_doh.gif
Siccome sono ai 21000 km percorsi con la mia 636 del 2003/2004, devo affrontare il megatagliando dei 24000, contando che molta manutenzione la faccio da solo manualmente come il cambio olio, vari filtri, i freni ecc...
Secondo voi, dal mio meccanico di fiducia che fa prezzi ragionevoli, quanto mi verrà a costare in media:

1) il controllo gioco catena di trasmissione
2) la sincronizzazione depressione motore (e in cosa consiste)
3) il controllo valvola aspirazione aria (e in cosa consiste)
4) il controllo gioco valvole
5) il kit di trasmissione
ah 6) non so come si faccia a cambiare il liquido di raffreddamento e se c'è da fare uno spurgo conseguente, è un lavoro che posso fare da me???


Qualcuno di voi è mai arrivato a questo tagliando o ha dovuto effettuare tali controlli???


Ciao 1000 mille a tutti per le vostre risposte 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif

Per rispondere alla tua domanda, sì, io l'ho fatto almeno un miliardo di volte; beh, forse qualcuna in meno; considerato che ho percorso in vita mia oltre 780.000 Km, solo sulle mie moto l'ho fatto almeno una trentina di volte (se fai la divisione...) senza contare su quelle di altri.

Un po' di info: (ho dovuto dividere la risposta in due parti perchè il sistema non me la carica completa...)

Parte 1a (il liquido refrigerante ed il circuito di raffreddamento)

L'operazione di sostituzione del refrigerante non è difficile (è più lunga a spiegarsi), ma richiede un minimo di preparazione.
Innanzitutto devi togliere le due carene laterali per accedere facilmente all'impianto, così lo puoi svuotare agevolmente e per farlo più rapidamente ti conviene scollegare alcuni tubi (se sviti la vite di spurgo sotto la pompa e togli solo il tappo del radiatore a Natale stai ancora lì...); i tubi sono, nell'ordine: il tubo di entrata della pompa (quello che va dal radiatore alla pompa, lato sinistro della moto), il tubo di mandata al radiatore (lato destro), il tubetto di collegamento al "radiatore" posto dietro il filtro olio (lato destro). Munisciti di una vaschetta piuttosto grande (una tanica tagliata a metà dalla parte larga va benone) perchè altrimenti finisci col lavorare in mezzo all'acqua...
Poi devi sollevare il serbatoio perchè la vaschetta di espansione è lì sotto e non puoi raggiungerla in alcun altro modo, per svuotarla devi scollegare il suo tubo inferiore (quello che la collega al radiatore proprio sotto il tappo) oppure staccandola dal telaio e sollevandola in modo che il liquido defluisca nel radiatore stesso.
Per farlo devi togliere le due selle, svitare la vite che fissa il serbatoio al telaio vicino al cannotto dello sterzo, in questo modo rimane la vite posteriore a fare da cerniera e puoi tirarlo su (e la sella del guidatore, essendo rimossa, non interferisce più) così puoi raggiungere il tappo che è nel lato sinistro abbastanza vicino al gruppo del corpo farfallato/scatola filtro aria. Puoi usare un cacciavite lungo da interporre tra la scatola filtro ed il serbatoio a mo' di puntello (come per i cofani delle auto), la scatola fitro ha al centro un foro piuttosto profondo (in fondo al quale c'è una delle viti di fissaggio) che fa al caso, puoi infilare lì il cacciavite (o quello che sia) in modo da avere le mani libere, altrimenti ti troveresti nella necessità di dover svitare anche la vite posteriore, scollegare il connettore dei contatti elettrici della pompa della benzina e staccare il tubo a baionetta di mandata della benzina agli iniettori per poi sollevare e togliere completamente il serbatoio (a te la scelta, lo so che è una scocciatura ma non c'è altro modo...).

Una raccomandazione: il circuito di raffreddamento non va assolutamente riempito dalla vaschetta ma dal radiatore.
Procedura corretta (dopo aver ovviamente riattaccato tutti i tubi... icon_asd.gif):
- prepara la quantità necessaria (circa 3 Lt.) di liquido refrigerante opportunamente diluito (50% di acqua demineralizzata e 50% di liquido);
- riempi, fino al livello del minimo, la vasca di espansione;
- riempi il circuito dal bocchettone del tappo del radiatore, lentamente per non far formare troppe bolle d'aria;
- avvia il motore senza chiudere il tappo del radiatore e tienilo in moto qualche minuto in modo che il liquido circoli in tutto il circuito; bisogna farlo scaldare almeno fino a che il termostato apra (oltre i 60°), ti accorgi se è aperto toccando il radiatore nel lato destro che è il primo a scaldarsi appena riceve il flusso di liquido a "temperatura motore"; verifica nel contempo che non ci siano bolle d'aria (per sicurezza, o se ne vedi salire in superficie al bocchettone del tappo, picchietta sui tubi o spremili un poco per rimuovere completamente le eventuali bolle d'aria ancora presenti, l'operazione è sicura perchè il motore non raggiunge ancora temperature troppo elevate;
- spegni il motore;
- rabbocca il liquido riempiendo il radiatore sino all'altezza della strozzatura del tappo (al livello inferiore del tappo);
- chiudi il tappo e serralo a fondo;
- riavvia il motore e scaldalo completamente fino a far partire la ventola di raffreddamento;
- dopo che la ventola si sarà avviata almeno un paio di volte spegni il motore;
- controlla il livello del liquido nella vaschetta, se è basso (come è presumibile che rimanga) aggiungi liquido fino al livello superiore (mai superarlo);
- chiudi il tappo della vaschetta.
Rimonta il tutto (serbatoio, selle, carene) e sei a posto.

<segue...>
 
10417035
10417035 Inviato: 18 Ago 2010 9:35
 

<...segue>

Parte 2a (gli altri interventi)

Per quel che riguarda le altre cose:

- il controllo della trasmissione finale (principalmente del tensionamento della catena) si effettua ogni 6.000 Km così come la sua lubrificazione; però tanto più intenso è l'uso della moto, tanto più ravvicinato dovrà essere l'intervallo tra una lubrificazione e l'altra (mediamente ogni 1000 Km è la soluzione migliore, se di inverno si circola prendendo molta acqua e magari anche un po' di neve e sale su certe strade è meglio ravicinare ancora di più l'intervallo), la sua sostituzione invece dipende solo dal suo stato (io ci sono arrivato agevolmente a 58.000 Km ma, se non la controlli e non la ingrassi mai, potresti doverla cambiare molto prima della scadenza di controllo successiva); la sostituzione non è proprio una passeggiata perchè ti arriva la catena aperta assieme ad una maglia apposita da chiudere a mano e se non si dispone dell'apposita "macchinetta" per smagliare/rimagliare bisogna avere qualche precauzione in più affinchè non ceda improvvisamente se non fissata a dovere;

- la sincronizzazione depressione motore altro non è che l'allineamento dell'apertura delle farfalle primarie e va effettuata usando i vacuometri (o mano-vuotometri come si usava chiamarli una volta) che sono degli strumenti (in genere 4, raggruppati in un unico blocco) che, collegati a valle dei corpi farfallati, misurano la depressione che si viene a creare nei condotti di aspirazione nel tratto tra le farfalle e le valvole di aspirazione; grazie a questi si può fare in modo che in ogni condotto si crei la medesima depressione e quindi che ogni cilindro riceva identica portata di miscela aria/benzina (ricordiamoci che l'iniezione è indiretta);

- il controllo della valvola aspirazione aria; premettiamo che anche se si usa il singolare in realtà si tratta di due valvole che sono a lamelle (del tutto identiche a quelle presenti nell'aspirazione dei motori a due tempi) e che sono poste sul coperchio delle punterie in testa al motore; mettono in comunicazione il condotto di scarico (subito sopra le valvole) con l'airbox (passando per una terza vavola "switch" che unisce i flussi delle prime due); queste valvole fanno parte di un sistema che serve per controllare l'emissione dei gas di scarico (norme antiinquinamento) e funziona immettendo aria fresca nei condotti di scarico, prelevandola direttamente dall'airbox, per innescare una post combustione di quella parte di miscela che non si è riusciti a bruciare in camera di scoppio, trasformando di conseguenza una considerevole quantità di idrocarboni e di monossido di carbonio in biossido di carbonio e vapori d'acqua (meno pericolosi); il controllo consiste semplicemente nella verifica dell'elasticità delle lamelle e della loro tenuta (ma bisogna smontare parecchie componenti per raggiungerle: serbatoio, airbox più qualche altra cosetta);

- il controllo del gioco delle valvole è un'operazione abbastanza lunga perchè dovendo essere eseguita "a cuore aperto" richiede lo smontaggio di diverse componenti della moto: serbatoio, airbox, corpi farfallati, bobine, candele, sistema di immissione di aria nei gas di scarico (quello di cui qui sopra), coperchio punterie, ecc., ed è un'operazione complessa perchè per effettuarla bisogna portare al PMS i pistoni e per poterlo fare accuratamente occorre far ruotare a mano l'albero motore (il che significa dover smontare anche il carter volano per poterlo azionare a mano e questo comporta dover scaricare anche l'olio); si può quindi misurare con uno spessimetro il gioco tra alberi a cammes e bicchierini e poi, confrontata la misurazione con una tabella (che è riportata nel manuale d'officina), eventualmente sostituire le "pasticche" (spessori che si trovano sotto i bicchierini) di quelle valvole le cui misurazioni risultassero fuori tolleranza, il che comporta a sua volta (nell'eventualità sia necessario procedere alla sostituzione) il dover rimuovere anche il castelletto superiore e gli alberi a cammes (dopo aver tolto il registro della catena di distribuzione).
Solo quest'ultimo intervento richiede molto tempo (parecchie ore), un meccanico bravo e veloce (e con tutti i ricambi a portata di mano) impiega una mezza giornata e se è onesto ti chiederà il minimo della tariffa (che normalmente si aggira sui 36 € l'ora) quindi potresti cavartela nello specifico con 180/200 € a cui devi necessariamente aggiungere il costo dei ricambi (in caso si debbano sostituire tutte e sedici le pasticche si superano i 200 €), ma potresti facilmente spendere anche molto di più.

Indicativamente per i vari interventi che hai citato occorrono, se fatti singolarmente (quindi smontando e rimontando ogni volta):
- controllo trasmissione (tensionamento catena e stato pignone e corona): 20 / 30 min.;
- sincronizzazione: 1 h 30 min.;
- solo controllo valvole aspirazione aria: 1 h / 1h 30 min.;
- solo controllo gioco valvole 1 h 30 / 2 h;
- controllo gioco valvole e sostituzione pasticche: 5 h / 6 h.
Se si eseguono tutti gli interventi in una unica volta si guadagna un po' di tempo (e risparmi qualcosina sulla mano d'opera) perchè gran parte delle componenti da smontare e rimontare è comune e quindi lo si fa una sola volta.

Altre considerazioni (e le conclusioni)

Essendo questa scadenza molto importante io non trascurerei gli altri interventi che necessitano perchè si deve esegure anche il controllo e l'ingrassaggio di tutte parti in movimento (cannotto dello sterzo, perni del forcellone e della sospensione posteriore, perni e cuscinetti ruota, ecc.) nonchè, cosa assai più importante, il controllo e serraggio di tutta la bulloneria della moto, operazione non da poco che quasi tutti trascurano/tralasciano e che porta via un mucchio di tempo. Non è affatto uno scherzo, immagina dover raggiungere ogni singolo bullone, da quelli delle pedane a quelli dei vari coperchi, dovere ad esempio rifare il pretensionamento degli attacchi/perni del motore al telaio (è fondamentale per evitare tensioni anomale) oppure verificare il corretto serraggio di tutti i bulloni di accoppiamento dei carter motore (sono una trentina di cui 10 sono interni...), ci vuole almeno una giornata e questo incide sul costo finale dell'intervento.
Dunque a te la palla, valuta bene il da farsi.
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10417409
10417409 Inviato: 18 Ago 2010 11:13
 

Grande Frozen lo sapevo che prima o poi c'avresti messo il tuo "papiro" nel mio topic, che come ogni tuo intervento spiega tutto quello che c'è da sapere...

I miei dubbi principali sono due:

1) Io ieri sera ero riuscito a capire come cambiare il liquido di raffreddamento usando le varie valvole di fuoriuscita (come quella sui cilindri, sulla pompa ecc) non è un pò grezzo smontare direttamente i tubi del radiatore se esistono queste valvoline???Poi ovviamente mi fido dell'esperto... 0510_inchino.gif

2) Quindi nel caso io porto dal mecca la moto per farmi spennare i miei risparmi per sto gioco valvole, lui mi deve per forza cambiare anche l'olio motore???poichè almeno quella del cambio olio e filtro + il liquido + i freni + la catena + i vari controlli volevo farli io che li avevo già fatti e erano abbastanza semplici...quindi sarebbe inutile se io cambio l'olio e successivamente porto la belva dal mecca a fare il controllo gioco valvole???


L'ultima perla da Frozen: avevo valutato l'acquisto di una chiave dinamometrica per il giusto montaggio fatto da me delle 4 candele secondo te è un'acquisto necessario???te la usi???o è solo una cosa in più avvitare tutte le viti al giusto serraggio???




Grazie mille a Frozen e agli altri ciaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
 
10419023
10419023 Inviato: 18 Ago 2010 16:02
 

scarabeo70cc ha scritto:
Grande Frozen lo sapevo che prima o poi c'avresti messo il tuo "papiro" nel mio topic, che come ogni tuo intervento spiega tutto quello che c'è da sapere...

I miei dubbi principali sono due:

1) Io ieri sera ero riuscito a capire come cambiare il liquido di raffreddamento usando le varie valvole di fuoriuscita (come quella sui cilindri, sulla pompa ecc) non è un pò grezzo smontare direttamente i tubi del radiatore se esistono queste valvoline???Poi ovviamente mi fido dell'esperto... 0510_inchino.gif

2) Quindi nel caso io porto dal mecca la moto per farmi spennare i miei risparmi per sto gioco valvole, lui mi deve per forza cambiare anche l'olio motore???poichè almeno quella del cambio olio e filtro + il liquido + i freni + la catena + i vari controlli volevo farli io che li avevo già fatti e erano abbastanza semplici...quindi sarebbe inutile se io cambio l'olio e successivamente porto la belva dal mecca a fare il controllo gioco valvole???


L'ultima perla da Frozen: avevo valutato l'acquisto di una chiave dinamometrica per il giusto montaggio fatto da me delle 4 candele secondo te è un'acquisto necessario???te la usi???o è solo una cosa in più avvitare tutte le viti al giusto serraggio???




Grazie mille a Frozen e agli altri ciaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

Eccomi icon_mrgreen.gif

Ordunque...

1) la procedura che ti ho suggerito è semplicemente la più rapida per lo svuotamento del circuito, se non tieni conto dello smontaggio preliminare di alcune componenti ci metti due minuti d'orologio a svuotarlo; una volta ricollegati i tubi puoi anche utilizzare le valvoline/tappi che ci sono sul circuito per favorire la fuoriuscita d'aria ma questo non è strettamente necessario tant'è che nei manuali Kawasaki spesso non se ne fa menzione (e a dire la verità io non lo faccio quasi mai, salvo particolarissimi casi, come per i motori Piaggio ad esempio).

2) ho detto che l'olio lo devi scaricare, questo non significa necessariamente che tu lo debba buttare/sostituire, anzi, se lo hai cambiato da poco eventualmente fallo scaricare in una vasca pulita per poi poterlo rimettere; se invece prevedi di cambiarlo da te comunque allora non devi far altro che farlo dopo il controllo, chiedi al tuo meccanico di scaricare e rimettere lo stesso olio (che poi cambierai da te), a parte che in quella particolare occasione non è il cambio dell'olio che influisce sul costo finale (e se hai confidenza non dovresti avere problemi a fargli mettere quello che preferisci tu, se a me chiedono di mettere un particolare olio, o qualsivoglia prodotto, non ho grossi problemi a farlo, mentre mi urta un poco se mi si presentano già con le lattine/bocce in mano, quello sì).

L'acquisto di una chiave dinamometrica è fondamentale per la perfetta riuscita di molti lavori (non solo per le candele) ed in particolari casi è indispensabile (vedi serraggio dei bulloni della testata o del banco dell'albero motore); in moltissimi casi se ne potrebbe e se ne può fare anche a meno se si è acquisita con l'esperienza una certa sensibilità che ti permetta di non eccedere nel serraggio (mi riferisco ai piccoli bulloni) o di non raggiungere dei serraggi decenti (compatibili con quelli indicati/richiesti), io la utilizzo spesso ma non "sempre e comunque".
Il consiglio che mi permetto di darti è, se sei intenzionato a farlo, di non risparmiare su questo particolare acquisto. Parti da questa considerazione: se per le chiavi convenzionali puoi anche indirizzarti verso quelle serie economiche che facilmente si trovano nei negozi specializzati (tipo Brico e simili) perchè ce ne sono di valide e l'uso così poco frequente (non professionale) non le rovina e non le mette in crisi, per le dinamometriche non è così semplice; il discorso è totalmente differente. Per prima cosa devi poter contare sulla loro precisione (che è caratteristica fondamentale ed imprescindibile), è perfettamente inutile avere una chiave che indica una certa coppia di serraggio ma che poi in effetti serra con una coppia differente, in più o in meno (il che non va bene); in secondo luogo devi scegliere un modello che ti permetta un intervallo di utilizzo piuttosto ampio perchè ti capita di dover serrare piccoli bulloni (come quelli dei carterini) che vanno a coppie dai 6 ai 12 Nm così come grossi dadi (come quelli del pignone o della ruota posteriore per esempio) che invece vanno a coppie di serraggio di oltre 100 Nm; l'ideale sarebbe averne più di una, io sono arrivato ad averne cinque, una delle quali a controllo digitale, ma mi rendo conto che per l'uso amatoriale/fai da te può essere una esagerazione, il numero giusto è di almeno un paio: una per piccole coppie (diciamo da 0 a max 40 Nm) che sarà compatta, leggera e maneggevole (lunga una trentina di centimetri), ed una per il resto (dai 30/40 ai 120 Nm) che sarà più grossa, robusta e con un braccio piuttosto lungo (intorno ai 60 cm).
Certo il costo non è contenuto ma si ripaga con l'uso sia in termini di efficienza che di sicurezza.
Nota a margine: ogni volta che usi la dinamometrica la devi scaricare (portarla a zero) e poi portarla alla coppia desiderata; se per esempio devi stringere dei bulloni a 8 Nm e subito appresso altri a 12 Nm non puoi fare prima quelli a coppia più bassa e poi aumentare sulla scala della chiave per serrare gli altri perchè questo falsa la misura, devi azzerarla e riportare poi la misura al valore richiesto (sempre).
Ogni dado ed ogni bullone di una moto richiede una coppia di serraggio corretta (specie con le moto attuali nelle quali gran parte dei bulloni è in acciaio e impana su filettature nell'alluminio o in leghe); tanto per capirci con un altro esempio banale, persino i perni che fermano le pasticche nelle pinze anteriori (come tutti gli altri bulloni) hanno una coppia di serraggio prestabilita, se la eccedi, prima o poi col calore e la sporcizia a cui sono sottoposti (nonchè l'acqua che possono prendere), possono inchiodarsi perchè serrati malamente: sai con quanti ho combattuto per estrarli? Capisci da te che questo diventa complicato e porta via del tempo prezioso (senza contare he per rimuovere certi bulloni il trapano non basta ma è necessaria un'attrezzatura particolare che ha un costo) se fai da te con una dinamometrica hai la certezza, se segui delle linee guida precise, di non sbagliare (tanto per dirne un'altra, io ce l'ho a morte con certi gommisti che stringono tutto a colpi di pistola pneumatica, e sì quasi tutte quelle in commercio sono regolabili e se conosci la loro coppia massima puoi ragguingere una discreta approssimazione senza esagerare; invece loro arrivano e... ta-ta-ta-ta-ta-ta-ta... stringono tutto alla meglio... icon_evil.gif 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif ).
Dunque in buona sostanza, la dinamometrica è un "must have" per cimentarsi in lavori più complessi o solo per eseguirne altri con un certo "stile" ed in estrema sicurezza.
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10419265
10419265 Inviato: 18 Ago 2010 17:13
 

Frozen di dove sei che a sto punto ti lascio la moto con 300 euro sottosella e gli fai tutto quello che devi fare a regola d'arte...
Grazie di tutti i consigli comunque non so se se n'è gia parlato ma la dinamoometrica conviene acquistarla dai 90 euro in su o anche a meno euro...cioè rapporto qualità prezzo qual'è???




dinuovo 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif per Frozenfrogs
 
10419452
10419452 Inviato: 18 Ago 2010 18:07
 

frozenfrog ha scritto:

Eccomi icon_mrgreen.gif

Ordunque...

1) la procedura che ti ho suggerito è semplicemente la più rapida per lo svuotamento del circuito, se non tieni conto dello smontaggio preliminare di alcune componenti ci metti due minuti d'orologio a svuotarlo; una volta ricollegati i tubi puoi anche utilizzare le valvoline/tappi che ci sono sul circuito per favorire la fuoriuscita d'aria ma questo non è strettamente necessario tant'è che nei manuali Kawasaki spesso non se ne fa menzione (e a dire la verità io non lo faccio quasi mai, salvo particolarissimi casi, come per i motori Piaggio ad esempio).

2) ho detto che l'olio lo devi scaricare, questo non significa necessariamente che tu lo debba buttare/sostituire, anzi, se lo hai cambiato da poco eventualmente fallo scaricare in una vasca pulita per poi poterlo rimettere; se invece prevedi di cambiarlo da te comunque allora non devi far altro che farlo dopo il controllo, chiedi al tuo meccanico di scaricare e rimettere lo stesso olio (che poi cambierai da te), a parte che in quella particolare occasione non è il cambio dell'olio che influisce sul costo finale (e se hai confidenza non dovresti avere problemi a fargli mettere quello che preferisci tu, se a me chiedono di mettere un particolare olio, o qualsivoglia prodotto, non ho grossi problemi a farlo, mentre mi urta un poco se mi si presentano già con le lattine/bocce in mano, quello sì).

L'acquisto di una chiave dinamometrica è fondamentale per la perfetta riuscita di molti lavori (non solo per le candele) ed in particolari casi è indispensabile (vedi serraggio dei bulloni della testata o del banco dell'albero motore); in moltissimi casi se ne potrebbe e se ne può fare anche a meno se si è acquisita con l'esperienza una certa sensibilità che ti permetta di non eccedere nel serraggio (mi riferisco ai piccoli bulloni) o di non raggiungere dei serraggi decenti (compatibili con quelli indicati/richiesti), io la utilizzo spesso ma non "sempre e comunque".
Il consiglio che mi permetto di darti è, se sei intenzionato a farlo, di non risparmiare su questo particolare acquisto. Parti da questa considerazione: se per le chiavi convenzionali puoi anche indirizzarti verso quelle serie economiche che facilmente si trovano nei negozi specializzati (tipo Brico e simili) perchè ce ne sono di valide e l'uso così poco frequente (non professionale) non le rovina e non le mette in crisi, per le dinamometriche non è così semplice; il discorso è totalmente differente. Per prima cosa devi poter contare sulla loro precisione (che è caratteristica fondamentale ed imprescindibile), è perfettamente inutile avere una chiave che indica una certa coppia di serraggio ma che poi in effetti serra con una coppia differente, in più o in meno (il che non va bene); in secondo luogo devi scegliere un modello che ti permetta un intervallo di utilizzo piuttosto ampio perchè ti capita di dover serrare piccoli bulloni (come quelli dei carterini) che vanno a coppie dai 6 ai 12 Nm così come grossi dadi (come quelli del pignone o della ruota posteriore per esempio) che invece vanno a coppie di serraggio di oltre 100 Nm; l'ideale sarebbe averne più di una, io sono arrivato ad averne cinque, una delle quali a controllo digitale, ma mi rendo conto che per l'uso amatoriale/fai da te può essere una esagerazione, il numero giusto è di almeno un paio: una per piccole coppie (diciamo da 0 a max 40 Nm) che sarà compatta, leggera e maneggevole (lunga una trentina di centimetri), ed una per il resto (dai 30/40 ai 120 Nm) che sarà più grossa, robusta e con un braccio piuttosto lungo (intorno ai 60 cm).
Certo il costo non è contenuto ma si ripaga con l'uso sia in termini di efficienza che di sicurezza.
Nota a margine: ogni volta che usi la dinamometrica la devi scaricare (portarla a zero) e poi portarla alla coppia desiderata; se per esempio devi stringere dei bulloni a 8 Nm e subito appresso altri a 12 Nm non puoi fare prima quelli a coppia più bassa e poi aumentare sulla scala della chiave per serrare gli altri perchè questo falsa la misura, devi azzerarla e riportare poi la misura al valore richiesto (sempre).
Ogni dado ed ogni bullone di una moto richiede una coppia di serraggio corretta (specie con le moto attuali nelle quali gran parte dei bulloni è in acciaio e impana su filettature nell'alluminio o in leghe); tanto per capirci con un altro esempio banale, persino i perni che fermano le pasticche nelle pinze anteriori (come tutti gli altri bulloni) hanno una coppia di serraggio prestabilita, se la eccedi, prima o poi col calore e la sporcizia a cui sono sottoposti (nonchè l'acqua che possono prendere), possono inchiodarsi perchè serrati malamente: sai con quanti ho combattuto per estrarli? Capisci da te che questo diventa complicato e porta via del tempo prezioso (senza contare he per rimuovere certi bulloni il trapano non basta ma è necessaria un'attrezzatura particolare che ha un costo) se fai da te con una dinamometrica hai la certezza, se segui delle linee guida precise, di non sbagliare (tanto per dirne un'altra, io ce l'ho a morte con certi gommisti che stringono tutto a colpi di pistola pneumatica, e sì quasi tutte quelle in commercio sono regolabili e se conosci la loro coppia massima puoi ragguingere una discreta approssimazione senza esagerare; invece loro arrivano e... ta-ta-ta-ta-ta-ta-ta... stringono tutto alla meglio... icon_evil.gif 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif ).
Dunque in buona sostanza, la dinamometrica è un "must have" per cimentarsi in lavori più complessi o solo per eseguirne altri con un certo "stile" ed in estrema sicurezza.
0510_saluto.gif


se ci metti l'olio sul filetto prima di rimontarle non si inchiodano, la chiave dinamometrica io la uso solo ed esclusivamente per serrare iniettori (motori diesel) e testate...
 
10420487
10420487 Inviato: 18 Ago 2010 21:51
 

massi89 ha scritto:
frozenfrog ha scritto:

Eccomi icon_mrgreen.gif

Ordunque...

1) la procedura che ti ho suggerito è semplicemente la più rapida per lo svuotamento del circuito, se non tieni conto dello smontaggio preliminare di alcune componenti ci metti due minuti d'orologio a svuotarlo; una volta ricollegati i tubi puoi anche utilizzare le valvoline/tappi che ci sono sul circuito per favorire la fuoriuscita d'aria ma questo non è strettamente necessario tant'è che nei manuali Kawasaki spesso non se ne fa menzione (e a dire la verità io non lo faccio quasi mai, salvo particolarissimi casi, come per i motori Piaggio ad esempio).

2) ho detto che l'olio lo devi scaricare, questo non significa necessariamente che tu lo debba buttare/sostituire, anzi, se lo hai cambiato da poco eventualmente fallo scaricare in una vasca pulita per poi poterlo rimettere; se invece prevedi di cambiarlo da te comunque allora non devi far altro che farlo dopo il controllo, chiedi al tuo meccanico di scaricare e rimettere lo stesso olio (che poi cambierai da te), a parte che in quella particolare occasione non è il cambio dell'olio che influisce sul costo finale (e se hai confidenza non dovresti avere problemi a fargli mettere quello che preferisci tu, se a me chiedono di mettere un particolare olio, o qualsivoglia prodotto, non ho grossi problemi a farlo, mentre mi urta un poco se mi si presentano già con le lattine/bocce in mano, quello sì).

L'acquisto di una chiave dinamometrica è fondamentale per la perfetta riuscita di molti lavori (non solo per le candele) ed in particolari casi è indispensabile (vedi serraggio dei bulloni della testata o del banco dell'albero motore); in moltissimi casi se ne potrebbe e se ne può fare anche a meno se si è acquisita con l'esperienza una certa sensibilità che ti permetta di non eccedere nel serraggio (mi riferisco ai piccoli bulloni) o di non raggiungere dei serraggi decenti (compatibili con quelli indicati/richiesti), io la utilizzo spesso ma non "sempre e comunque".
Il consiglio che mi permetto di darti è, se sei intenzionato a farlo, di non risparmiare su questo particolare acquisto. Parti da questa considerazione: se per le chiavi convenzionali puoi anche indirizzarti verso quelle serie economiche che facilmente si trovano nei negozi specializzati (tipo Brico e simili) perchè ce ne sono di valide e l'uso così poco frequente (non professionale) non le rovina e non le mette in crisi, per le dinamometriche non è così semplice; il discorso è totalmente differente. Per prima cosa devi poter contare sulla loro precisione (che è caratteristica fondamentale ed imprescindibile), è perfettamente inutile avere una chiave che indica una certa coppia di serraggio ma che poi in effetti serra con una coppia differente, in più o in meno (il che non va bene); in secondo luogo devi scegliere un modello che ti permetta un intervallo di utilizzo piuttosto ampio perchè ti capita di dover serrare piccoli bulloni (come quelli dei carterini) che vanno a coppie dai 6 ai 12 Nm così come grossi dadi (come quelli del pignone o della ruota posteriore per esempio) che invece vanno a coppie di serraggio di oltre 100 Nm; l'ideale sarebbe averne più di una, io sono arrivato ad averne cinque, una delle quali a controllo digitale, ma mi rendo conto che per l'uso amatoriale/fai da te può essere una esagerazione, il numero giusto è di almeno un paio: una per piccole coppie (diciamo da 0 a max 40 Nm) che sarà compatta, leggera e maneggevole (lunga una trentina di centimetri), ed una per il resto (dai 30/40 ai 120 Nm) che sarà più grossa, robusta e con un braccio piuttosto lungo (intorno ai 60 cm).
Certo il costo non è contenuto ma si ripaga con l'uso sia in termini di efficienza che di sicurezza.
Nota a margine: ogni volta che usi la dinamometrica la devi scaricare (portarla a zero) e poi portarla alla coppia desiderata; se per esempio devi stringere dei bulloni a 8 Nm e subito appresso altri a 12 Nm non puoi fare prima quelli a coppia più bassa e poi aumentare sulla scala della chiave per serrare gli altri perchè questo falsa la misura, devi azzerarla e riportare poi la misura al valore richiesto (sempre).
Ogni dado ed ogni bullone di una moto richiede una coppia di serraggio corretta (specie con le moto attuali nelle quali gran parte dei bulloni è in acciaio e impana su filettature nell'alluminio o in leghe); tanto per capirci con un altro esempio banale, persino i perni che fermano le pasticche nelle pinze anteriori (come tutti gli altri bulloni) hanno una coppia di serraggio prestabilita, se la eccedi, prima o poi col calore e la sporcizia a cui sono sottoposti (nonchè l'acqua che possono prendere), possono inchiodarsi perchè serrati malamente: sai con quanti ho combattuto per estrarli? Capisci da te che questo diventa complicato e porta via del tempo prezioso (senza contare he per rimuovere certi bulloni il trapano non basta ma è necessaria un'attrezzatura particolare che ha un costo) se fai da te con una dinamometrica hai la certezza, se segui delle linee guida precise, di non sbagliare (tanto per dirne un'altra, io ce l'ho a morte con certi gommisti che stringono tutto a colpi di pistola pneumatica, e sì quasi tutte quelle in commercio sono regolabili e se conosci la loro coppia massima puoi ragguingere una discreta approssimazione senza esagerare; invece loro arrivano e... ta-ta-ta-ta-ta-ta-ta... stringono tutto alla meglio... icon_evil.gif 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif ).
Dunque in buona sostanza, la dinamometrica è un "must have" per cimentarsi in lavori più complessi o solo per eseguirne altri con un certo "stile" ed in estrema sicurezza.
0510_saluto.gif


se ci metti l'olio sul filetto prima di rimontarle non si inchiodano, la chiave dinamometrica io la uso solo ed esclusivamente per serrare iniettori (motori diesel) e testate...


se ci metti l'olio sulla filettatura con le vibrazioni ti si svitano dopo 2 metri...
 
10420508
10420508 Inviato: 18 Ago 2010 21:55
 

scarabeo70cc ha scritto:
Frozen di dove sei che a sto punto ti lascio la moto con 300 euro sottosella e gli fai tutto quello che devi fare a regola d'arte...
Grazie di tutti i consigli comunque non so se se n'è gia parlato ma la dinamoometrica conviene acquistarla dai 90 euro in su o anche a meno euro...cioè rapporto qualità prezzo qual'è???




dinuovo 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif per Frozenfrogs

Sto nella capitale...
Il costo di una dinamometrica... eusa_think.gif eh, come si dice dalle mie parti: "è una cartaccia..."; dipende molto dal marchio verso il quale ti indirizzi (e i costi variano enormemente).
Tanto per darti un'idea, ti faccio due esempi.
- prendiamo in esame la USAG (questo marchio è garanzia di grande qualità e la certezza di prodotti validi): una chiave da 5->25 Nm con tolleranza +/- 4% costa (iva compresa) 196 € mentre una 20->100 Nm sta sui 223 €; a questi prezzi devi aggiungere il costo per una testa a cricchetto che non è provvista di serie (ma che è universale ed intercambiabile quindi ne basta una sola) tra i 70 € e gli 82 € (a seconda se è da 1/4 o da 1/2 pollice, misura relativa al quadrello che si innesta nelle chiavi a bussola) il che significa che ti ci vorrebbero all'incirca 500 € per entrambe (e non è certo poco); devi poi aggiungere il costo delle bussole di varie misure che ti occorreranno;
- se prendiamo in esame invece la TengTools (nota casa inglese presente in Superbike) i costi calano vertiginosamente e puoi portarti a casa le due chiavi a poco più di 140 € (60 € per la 5->25 Nm + 82 € per la 19->110 Nm). Queste ultime non sono male, offrono come le USAG una tolleranza nella coppia nell'ordine del +/- 4%, hanno attacco da 1/2 pollice, sono completamente bidirezionali (svitano e avvitano) e le trovi anche più scontate, guarda qui: Link a pagina di Utensilmarket.com
Insomma, difficile fare una scelta, bisogna girare, cercare un po' e farsi anche due conti in tasca (ovviamente) perchè diventa anche inutile scegliere degli utensili professionali se poi li si deve usare solo un paio di volte: non dico che sono sprecati ma l'investimento non si ripaga in termini economici.
So che in un certo senso sembro andare contro quanto affermavo in un mio post precedente nel quale ti suggerivo di non andare al risparmio ma era inteso nel senso di non indirizzarsi su marchi completamente sconosciuti ed altrettanto sottinteso di non indirizzarsi (come dico in questa sede) verso marchi troppo prestigiosi; per dirti: la dinamometrica digitale di cui ti accennavo in precedenza, è una Snap-On e l'ho pagata all'epoca oltre 800 €, è stata una spesa pazza fatta per l'officina (quando mi dedicavo alle elaborazioni) che oggi forse non rifarei ma che allora mi è sembrata giusta, diciamo che si può considerare più una "frociata" (con tutto il rispetto...) da utilizzare in particolari casi (e andava a completare un carrello della stessa casa che ancora conservo (anche se me lo hanno un po' cannibalizato nel corso del tempo... 0509_mitra.gif ).
 
10420731
10420731 Inviato: 18 Ago 2010 22:44
 

frozenfrog ha scritto:

Sto nella capitale...
Il costo di una dinamometrica... eusa_think.gif eh, come si dice dalle mie parti: "è una cartaccia..."; dipende molto dal marchio verso il quale ti indirizzi (e i costi variano enormemente).
Tanto per darti un'idea, ti faccio due esempi.
- prendiamo in esame la USAG (questo marchio è garanzia di grande qualità e la certezza di prodotti validi): una chiave da 5->25 Nm con tolleranza +/- 4% costa (iva compresa) 196 € mentre una 20->100 Nm sta sui 223 €; a questi prezzi devi aggiungere il costo per una testa a cricchetto che non è provvista di serie (ma che è universale ed intercambiabile quindi ne basta una sola) tra i 70 € e gli 82 € (a seconda se è da 1/4 o da 1/2 pollice, misura relativa al quadrello che si innesta nelle chiavi a bussola) il che significa che ti ci vorrebbero all'incirca 500 € per entrambe (e non è certo poco); devi poi aggiungere il costo delle bussole di varie misure che ti occorreranno;
- se prendiamo in esame invece la TengTools (nota casa inglese presente in Superbike) i costi calano vertiginosamente e puoi portarti a casa le due chiavi a poco più di 140 € (60 € per la 5->25 Nm + 82 € per la 19->110 Nm). Queste ultime non sono male, offrono come le USAG una tolleranza nella coppia nell'ordine del +/- 4%, hanno attacco da 1/2 pollice, sono completamente bidirezionali (svitano e avvitano) e le trovi anche più scontate, guarda qui: Link a pagina di Utensilmarket.com
Insomma, difficile fare una scelta, bisogna girare, cercare un po' e farsi anche due conti in tasca (ovviamente) perchè diventa anche inutile scegliere degli utensili professionali se poi li si deve usare solo un paio di volte: non dico che sono sprecati ma l'investimento non si ripaga in termini economici.
So che in un certo senso sembro andare contro quanto affermavo in un mio post precedente nel quale ti suggerivo di non andare al risparmio ma era inteso nel senso di non indirizzarsi su marchi completamente sconosciuti ed altrettanto sottinteso di non indirizzarsi (come dico in questa sede) verso marchi troppo prestigiosi; per dirti: la dinamometrica digitale di cui ti accennavo in precedenza, è una Snap-On e l'ho pagata all'epoca oltre 800 €, è stata una spesa pazza fatta per l'officina (quando mi dedicavo alle elaborazioni) che oggi forse non rifarei ma che allora mi è sembrata giusta, diciamo che si può considerare più una "frociata" (con tutto il rispetto...) da utilizzare in particolari casi (e andava a completare un carrello della stessa casa che ancora conservo (anche se me lo hanno un po' cannibalizato nel corso del tempo... 0509_mitra.gif ).


ahah
boia 800Euro pe una dinamoetrica ci compri na moto usata già montata al giusto serraggio...no scherzo immagino dev'essere stata buona la chiave come qualità...
comunque il range che io utilizzerei sarebbe per la chiave da 19-110Nm
poichè sotto 19 penso sono lavoretti che si fanno a mano, basta avere un pò di sensibilità
magari vedendo un pò sul manuale per l'uso che ne posso fare io sarebbe l'ideale una via di mezzo tipo 10-60Nm oppure una 10-130Nm anche se non penso esista...poi bo non lo so non le ho mai utilizzate io ste chiavi pe smontare le moto...
Una domanda se prendo quelle marche anche non granchè conosciute sui 30Euro la chiave sono soldi buttati per l'uso saltuario che ne devo fare io (ovvero ogni tagliando e più spesso per smontare e montare qualche altra piccola parte)???
 
10423727
10423727 Inviato: 19 Ago 2010 15:10
 

scarabeo70cc ha scritto:


ahah
boia 800Euro pe una dinamoetrica ci compri na moto usata già montata al giusto serraggio...no scherzo immagino dev'essere stata buona la chiave come qualità...
comunque il range che io utilizzerei sarebbe per la chiave da 19-110Nm
poichè sotto 19 penso sono lavoretti che si fanno a mano, basta avere un pò di sensibilità
magari vedendo un pò sul manuale per l'uso che ne posso fare io sarebbe l'ideale una via di mezzo tipo 10-60Nm oppure una 10-130Nm anche se non penso esista...poi bo non lo so non le ho mai utilizzate io ste chiavi pe smontare le moto...
Una domanda se prendo quelle marche anche non granchè conosciute sui 30Euro la chiave sono soldi buttati per l'uso saltuario che ne devo fare io (ovvero ogni tagliando e più spesso per smontare e montare qualche altra piccola parte)???

O, come dicono i notri amici emiliani, "boia d'un mond lèder" (boia di un mondo ladro)...

E non hai mica tutti i torti, con 800 € ce se ne comprano (o se ne fanno) di cosette...

La chiave in questione, questa,

immagini visibili ai soli utenti registrati

è una 6.7-135 Nm (con una accuratezza, per tre range di valori, del +/- 4%, +/- 2%, +/- 1%) e fa parte di una linea di utensili di un certo livello. La Snap-On è una casa americana molto famosa (almeno tra gli addetti ai lavori) cha ha una linea che comprende circa 12.000 (hai letto bene) pezzi (solo le chiavi sono oltre 1600 modelli...) per tutte le possibili applicazioni della meccanica-elettricità-elettronica-idraulica per tutti i settori dalle auto alle moto passando anche per i camion, l'industria pesante (scavatrici e simili), l'aviazione; insomma ce n'è per tutti i gusti e tutte le necessità, appare ovvio che è tutto molto costoso, una semplice chiave convenzionale (aperta + occhiello) costa 25 € ma se la tieni tra le mani capisci subito la differenza: il peso, le dimensioni, la finitura... è sicuramente un investimento (ed io ci sbavo sopra ogni volta che guardo il catalogo).

Comunque, utensili professionali a parte, tornando al punto, ti ho suggerito di cercare un po' in giro proprio perchè si trovano dei prodotti di buona qualità senza dover necessariamente investire uno stipendio per pochi utensili. Io stesso tra i tanti prodotti ho sperimentato, devo dire con buonissimi risultati, anche quelli della Powerfix, che è una casa tedesca che distribuisce principalmente attraverso la catena dei supermercati Lidl; non ha certo una scelta vastissima ma si trovano utensili strumenti e attrezzature per un po' tutti i campi del fai da te (dal giardinaggio alla meccanica); ho trovato una dinamometrica da 42–210 Nm +/- 4% (come vedi dal suo range è dedicata ad applicazioni un po' pesanti) al costo di 20 € circa che fa egregiamente il suo lavoro.
Per questo sostengo che bisogna essere un po' "open-minded" e non fermarsi al primo oggetto che si trova, sia che si tratti di un economico, sia che si tratti di un super professionale; ognuno ha la propria destinazione d'uso e come tale va considerato e acquistato (e poi utilizzato di conseguenza).
Certo non tutti conoscono le varie marche (ce n'è una vastità) o sono in grado di discriminarle per qualità, ma con un po' di fortuna e magari un aiutino (che non guasta mai) si riesce a venirne a capo.
Per il range da scegliere per le coppie di serraggio delle chiavi indubbiamente se trovi un modello che va mediamente dai 5 ai 60 Nm sei a posto, tanto i bulloni che hanno una coppia significativa sono quelli della testata (che vanno a 39 Nm) tutti gli altri sono al di sotto come valori e gli unici invece che richiedono coppie nettamente superiori sono solo il dado del pignone, il dado del perno del forcellone e i dadi dei perni delle ruote (tra i 90 e i 130 Nm).
Poi parliamoci chiaro: se hai notato normalmente l'accuratezza di quasi tutte quelle in commercio si attesta sul +/- 4% il che significa che se per esempio serri la testata a 39 Nm potresti in realtà averla serrata in un intervallo minimo a 37,44 Nm e massimo a 40,56 Nm; ciò vuol dire che non avrai mai una precisione assoluta (per sapere esattamente a che coppia di serragio lavora una dinamometrica occorre uno strumento particolare che si chiama torsiometro e che costa solo 5000 €...) e che ti devi accontentare (si fa per dire) di questa tolleranza quindi puoi scegliere in un vasto campo di prodotti ma mantieni quella discriminante, tolleranze superiori non possono essere tollerate (scusa il bisticcio di parole).
Aggiungo (le cose mi vengono in mente a puntate) che comunque ci sono alcuni casi in cui una dinamometrica, per quanto non precisissima, è sempre meglio di un lavoro a mani nude, parliamo di quando si devono serrare coppie o molteplici bulloni (come nel caso di carter, carterini, coperchi e così via) che richiedono omogeneità nel serraggio (non parliamo dei casi in cui si deve anche rispettare una determinata sequenza, come per le testate) perchè comunque avrai alla fine tutti i bulloni serrati allo stesso valore di coppia, non importa se non del tutto corretto, ma quanto meno perfettamente "allineato"; nel caso di bulloni singoli puoi anche, come ho detto più volte, fare diversamente.
0510_saluto.gif
 
10424310
10424310 Inviato: 19 Ago 2010 17:25
 

hei Frozen grazie delle tue informazioni...
il concetto è che punterò su una bella 5-60Nm a pochi Euro...
Comunque sul libretto sta scritto così per il liquido di raffreddamento:

immagini visibili ai soli utenti registrati



Ovvero di usare un liquido verde come quello che ho ora nella vaschetta...

Tutti sul Tinga, facendo a anche una breve ricerca, usano o dicono di usare quello rosso poichè è migliore per i motori moderni, sono andato anche all'Obi ieri pe comprare un pò di roba e infatti sulle taniche di liquido per radiatori ROSSE c'era scritto che sono apposta per i motori in alluminio, mentre su quelle di colore AZZURRO/VERDE non c'è scritto nulla in merito...
Entrambi però hanno la gradazione da -20 a +121, quindi uguale...
Sulla tua Ninjetta quale monti di liquido???


Ciao rigrazie
 
10428797
10428797 Inviato: 20 Ago 2010 14:02
 

scarabeo70cc ha scritto:
hei Frozen grazie delle tue informazioni...
il concetto è che punterò su una bella 5-60Nm a pochi Euro...
Comunque sul libretto sta scritto così per il liquido di raffreddamento:

Immagine: Link a pagina di A.imageshack.us

Ovvero di usare un liquido verde come quello che ho ora nella vaschetta...

Tutti sul Tinga, facendo a anche una breve ricerca, usano o dicono di usare quello rosso poichè è migliore per i motori moderni, sono andato anche all'Obi ieri pe comprare un pò di roba e infatti sulle taniche di liquido per radiatori ROSSE c'era scritto che sono apposta per i motori in alluminio, mentre su quelle di colore AZZURRO/VERDE non c'è scritto nulla in merito...
Entrambi però hanno la gradazione da -20 a +121, quindi uguale...
Sulla tua Ninjetta quale monti di liquido???


Ciao rigrazie

Argomento molto dibattuto quello dei liquidi per impianti di raffreddamento.
Ti do qualche informazione sui due aspetti che interessano di più: colore ed efficienza termica.
Quella del colore non è certo una questione puramente estetica (se ne trovano di trasparenti, gialli, verdi, blu, rossi e pure rosa ed alcuni anche fluorescenti) ma è legata agli additivi presenti nel liquido; il colore serve da indicatore per individuare quale tipi sono presenti nel liquido ed evitare miscugli tra tipi diversi che possono risultare chimicamente aggressivi per i componenti del circuito. Principalmente si dividono in due categorie: i liquidi con additivi organici e quelli con additivi inorganici; normalmente quelli rossi sono organici ed i blu/verdi sono inorganici, questo però non preclude l'uso nei motori in alluminio degli uni o degli altri, basta sostituirli completamente (mai fare rabbocchi se non si conosce che cosa c'è dentro); generalmente gli organici, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, hanno una durata ed una resistenza maggiore e spessissimo un punto di ebollizione più elevato (anche di 10° C) anche se quest'ultima caratteristica va esaminata in un altro contesto legato al componente principale.

L'efficienza (termica) oggi viene intesa spesso solo come punto di ebollizione, trascurando in parte l'altra caratteristica che è valsa tra l'altro anche il nome di antigelo a questi prodotti perchè inizialmente era quella la loro funzione principale; nei motori tradizionali si utilizzava l'acqua per il raffreddamento ed avendo questa un punto di ebollizione (come tutti sappiamo) a 100°C si era costretti ad utilizzare sistemi di raffreddamento composti da grandi radiatori (di superfici e dimensioni importanti) per mantenere questo limite più basso; il fatto però era (ed è) che l'acqua congela a 0°C di conseguenza nei climi più freddi e rigidi questo costituiva ovviamente un grande limite perchè lasciare i motori esposti alle intemperie (specie della notte) portava (a causa del notevole aumento di volume dell'acqua al congelamento) a problemi derivanti da rotture, quindi si cercava di aggiungere dei componenti (additivi) che abbassassero ulteriormente tale limite e prevenissero il congelamento (una volta si aggiungeva alcool o altre sostanze simili) si è giunti così ai liquidi "moderni".
Con l'avvento di questi prodotti, il cui componente principale è per quasi tutti il Glicole Etilenico (o Glicole Monoetilenico o Etilenglicole) che ha come proprietà principali la resistenza alla temperatura (ai due estremi), l'altra caratteristica principale (il punto di ebollizione) ha preso il sopravvento contribuendo tra l'altro, grazie alla maggiore efficienza termica (scambio di calore), alla nascita dei circuiti di raffreddamento moderni come li conosciamo oggi ovvero a pressione e ad alta temperatura, che sono caratterizzati da masse e superfici radianti proporzionalmente piuttosto piccole.
Dunque tali caratteristiche sono strettamente legate al componente principale.
Un po' di chimica spicciola: il Glicole Etilenico allo stato puro ha una temperatura di ebollizione di 197,6 °C e quindi è in grado di alzare notevolmente il punto di ebollizione della miscela di fluido presente nei circuiti, ed ha una temperatura di fusione (passa dallo stato solido a quello liquido) di -13°C e quindi è in grado di abbassare il punto di congelamento dell'acqua (una specifica proprietà chimica fa in modo che il punto di congelamento di una miscela sia più basso di quello delle singole sostanze che la compongono). Tali proprietà, assieme alla grande affinità (solubilità) con l'acqua, lo rendono privilegiato nell'uso per i circuiti di raffreddamento, in concentrazioni comprese tra il 30% ed il 60%.
Questo liquido, assieme agli additivi che combattono la formazione di schiuma, calcare e ruggine, e preservano dalla corrosione/aggressione chimica tutti i materiali con i quali il fluido verrà a contatto (tubi compresi), garantisce la compatibilità del prodotto con i motori in alluminio.
Altri tipi di "ingredienti principali" possono risultare aggressivi o inadatti e quindi sono sconsigliati per problemi elettrochimici perchè sono destinati ad altre tipologie; tanto per fare un esempio, nei motori con canne in ghisa il complesso si comporta come una pila in cui i due poli sono rappresentati dai metalli (alluminio+ghisa) e l'elettrolita è costituito dal liquido e crea correnti elettriche che circolano ed a lungo andare, essendo il suo principio basato sullo scambio di elettroni, provocano ossidazioni e corrosioni; quindi non potendo cambiare i metalli di cui sono fatti i componenti del motore si può solamente intervenire sul liquido facendo in modo che abbia un comportamento il più possibile lontano da quello di un elettrolita e molto semplicisticamente annulli (o limiti al massimo) trasferimenti di elettroni tra un metallo ed un altro.

Comunque la cosa importante, quasi scontata, è che, come dicevo, non si possono mischiare arbitrariamente liquidi che contengano additivi differenti (organici con inorganici) ma sappi che esistono anche prodotti che in certo senso potrebbero rappresentare un'anomalia perchè usano una tecnologia ibrida e contengono un mix di additivi organici ed inorganici (ad esempio il Motul Inugel) e sono comunque molto validi.
Per questo motivo se vuoi cambiare tipologia devi necessariamente, dopo aver ovviamente svuotato il circuito, procedere al suo lavaggio completo che eseguirai almeno due volte con acqua semplice; devi riempire il circuito come faresti normalmente, regimare il motore (farlo scaldare completamente, senza necessariamente far attaccare la ventola) per far circolare l'acqua che assorbirà i residui del vecchio liquido, poi svuotare il circuito e ripetere; in questo modo ti garantisci la sicurezza che non ci saranno residui.

Nello specifico io attualmente uso un prodotto (di produzione tedesca) di colore verde (tanto per gradire...) che è specifico per motori Mercedes e Ford (quindi in alluminio) che ho trovato in un autoricambi (ce l'ho dietro l'angolo..); è una bottiglia di 1,5 Lt (quindi più che sufficiente per la preparazione della miscela necessaria per la capacità del circuito), costa 15 €.

Tra i gli altri svariati prodotti che ho utilizzato/testati ti segnalo il Motul Motocool Expert (inorganico) ed il Motul Motocool factory line (organico), entrambi compatibili con i motori in alluminio, l'ultimo dei quali ho trovato molto efficace (colore giallino).
 
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