Ragazzi, ragazzi...
Il meccanico non ha sbagliato (ha solo tirato a casaccio col peso). Vi spiego perchè, e permettetemi una piccola considerazione (sottilmente polemica): la legge non ammette ignoranza.
Visto che la cosa non vi è chiara vi vengo in soccorso io con una lezioncina sul Codice della Strada.
La patente "A con limitazioni" (ovvero la A2) è regolamentata ai sensi dell'art. 117, comma 1, del C.d.S e ai sensi dell'art. 6, comma 2, del D.M 8 Agosto 1994 (che recepisce obbligatoriamente quanto disposto nell'art Art. 229 del C.d.S. in materia di "Attuazione di direttive comunitarie"). In base a tali norme, per i primi due anni dopo il conseguimento della patente, è previsto un limite massimo di 25 Kw di potenza per i motoveicoli che si possono condurre e/o che questi abbiano un rapporto potenza/peso pari a 0,16 Kw/Kg (ovvero 0,16 Kw di potenza per ogni Kg di peso).
Bene, qui sta il punto, e si spiega il perchè il meccanico non abbia affatto sbagliato (salvo per il fatto, come anticipavo, che ha indicato un peso non esatto); facciamo due calcoli: la ZX6R in questione pesa 191 Kg in ordine di marcia il che significa, se ci facciamo un rapido calcolo (e moltiplichiamo 0,16 per i suoi 191 Kg), che il suo rapporto potenza/peso sarebbe uguale a 30,56 Kw; è evidente che tale rapporto la rende, legalmente parlando, inadatta ai neopatentati; seguendo lo stesso filo logico, se vogliamo calcolare quali motoveicoli siano guidabili senza eccedere i fatidici 25 Kw e rientrare nei limiti del suddetto rapporto 0,16Kw/Kg, scopriamo che possono avere un peso massimo di soli 156,25 Kg. Ne consegue quindi l'ulteriore conferma che la moto in questione non rientra tra quelle guidabili, e ne consegue anche (a dire il vero e a rigor di logica è quasi ovvio) che praticamente il campo di quelle che è possibile guidare è molto molto ristretto.
E giusto per rimanere in ambito del Codice della Strada, per dovere di informazione e perchè il quadro sia completo, ricordo che contravvenire alle norme sopra indicate comporta la violazione dell'art. 125 commi 3 e 5 che prevedono, oltre la sanzione amministrativa (da 155 a 624 €), la sospensione della patente da uno a sei mesi (e tralasciamo le implicazioni in caso di sinistro, altrimenti ci dilunghiamo all'infinito).
A voi le conclusioni. (e buona Pasqua)