A parte quello che ha scritto bande, cerco di risponderti secondo le mie idee, visto che ho deciso di scendere di cilindrata: siamo tutti d'accordo che la moto è passione... se per noi non lo fosse, avremmo uno scooter o comunque sicuramente non saremmo a scrivere qua (saremmo a far vedere il nostro bolide all'aperitivo, probabilmente
). Quello che alcuni non riescono a capire è che questa passione ha diverse sfaccettature.
C'è quello a cui piace correre, c'è quello a cui piace infangarsi in mezzo ai boschi, c'è quello a cui piace fare solo viaggi di almeno 1000 km, c'è quello a cui piace godersi la strada passeggiando, c'è quello che gode nello spararsi 50 km la domenica tra le colline, c'è quello che sta più tempo a montare/smontare la moto che a farci km...
Ognuno ha il suo modo di vivere questa passione e tra questi c'è chi reputa 30 cv sufficienti per le proprie esigenze ed i propri gusti. Io sono uno di questi. Il mio Duke vuole correre, io no. Mi ci diverto moltissimo, ma ho voglia di vivere la moto con più relax. Ho fatto quattro conti ed ho capito che non è un peccato mortale scendere di cilindrata, perchè non farlo?
A questo si aggiunge il discorso economico: personalmente, solo tra assicurazione e consumi, con un 350 risparmierei 500 euro/anno... se aggiungiamo differenza di bollo, costo tagliando (già solo 1l d'olio in meno sono 15 euro), kmtraggio delle gomme e c@zzatelle varie, arriverei anche a 600€. Sono una cifra che non si recupera con una pizza in meno il sabato. E questa cifra risparmiata mi permette potenzialmente di usare la moto di più... perchè ogni uscita mi costa meno visto il consumo inferiore.
Solo che il mio è un caso particolare, è ovvio che se decido di prendere una ZXR 400 le spese aumentano benchè la cilindrata scenda... cioè, i conti vanno fatti e bene pure, altrimenti si rischia veramente di fare una stupidaggine.
PS: se ti domandi perchè l'anno scorso ho preso un 600, te lo dico subito. Non trovavo una dannata 350/400 in zona mia ed un amico ha trovato il K nella sua regione ad un prezoaccio ed il gioco è valso la candela.