Erikuccia ha scritto:
Ho iniziato ad andare in moto a 30 anni (pra ne ho 36) e per me è stato un grandissimo traguardo riuscirci, complice il fatto che prima dei 30 anni non avevo mai parcheggiato le mie adorate chiappe nemmeno sulla sella di un Ciao.
Il primo anno, diciamocela francamente, ho dovuto lottare parecchio per sconfiggere tante paure, tante delusioni, tanti ostacoli che, se non fosse stata per la mia testardaggine, m’avrebbero certamente portata ad abbandonare l’impresa.
Non mi sono fatta atterrare nemmeno da una caduta con conseguente rottura della spalla……no, dopo 20 giorni, da vera incosciente, ero nuovamente in sella per esercitarmi in vista dell’esame di guida della patente.
Non mi hanno fermata l’inesperienza e l’imbranataggine dei primi giri, non mi hanno fermata gli sguardi ammiccanti dei colleghi motociclisti o le loro critiche, non mi ha fermata nemmeno una gravidanza….niente….. ho sempre perseguito la strada del miglioramento, dell’osare sempre quel qualcosa in più per spostare in là i miei limiti.
E così, da una SV650 sono passata ad un GSX-r 600….dai giri con gli amici alla pista……sempre con un entusiasmo incredibile, misto a grosse scariche di adrenalina.
Sono onesta comunque: non ho mai corso tanto, ne’ in pista e ne’ per strada…..per fortuna (o sfortuna…dipende dai punti di vista…) della moto e della velocità ho sempre avuto un po’ di timore….quel filo di timore, che mi ha portata sì a migliorare, ma anche a fermarmi ad un determinato livello (tra l’altro buono) che limita tanti rischi.
Tuttavia, mentre l’anno scorso l’entusiasmo nello scendere in pista era indescrivibile, quest’anno non è la medesima cosa…….al contrario: mi assale il panico e l’interesse è notevolmente diminuito. Per contro, inizio a provare una certa propensione per i lunghi viaggi, per le gite in moto rilassanti, per la bassa velocità e la tranquillità, per la compagnia e le risate con amici……insomma, dentro di me c’è ancora una certa attrazione per il lato sportivo del motociclismo, ma dall’altra il cuore inizia a battere forte per il lato turistico.
Mi sento un po’ “tra color che son sospesi”…..non riesco a trovare la giusta direzione: per un verso questa perdita d’interesse per la pista la sento come una sconfitta personale, contrariamente l’attrazione verso i giri turistici la vivo come una “rinascita” ed una “pace dei sensi”.
Mi appello quindi alle motocicliste “senior”, per capire se questo sia un “trapasso” normale…una naturale tendenza motociclistica dettata dall’età insomma; o se effettivamente sia dell’altro…….
Via alle danze….
Ciao bellezza anche se non sono una motociclista senior ti rispondo lo stesso in quanto ho avuto il piacere di fare qualche giretto in tua compagnia . Comunque ..partiamo dal fatto che non vai piano anzi mi domando se non avessi paura della velocità a quanto fileresti via ?
Tornando al tuo pensiero , anche se Dio ha deciso di mettermi il pisellino , mi capita spesso di avere le tue stesse emozioni . Io per di piu' sono anche un po sconsiderato ed essendo padre di due figlie ogni volta che ritorno da qualche giretto mi sento un pirla . Dico questo perche' proprio in questo periodo , in seguito ad una gitarella in Slavonia con degli amici mi sono reso conto che la mia passione per la moto sta mutando . Non credo sia nulla di preoccupante , si tratta di riconoscere ed adeguarsi alle nuove esigenze personali . Personalmente sto considerando seriamente di cambiare tipologia di moto e di modificare le mie abitudini di viaggio . Ho preso coscienza che nel mio caso , in base alla moto che ho sotto il culo , cambia il mio rapporto con la strada .
Consiglio personale : prova a cambiare tipologia di moto e organizza un po di viaggetti interessanti ......e se vuoi un po di compagnia chiamami che io ti seguo