Eccomi
Ordunque...
1) la procedura che ti ho suggerito è semplicemente la più rapida per lo svuotamento del circuito, se non tieni conto dello smontaggio preliminare di alcune componenti ci metti due minuti d'orologio a svuotarlo; una volta ricollegati i tubi puoi anche utilizzare le valvoline/tappi che ci sono sul circuito per favorire la fuoriuscita d'aria ma questo non è strettamente necessario tant'è che nei manuali Kawasaki spesso non se ne fa menzione (e a dire la verità io non lo faccio quasi mai, salvo particolarissimi casi, come per i motori Piaggio ad esempio).
2) ho detto che l'olio lo devi scaricare, questo non significa necessariamente che tu lo debba buttare/sostituire, anzi, se lo hai cambiato da poco eventualmente fallo scaricare in una vasca pulita per poi poterlo rimettere; se invece prevedi di cambiarlo da te comunque allora non devi far altro che farlo dopo il controllo, chiedi al tuo meccanico di scaricare e rimettere lo stesso olio (che poi cambierai da te), a parte che in quella particolare occasione non è il cambio dell'olio che influisce sul costo finale (e se hai confidenza non dovresti avere problemi a fargli mettere quello che preferisci tu, se a me chiedono di mettere un particolare olio, o qualsivoglia prodotto, non ho grossi problemi a farlo, mentre mi urta un poco se mi si presentano già con le lattine/bocce in mano, quello sì).
L'acquisto di una chiave dinamometrica è fondamentale per la perfetta riuscita di molti lavori (non solo per le candele) ed in particolari casi è indispensabile (vedi serraggio dei bulloni della testata o del banco dell'albero motore); in moltissimi casi se ne potrebbe e se ne può fare anche a meno se si è acquisita con l'esperienza una certa sensibilità che ti permetta di non eccedere nel serraggio (mi riferisco ai piccoli bulloni) o di non raggiungere dei serraggi decenti (compatibili con quelli indicati/richiesti), io la utilizzo spesso ma non "sempre e comunque".
Il consiglio che mi permetto di darti è, se sei intenzionato a farlo, di non risparmiare su questo particolare acquisto. Parti da questa considerazione: se per le chiavi convenzionali puoi anche indirizzarti verso quelle serie economiche che facilmente si trovano nei negozi specializzati (tipo Brico e simili) perchè ce ne sono di valide e l'uso così poco frequente (non professionale) non le rovina e non le mette in crisi, per le dinamometriche non è così semplice; il discorso è totalmente differente. Per prima cosa devi poter contare sulla loro precisione (che è caratteristica fondamentale ed imprescindibile), è perfettamente inutile avere una chiave che indica una certa coppia di serraggio ma che poi in effetti serra con una coppia differente, in più o in meno (il che non va bene); in secondo luogo devi scegliere un modello che ti permetta un intervallo di utilizzo piuttosto ampio perchè ti capita di dover serrare piccoli bulloni (come quelli dei carterini) che vanno a coppie dai 6 ai 12 Nm così come grossi dadi (come quelli del pignone o della ruota posteriore per esempio) che invece vanno a coppie di serraggio di oltre 100 Nm; l'ideale sarebbe averne più di una, io sono arrivato ad averne cinque, una delle quali a controllo digitale, ma mi rendo conto che per l'uso amatoriale/fai da te può essere una esagerazione, il numero giusto è di almeno un paio: una per piccole coppie (diciamo da 0 a max 40 Nm) che sarà compatta, leggera e maneggevole (lunga una trentina di centimetri), ed una per il resto (dai 30/40 ai 120 Nm) che sarà più grossa, robusta e con un braccio piuttosto lungo (intorno ai 60 cm).
Certo il costo non è contenuto ma si ripaga con l'uso sia in termini di efficienza che di sicurezza.
Nota a margine: ogni volta che usi la dinamometrica la devi scaricare (portarla a zero) e poi portarla alla coppia desiderata; se per esempio devi stringere dei bulloni a 8 Nm e subito appresso altri a 12 Nm non puoi fare prima quelli a coppia più bassa e poi aumentare sulla scala della chiave per serrare gli altri perchè questo falsa la misura, devi azzerarla e riportare poi la misura al valore richiesto (sempre).
Ogni dado ed ogni bullone di una moto richiede una coppia di serraggio corretta (specie con le moto attuali nelle quali gran parte dei bulloni è in acciaio e impana su filettature nell'alluminio o in leghe); tanto per capirci con un altro esempio banale, persino i perni che fermano le pasticche nelle pinze anteriori (come tutti gli altri bulloni) hanno una coppia di serraggio prestabilita, se la eccedi, prima o poi col calore e la sporcizia a cui sono sottoposti (nonchè l'acqua che possono prendere),
possono inchiodarsi perchè serrati malamente: sai con quanti ho combattuto per estrarli? Capisci da te che questo diventa complicato e porta via del tempo prezioso (senza contare he per rimuovere certi bulloni il trapano non basta ma è necessaria un'attrezzatura particolare che ha un costo) se fai da te con una dinamometrica hai la certezza, se segui delle linee guida precise, di non sbagliare (tanto per dirne un'altra, io ce l'ho a morte con certi gommisti che stringono tutto a colpi di pistola pneumatica, e sì quasi tutte quelle in commercio sono regolabili e se conosci la loro coppia massima puoi ragguingere una discreta approssimazione senza esagerare; invece loro arrivano e... ta-ta-ta-ta-ta-ta-ta... stringono tutto alla meglio...
).
Dunque in buona sostanza, la dinamometrica è un "must have" per cimentarsi in lavori più complessi o solo per eseguirne altri con un certo "stile" ed in estrema sicurezza.