9280462
Inviato: 6 Feb 2010 1:04
Oggetto: Elefantentreffen 2010
Come tanti viaggi stupendi, anche il nostro è nato quasi per caso!
E’ una serata fredda e nebbiosa di inizio gennaio, sono in birreria con due amici e tra una chiacchiera e l’altra guardo Ennio e gliela butto lì “cosa ne dici di andare all’Elefantentreffen?” visto che lui c’era già stato nel 2008 in vespa, lui alza la testa e gli si illuminano gli occhi: “si può fare” mi risponde. L’altro nostro amico ci chiede di cosa si tratta e una volta spiegatogli il tutto, dice che non siamo normali! Facciamo un inventario veloce delle cose da prendere a dietro e ci diamo appuntamento il lunedì prima della partenza per controllare tutto!
Arriva così giovedì 28 gen, la sera prima della partenza, e dopo aver lavato la moto e avere spruzzato il gel siliconico sulle parti a rischio, mi porto tutta lo roba in casa, e mi chiedo se non ho esagerato, mi ci vorrebbe un camion per caricare il tutto!
Link a pagina di Picasaweb.google.com
Riesco comunque a chiudere le valigie, carico quelle laterali allargate, il mio maxia da 52 lt e lego lo zaino da montagna sul sedile post, tolgo la moto dal cavalletto centrale e dal peso mi sembra di essere seduto su un wc! La situazione imbarazzante migliora grazie alle sospensioni elettroniche che ristabilizzano l’assetto! A questo punto l’unica cosa che mi preoccupa è il fatto di avere sotto al culo 300 kg abbondanti da gestire sulla neve!
Arriva così venerdì mattina e risolti gli ultimi problemi di lavoro, ci troviamo a Gualtieri alle 11 ed entriamo in autostrada a Pegognaga direzione Brennero. Dopo qualche km, il freddo inizia a farsi sentire e inizio a chiedermi se sto facendo la cosa giusta o se mi conviene girare la moto e andare in discoteca come fanno tutti! Mentre non riesco a dare una risposta ai miei dubbi amletici, arriviamo a Bressanone e il mio socio decide di uscire dall’autostrada perché è quasi a secco. Chiedo a un poliziotto dov’è il distributore più vicino e lui dopo avermelo indicato, e avermi detto di essere un biker, mi chiede se stiamo andando all’ET e scuotendo la testa mi dice che non siamo normali! Lo saluto e una volta riempiti i serbatoi, ripartiamo facendo la strada normale ed evitando il ponte a pagamento. Lo scenario è bellissimo, con la strada bianca di sale e tutto attorno innevato. Facciamo una sosta appena prima di Innsbruck dove ci rifocilliamo , ci scaldiamo e poi riprendiamo la marcia in direzione Altotting. Ormai fa buio, le strade sono sporche di neve qua e là e così decidiamo di fermarci a Trostberg, dove troviamo un hotel con ristorantino che ci ispira parecchio. Parcheggiamo le nostre bestie e andiamo subito a mangiare. La serata scivola via piacevolmente mentre parliamo del viaggio e sorseggiamo qualche birra, poi andiamo in camera e dopo la doccia bollente, si va a letto sperando di incamerare più calore possibile per il giorno dopo!
La mattina seguente, ignoriamo entrambi la sveglia e ci alziamo con calma, facciamo colazione e paghiamo il conto, poi usciamo e sorpresa
Link a pagina di Picasaweb.google.com
Siamo avviliti a causa della nevicata notturna inaspettata, consci del fatto che ci separano dal raduno ancora 150 km! Ci guardiamo in faccia e ci carichiamo a vicenda, mentre i passanti ci fissano con occhi sgranati! Devo ammettere che a questo punto anch’io mi sono chiesto se ho qualche rotella giù di posto! Ingraniamo la prima e si parte con i piedi a terra, continuiamo così per qualche km poi la situazione migliora e riusciamo a viaggiare agli 80-90 stando dentro la lingua di asfalto pulito lasciato dalle auto! Prendiamo l’autobahn direzione Passau e qui iniziamo a incrociare e salutare altri biker di ritorno dall’ET, e tuttociò mi fa capire che ci stiamo avvicinando alla meta! La strada diventa tortuosa e a tratti sporca di neve, poi all’improvviso si volta a dx e qui inizia l’ultimo km, quello in salita completamente innevato e con le moto parcheggiate sulla dx! Il mio socio parte con il posteriore che va da tutte le parti e io a ruota, la gente a piedi ci fa largo mentre ci guardano con rispetto, poi d’un tratto perdo l’anteriore e vado giù come una pera! Non me ne rendo neanche conto che le persone vicino a me mi hanno già rialzato, ringrazio e mi fermo di lato per montare al posteriore la calza della mia auto, che grazie al monobraccio riesco a sistemare agevolmente. Se solo l’avessi montata prima!! L’anteriore lo lascio così, mentre Ennio monta le fascette su entrambe le ruote.
Link a pagina di Picasaweb.google.com
Link a pagina di Picasaweb.google.com
Ripartiamo e arriviamo agevolmente davanti all’entrata dove parcheggiamo e dopo le foto di rito, paghiamo l’ingresso e troviamo subito una piazzola dove mettere la tenda. La cosa impressionante è che non sentiamo il freddo, nonostante i -8°C , forse proprio perché stiamo facendo la spola per portare giù i bagagli e montare la tenda! Ci rendiamo conto che sono già le 15 e non abbiamo ancora toccato cibo, così ci facciamo 2 bruschette e beviamo un po’ di lambrusco riscaldato poi andiamo in quella che è la mecca di ogni motociclista che va all’ET, cioè la buca! Arriviamo giù proprio mentre stanno facendo la premiazione delle moto più stravaganti e conosciamo gente simpatica arrivata dai luoghi più disparati e con mezzi improbabili! Acquistiamo qualche gadget e poi ci fermiamo ad ammirare con rispetto coloro che provano a risalire dalla buca con le proprie moto! Mentre torniamo verso la nostra "reggia", restiamo a bocca aperta nel vedere così tanti sidecar e soprattutto davanti alla bellezza del tramonto all’ET
Link a pagina di Picasaweb.google.com
La serata passa facendo nuove conoscenze sotto al tendone del bar mentre si sorseggia birra e vino caldo e poi tutti attorno al fuoco con i nostri nuovi amici marchigiani! Il clima è goliardico e spensierato e sembra di conoscersi tutti da una vita! Un vero spettacolo! Dopodichè si va a letto dentro al sacco a pelo e nonostante i timori che avevo di patire freddo, sto proprio bene.
La mattina seguente ci svegliamo, iniziamo a fare su i bagagli e mentre smontiamo la tenda, mi telefona mia madre dicendomi che da Verona in giù sta nevicando di brutto. La giornata è soleggiata e molto fredda, torniamo alle moto e quella di Ennio parte quasi subito, mentre la mia ha il bloccasterzo completamente ghiacciato, e dopo qualche minuto di dura lotta riusciamo ad avere la meglio e a farla partire! Il viaggio procede bene sino a quando, in autostrada, il mio compagno di viaggio non perde la sacca contenente la tenda proprio davanti a me! Comunque riesco a schivarla e sono convinto che sicuramente non era il mio giorno perché nei pressi di Mantova mi succede più o meno la stessa cosa con un altro GS che mi precede il quale credo abbia perso un barattolo. Saluto il compagno Ennio e mi dirigo verso casa rendendomi conto che deve essere nevicato veramente molto ma che le strade sono quasi del tutto pulite. Arrivo a casa e proprio in cortile rischio di cadere, sarebbe stato il colmo dopo avere fatto quasi 1400 km. Chiaramente il giorno successivo l’ho dedicato alle meritate cure della mia fedele compagna di viaggio. Mi sono segnato subito tutto ciò che potevo lasciare a casa e quello che invece mi è mancato, nella speranza che arrivi presto un altro gennaio e un altro ET.
Saluti a tutti gli Elefanti
Ultima modifica di limailboxer il 6 Feb 2010 3:36, modificato 4 volte in totale
