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(Royal Enfield) l'ultimo dei Mohicani e le moto moderne
9239960
9239960 Inviato: 30 Gen 2010 7:22
Oggetto: (Royal Enfield) l'ultimo dei Mohicani e le moto moderne
 

La più scadente è in grado di arrivare a 100 Km/h in 4 secondi e a 180 Km/h dopo soli quattrocento metri. Non parlo di missili; parlo di odierne moto. Per poterle poi fermare occorrono due freni a disco avanti, uno dietro, sei pinze e l'ABS. Sui missili di oggi (sorry, volevo dire moto) c'è chi sta mettendo degli airbags e qualcuno pensa persino di mettere dei paracadute. Una nuova figura si profila all'orizzonte: il motoparacadutista. Se tutto questo non dovesse bastare, per fermare la corsa dei nostri missili ci pensa poi qualche pietoso muro o qualche amorevole guard rail.
Ma una moto deve camminare o deve volare? Se una moto deve camminare allora Royal Enfield ha fatto bene a continuare coi suoi propulsori a corsa lunga, col suo banale raffreddamento ad aria e coi suoi vecchi freni a tamburo. Se una moto deve camminare allora non si privilegia l'efficienza prestazionale ma quella dei consumi di carburante. Bene hanno fatto in Royal Enfield a tenersi il motore a corsa lunga che non raggiunge regimi elevati ma che in compenso non butta l'energia nella marmitta se prima non l'ha sfruttata tutta per ricavarne lavoro.
Uno dei modelli della Royal Enfield l'hanno chiamato “bullet”, proiettile. Questo nome l'hanno sicuramente sbagliato: non s'è mai visto un proiettile che al massimo arriva a 130 km/h e che se si azzarda a farlo trema tutto. Ma se hanno sbagliato il nome non hanno di certo sbagliato nè il modello e né la sua sostanza. Una moto deve camminare, non volare. E se l'officina del concessionario non è dietro l'angolo allora occorre che la moto sia semplice ed affidabile. E la moto Royal Enfield lo è. Se l'officina del concessionario non si trova dietro l'angolo e se il proprietario della Royal Enfield ha delle mani, allora in caso di necessità basta possedere qualche chiave inglese e qualche cacciavite per fare da sé.
Insomma, s'è capito: a me le Royal Enfield piacciono un sacco. Hanno un fascino antico oramai praticamente estinto. Le trovo affascinanti non solo perchè continuano a farle a misura d'uomo ma anche perché non le costruiscono i computer, i robot e gli extraterrestri in tuta bianca, ma degli esseri umani con le loro mani sporche di grasso annerito dalla polvere di ferro, con i loro figli da crescere., con la loro passione e con la loro cura artigianale. Al di fuori di ogni logica di mercato, di massa critica, di economia di scala e di produttività per metro quadrato di superficie.
A Bangalore ci sono ancora uomini che costruiscono motociclette con le mani; come se il tempo si fosse fermato. Chi ne vuole una può chiederla a loro ed a pochi altri concessionari nel mondo. Ma contrariamente a quanto avviene per le cose di valore, per avere una Royal Enfield non è necessario prosciugare le proprie tasche. Non parliamo di oggetti del desiderio destinati a rimanere tali. Parliamo di Royal Enfield e di oggetti che pur essendo costruiti con la cura, la passione e le nude mani di uomini eccezionali, costano molto meno degli oggetti costruiti da comuni robot, comuni computer e tristissimi alieni che si aggirano tra fredde catene di montaggio eseguendo alla lettera i movimenti che gli vengono ordinati dal chip che gli hanno impiantato.
In controtendenza con la corsa sfrenata che oramai ci affligge tutti quanti (senza sapere bene dove vogliamo andare a parare), a Bangalore hanno invece fermato il tempo. Sembra strano ma fanno una rivoluzione fermandosi. Continueranno a stare fermi? Quasi quasi vado a prendermi una Royal Enfield, prima che se la facciano pagare quanto quelli della BMW si fanno pagare le Rolls Royce fatte a mano.
 
9240075
9240075 Inviato: 30 Gen 2010 9:11
 

Ottimo 0509_up.gif

Aldifuori del senso che hai dato alla tua bella esposizione e/o riflessione, che in generale condivido, ed in particolare quando fai riferimento ai missili...
vorrei aggiungere la mia, e prendere in considerazione il mezzo meccanico per quello che è, con gli occhi di chi ha iniziato a 12 anni con un Guzzi cardellino, indi con tutte le difficoltà immaginabili che scaturivano con l'uso dei mezzi d'allora, e via via sino al BMW e poi via via scalando per motivi di salute ad un 223cc.
Il mezzo in questione, aldilà della grande simpatia è una disperazione, ne è buon testimone l'amico Renzo che proprio con la filosofia da te espressa è arrivato a tale acquisto.
Ho scritto d'esser partito da lontano indi non c'è dubbio che sia esente da ogni "tentazione" giovanile, ho anche più di 60 anni con alle spalle 23 motociclette non sò quanti motorini e dopo il milione di km ho smesso di contarli, detto ciò credimi, oggi come oggi non terrei una moto del genere nemmeno se me la regalano, perchè mai in onore alla, condivisa, pace e serenità del muoversi lentamente dovrei per forza soffrire?
posso benissimo andare a spasso con la stessa serenità con un mezzo che non mi metta patema d'animo per fare 50 km, sia chiaro non dico che non si può fare, se con la vespa si è andati a Pechino tutto è possibile, ma per i comuni mortali con quel poco di tempo che hanno a disposizione, a meno che non vogliano andare in piazza per un caffè, quella, meccanicamente parlando è una moto da schivare, salvo le ultimissime dove è evidente l'intervento di una mano "diversa" che tra l'altro ha rovinato il suo charme, vedi che c'azzecca il freno a disco, sul milanese direbbero lè na scarpa e en supel, è una scarpa e uno zoccolo.
Ora io non so se il mezzo dell'amico sia nato male o particolarmente sfigato, resta il fatto che qualche accidente lo accusa sempre, spero d'esser smentito da altri ai quali la moto va benissimo.
 
9242057
9242057 Inviato: 30 Gen 2010 15:52
 

Grazie Avigni per gli apprezzamenti. Naturalmente avrai capito che non ho mai posseduto una Royal Enfield e che ho asserito la sua affidabilità solo in termini ipotetici, estrapolandola della sua semplicità costruttiva. Spero quindi anch'io che qualche altro possessore confuti quello che sostieni riguardo all'affidabilità. Ti ringrazio soprattutto per non avermi preso in giro dall'alto delle tua rispettabile esperienza. Oggi come oggi sai benissimo che la mancanza di rispetto verso chicchessia è oramai diventato uno sport nazionale; ti vedo quindi come un'eccezione. Se sei andato a Pechino in Vespa sei di certo un grande e quindi a maggior ragione ti dico "grazie" per avermi trattato da par tuo.
Sono solo leggermente più giovane di te. Ho sognato vere moto da ragazzo ma non me le son mai potute permettere. La mia esperienza inizia e termina con qualche cinquantino e con qualche scorrazzata alla guida di moto di amici o conoscenti. Ora che potrei permettermi una moto mia mi guardo in giro e mi spavento, forse perchè ho un'età tale che di tragedie ne ho già viste troppe. Sono molto interessato a sentire le opinioni di altri possessori di moto Royal Enfield. Prescindendo da tutto le Royal Enfield le trovo bellissime per il loro design retrò. Da ragazzo stravedevo per le Ducati scrambler, giusto per comunicarti i miei gusti estetici.
 
9242836
9242836 Inviato: 30 Gen 2010 18:41
 

Confermo il tuo ragionamento, senza perbenismo o ipocrisia, perchè anch'io disapprovo quel certo modo di ragionare in voga oggi, che ragionare non è.
Per quanto mi riguarda, sfottò misurati a parte perchè sono un tipo allegro, non mi permetto di criticare gratuitamente o prendere in giro chichessia, e tantomeno mettermi su un piedistallo soltanto perchè ho avuto la fortuna di avere tante moto e fare cosi tanti chilometri, ho si fatto molta esperienza, nonostante tutto ciò non sono un mago della meccanica, mi sono arrangiato bene, ovviamente di moto moderne non ne sò praticamente nulla se non teoricamente perchè leggo molto, la mia esperienza pratica si è fermata alla BMW 1150 k RT.

Riguardo il viaggio a pechino, mi scuso se con il mio scritto ho dato l'impressione d'esserci andato, volevo dire che è possibile qualunque cosa non che l'abbia fatta di persona, i miei viaggi sono stati su è giù per l'europa anche dell'est, il periplo dei vari stati limitrofi inghilterra compresa, capo nord due volte delle quali una in solitaria con ritorno finlandia, diversi elefantreffen compresi, ovviamente non potevo non fare una puntata nel piccolo erg, questa famosa africa dove si va forte sulla sabbia ma, almeno io, non ho capito che cavolo ci facevo li, dove stava la soddisfazione.
Praticamente ho vissuto in moto, estate inverno, difatti le mie auto venivano sostituite per vecchiaia non per chilometri, una addirittura, quando l'ho sostituita, non era arrivata al primo tagliando, ed ancora gira, altrettanto è successo ad uno scooter che proprio non mi piaceva.
Lo scrambler invece è tutta un altra cosa, è lo scrambler per eccellenza, un orologio di moto, ora che te lo puoi permettere potresti farci un pensierino chissà magari ci si trova in qualche raduno.
Tornando alla royal, confermo il suo charme, l'ho anche provata e posso solo dire, forse sono un pò di parte, che non c'è paragone con lo scrambler, spero solo che funzioni meglio di quella già citata, approfondirò il discorso con delle ricerche.

Ciao e auguri.
 
9244763
9244763 Inviato: 31 Gen 2010 9:47
 

Pensate che avevo quasi deciso di sostituire la mia giapponesona (hornet 900) con una Royal Enfield serie "Classic", ho letto praticamente ogni pagina del forum Royal Enfield motoclub e beh...dico solo che se una moto composta da poche centinaia di pezzi dà tutte quelle noie (ingranaggi fatti col pongo, problemi di carburazione, mancate partenze, regolazione gioco valvole da rifare spesso e volentieri)...e se penso poi che in India costano 2000 euro, per quanto affascinanti, se le possono pure tenere.
Sulla mia in 37000 e passa km mai toccata una vite, solo un guasto all'antifurto (non Honda...).
Lamps doppio_lamp_naked.gif
 
9245064
9245064 Inviato: 31 Gen 2010 11:11
 

Anvedi Bara900, che mazzate hai dato ai già poco fortunati possessori di RE, colpiti e affondati. icon_smile.gif
ovviamente non sto polemizzando, ma a mio modo di vedere, sto leggendo anch'io in quel forum, sei stato un poco impietoso, che sia li tutto da leggere è inconfutabile, ma come sai su un forum si trovano più magane che funzionalità, guarda anche sul nostro, se poi le metti tutte su una moto.....
Il colpo di grazia, ai già preoccupati RE, lo dai quando fai l'impossibile paragone con un gioiello come la tua, anche se ti riferisci solo alla funzionalità, ehh!! chi è abituato ad ostriche e Moet, fa fatica mangiare il prosciutto cotto.
0509_banana.gif
Insomma si capisce che proprio ti è andata fuori gusto quella moto, battute a parte penso che una grana ad uno può capitare, un altra ad un altro e via cosi, magari a qualcuno più sfortunato ne capita più di una, però se girano qualche pregio lo avranno pure, che sò il bel stile retrò e... non lo sò, naturalmente non è che sostengo sia una moto perfetta, come ho già scritto, anzi..
Io continuo con la ricerca, magari concorderò con la tua analisi, speriamo di no. 0509_up.gif

Ciao.
 
9245135
9245135 Inviato: 31 Gen 2010 11:26
 

Royal Enfield: belle ma meccanicamente anacronistiche. E' impensabile spendere seppur poche migliaia di euro per una moto che vede cacciavite e chiave inglese un giorno sì e l'altro pure. Moto fatte non da computer ma da uomini, sì ma... sfruttati e sottopagati! Non so quanto sia un "pro".

C'è chi è riuscito a coniugare stile classico, affidabilità moderna ed economicità d'acquisto e mantenimento: la Kawasaki con la W 650. Ed infatti chi ce l'ha o se la tiene stretta o la vende a prezzi altissimi. C'è ancora la Triumph Bonneville a disposizione nei listini ma va pagata... però probabilmente ne vale la pena!

Insomma, sono d'accordo sul voler una moto semplice ed affidabile (tant'è che ne ho una così anch'io), ma questo si ottiene con l'utilizzo di buoni materiali e progettazione precisa. E pagando.

Lode alle royal enfield, dinosauri vivi nell'era dei mammiferi, ma se si sono estinti un motivo ci sarà!
 
9245461
9245461 Inviato: 31 Gen 2010 12:16
 

Per Avigni: ecco, hai colto perfettamente nel segno, la funzionalità..
Sò che una moto spesso si compra col cuore, però con la mia finora ogni volta che dal punto A volevo raggiungere il punto B non dovevo far altro che accenderla e partire.
Ora, mi rendo conto che il progetto delle Royal risale a metà del secolo scorso, ma sulla qualità dei materiali non transigo, un ingranaggio che si sgratola per me è cosa fuori dal mondo.
Resta il fatto che sono meravigliose da ammirare, magari come dici tu sui forum trovi spesso solo le magagne, nel dubbio comunque non l'ho presa icon_redface.gif icon_mrgreen.gif .
Saluto doppio_lamp_naked.gif
 
9246153
9246153 Inviato: 31 Gen 2010 14:15
 

NitroCento ha scritto:
Royal Enfield: belle ma meccanicamente anacronistiche. E' impensabile spendere seppur poche migliaia di euro per una moto che vede cacciavite e chiave inglese un giorno sì e l'altro pure. Moto fatte non da computer ma da uomini, sì ma... sfruttati e sottopagati! Non so quanto sia un "pro".

C'è chi è riuscito a coniugare stile classico, affidabilità moderna ed economicità d'acquisto e mantenimento: la Kawasaki con la W 650. Ed infatti chi ce l'ha o se la tiene stretta o la vende a prezzi altissimi. C'è ancora la Triumph Bonneville a disposizione nei listini ma va pagata... però probabilmente ne vale la pena!

Insomma, sono d'accordo sul voler una moto semplice ed affidabile (tant'è che ne ho una così anch'io), ma questo si ottiene con l'utilizzo di buoni materiali e progettazione precisa. E pagando.

Lode alle royal enfield, dinosauri vivi nell'era dei mammiferi, ma se si sono estinti un motivo ci sarà!

Moto fatte da uomini sfruttati e sottopagati? Quello che dici è molto grave: se fose vero basterebbe questo per far passare in secondo piano qualsiasi altro discorso.
Sto rovistando in rete da un pezzo e non ho trovato critiche su questo punto, immagino quindi che gli spipendi siano adeguati agli standard indiani.
 
9246293
9246293 Inviato: 31 Gen 2010 14:38
 

Bara900, hai fatto bene non acquistarla, il perchè lo si deduce fal tuo scritto.... appunto andare dal punto A al punto B in tutta tranquillità...., quella moto come tante altre, non è usabile con la filosofia di chi è abituato a moto moderne, è meglio lasciarla dove stà, e con ragione, non è obbligatorio soffrire, se è vero che si soffre.

Non sto difendendo a spada tratta la moto in questione, e neppure fare il sapientone, sto cercando di trovare il giusto ecquilibrio il più possibile esente da pregiudizi, proprio perchè venendo dal parco moto di allora, indi filosofia diversa da quella attuale, andare dal punto A al punto B, bè era sempre una bella avventura, ma lo abbiamo fatto.

Come scrivo più su, una volta la faccenda era quasi identica, eppure siamo stati in tutto il mondo, siamo stati noi motociclisti, chi più chi meno, eppure tra n'accidente na brocca alla candela, perdita olio e chissà quanti altre magagne ne sono stati fatti di km, con questo non dico di tornare indietro percarità, mah!! forse inconsciamente voglio dire, se me la sono cavata con le moto di una volta... Yes we can.

Questo stralcio, tratto dal forum RE, da una risposta significativa ad una domanda sull' affidabilità, ascoltiamolo, non dice la verità... allora sarà difficile arrivare ad un giudizio sereno:

....Io la mia enfield ce l'ho da poco e avro fatto circa 2500 3000 km..finora nessun problema. la moto è da considerare come una moto storica..è ferma agli anni 50. fatti un'idea andando in giro per il forum.
Secondo me è un'ottima moto e pure affidabile solo che quando si rompe una bmw si pensa solo a un possibile problemino risolvibile mentre quando si rompe una enfield si pensa sempre che è un catorcio e che e meglio fare solo i tragitti casa-bar e basta.


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9246632
9246632 Inviato: 31 Gen 2010 15:48
 

copco ha scritto:

Moto fatte da uomini sfruttati e sottopagati? Quello che dici è molto grave: se fose vero basterebbe questo per far passare in secondo piano qualsiasi altro discorso.
Sto rovistando in rete da un pezzo e non ho trovato critiche su questo punto, immagino quindi che gli spipendi siano adeguati agli standard indiani.


"sottopagati" nel senso che, come in quasi tutto l'oriente, la manodopera costa poco. Magari non saranno sfruttati come i cinesi ma non credo se la passino come gli operai europei. Purtroppo al giorno d'oggi tutti producono in oriente o hanno fornitori di quelle zone, quindi in generale non è un "pro" come non è neanche un "contro". Solo questo intendevo dire. icon_wink.gif
 
9246709
9246709 Inviato: 31 Gen 2010 16:09
 
 
9250064
9250064 Inviato: 1 Feb 2010 5:44
 

A proposito di missili ...

immagini visibili ai soli utenti registrati

 
9256625
9256625 Inviato: 2 Feb 2010 7:28
 

Quelli di Settemilamiglialontano.asia sono andati nell'estremo Sud dell'India hanno comprato due Royal Enfield e con queste hanno attaversato l'intera India, sono passati in Pakistan, Cina, Kyrgyzstan, Uzbekistan, Turkmenistan, Mar Caspio, Azerbaijan, Georgia, Turchia e poi da lì sono tornati a Brescia dove hanno messo all'asta le Royal Enfield per poi devolvere il ricavato in beneficenza.
Hanno attraversato nazioni, hanno scalato l'Himalaya, hanno attraversato il Passo Khunjerab (5.000 metri di altitudine), hanno attraversato torrenti, hanno percorso centinaia di chilometri di strade a sterro ed hanno attraversato deserti e steppe.
Hanno avuto noie meccaniche ma sono stati aiutati da meccanici generici (gratis, a quanto pare).
E' possibile fare una cosa del genere se le moto sono poco affidabili e se gli ingranaggi, come qualcuno ha detto, sono fatti con la cera pongo?
 
9257091
9257091 Inviato: 2 Feb 2010 10:25
 

copco ha scritto:
Quelli di Settemilamiglialontano.asia sono andati nell'estremo Sud dell'India hanno comprato due Royal Enfield e con queste hanno attaversato l'intera India, sono passati in Pakistan, Cina, Kyrgyzstan, Uzbekistan, Turkmenistan, Mar Caspio, Azerbaijan, Georgia, Turchia e poi da lì sono tornati a Brescia dove hanno messo all'asta le Royal Enfield per poi devolvere il ricavato in beneficenza.
Hanno attraversato nazioni, hanno scalato l'Himalaya, hanno attraversato il Passo Khunjerab (5.000 metri di altitudine), hanno attraversato torrenti, hanno percorso centinaia di chilometri di strade a sterro ed hanno attraversato deserti e steppe.
Hanno avuto noie meccaniche ma sono stati aiutati da meccanici generici (gratis, a quanto pare).
E' possibile fare una cosa del genere se le moto sono poco affidabili e se gli ingranaggi, come qualcuno ha detto, sono fatti con la cera pongo?


Copco sarei il primo ad essere felice di sapere che queste sono moto affidabili per un utilizzo quotidiano, ma ne ho lette tali e tante, proprio nel forum specifico, da farmi credere il contrario.
Ripeto, un cilindro, elettronica zero, quattro pezzi, raffeddamento ad aria, e si rompono pure? Non ci siamo proprio. Poi se devo andare in giro con pezzi di scorta e meccanico appollaiato sulle spalle icon_mrgreen.gif , è un altro conto. Saluto doppio_lamp_naked.gif
 
9258476
9258476 Inviato: 2 Feb 2010 15:18
 

Bè come al solito nel mezzo sta la virtù, diciamo che nessuno oserebbe fare tutta quella strada senza un apparato tecnico dietro le spalle o sulle spalle, neppure quei solitari che solitari non sono, che ci fanno vedere per tv.
Se invece si accorcia il raggio d'azione qui in europa, ad esempio, mal che vada qualcuno lo rimedi sempre per l'eventuale traino, insomma se il nostro fabbisogno è più limitato, nulla è impossibile.
Certo che se fai come scrivo in firma è logico aspettarsi certi risultati, perchè anche qui ho potuto fare 400 km senza trovare un anima, ma se tel e vai a cercare..... devi poi sapertela cavare.
 
9262817
9262817 Inviato: 3 Feb 2010 5:31
 

Bara900 ha scritto:


Copco sarei il primo ad essere felice di sapere che queste sono moto affidabili per un utilizzo quotidiano, ma ne ho lette tali e tante, proprio nel forum specifico, da farmi credere il contrario.
Ripeto, un cilindro, elettronica zero, quattro pezzi, raffeddamento ad aria, e si rompono pure? Non ci siamo proprio. Poi se devo andare in giro con pezzi di scorta e meccanico appollaiato sulle spalle icon_mrgreen.gif , è un altro conto. Saluto doppio_lamp_naked.gif

No, andare in giro con un meccanico appollaiato sulle spalle no icon_asd.gif .
Essere un pò meccanici sì. E' una moto d'altri tempi e sarebbe quindi utile calarsi in una mentalità d'altri tempi.
Vicino a casa mia abitava un contadino che, per modernizzarsi, a metà degli anni sessanta abbandonò il cavallo e si comprò un piccolo trattore. Quel trattore non vide mai un'officina perchè quel contadino insieme al trattore si comprò anche un set di chiavi inglesi e un set di cacciavite. La manutenzione periodica la faceva da sè. Una volta fece da sè addirittura la rettifica del motore. Smontò il trattore e dispose i cento pezzi del motore in bell'ordine su una coperta vecchia di lana stesa sul pavimento del garage. Viti, dadi, guarnizioni, cilindri, testate, tubi, pistoni, bielle e rondelle luccicanti. Noi ragazzini osservavamo con gli occhi strabuzzanti. Portò i pezzi da rettificare in una officina distante dieci chilometri, tornò con i pezzi revisionati e rimontò il trattore. Nel paese diventò noto come quello che era capace di smontare un trattore e rimontarlo in una bottiglia.
Certo, erano altri tempi. C'era il tempo di pensare, riflettere e capire prima di operare. Le decisioni non erano mai affrettate. Le lavatrici che si rompevano non si sostituivano ma si riparavano. La mia penultima televisione durò solo cinque anni. Quando si ruppe avrei dovuto spendere più soldi per ripararla che per comprarmene una nuova. Il modo di produrre e commerciare era oramai irreparabilmente cambiato. Con buona pace per quell'ambiente per difendere il quale i governi spendono un sacco di soldi ottenendo come risultato quello di affossare l'ambiente ancora di più. Ti danno cinquemila euro se rottami la vecchia auto. Lo fanno per ripulire l'aria di Milano, Tokio, Shanghai e San Francisco dimenticandosi che a livello globale la produzione della macchina nuova inquina molto di più di una vecchia macchina lasciata ad arrancare fumante per strada.
Ho l'impressione che le molte critiche riguardo all'affidabilità delle Royal Enfield siano dovute non tanto alla qualità costruttiva quanto alla carenza di centri di assistenza specializzati e alla nostra incapacità o impossibilità di fermarsi e riflettere. Il tempo corre. Il tempo è denaro. C'è la riunione a cui partecipare. C'è la presentazione in Power Point da completare. Ci sono gli obiettivi del 2010 da pianificare. C'è il budget da farsi approvare. C'è il brain storming a cui non possiamo mancare. Siamo capaci di fare brevetti o di portare in produzione prodotti competitivi, innovativi ed altamente tecnologici ma non siamo capaci di registrare le puntine di una motocicletta.
Se decidessi di comprare una Bullet dovrei fare 170 chilometri per raggiungere il concessionario più vicino. Non ho idea di come vengono vendute queste moto. Data la carenza di officine specializzate sarebbe importante avere un libretto di uso e manutenzione pensato e scritto in modo tale da permettere di fare da soli i tagliandi ed i piccoli interventi che si rendessero necessari.
La quasi totale mancanza di elettronica e la semplicità meccanica la rendono una cosa fattibile.
O è oramai impossibile leggere un libretto di uso e manutenzione?
Ci hanno tolto il tempo e col tempo ci hanno portato via anche l'intelligenza. Quand'è che decideremo di riprenderci il maltolto? icon_confused.gif
 
9262858
9262858 Inviato: 3 Feb 2010 7:34
 

Sante parole, mi trovi d'accordo su tutto eusa_clap.gif , solo che oltre al libretto di uso e manutenzione se per vivere una Royal c'è bisogno dell'esploso di tutti i ricambi (sulla cui reperibilità in tempi "umani" ho più di un dubbio), del libretto di officina, insomma c'è da farsi cadere un pò le balle per terra icon_asd.gif
 
9262873
9262873 Inviato: 3 Feb 2010 7:50
 

Ovviamente qui nessuno a torto o ragione, bisognerebbe metterci su il sedere e fare dei km, se facciamo un passo indietro si è scritto che l'acquisto di una moto è una cosa personale.... indi chi acquista RE sà/dovrà sapere cosa sta facendo, di conseguenza, se è vero che è cosi fragile, in caso di guaio paure malumori ecc.. non attecchiranno, al massimo gli scapperà un moccolo e vabè va dal prete 2 ave maria e tutto è ripulito. icon_smile.gif
 
9280797
9280797 Inviato: 6 Feb 2010 9:10
 
 
9362157
9362157 Inviato: 21 Feb 2010 8:00
 

Ecco cosa ho risposto a uno che ha detto che è un mucchio di rifiuti su
Link a pagina di Motorcyclenews.com

Thats true! A very pile of junk that, in addition, you cannot buy to the first motorshop around the corner. However, for me is a very fascinating pile of junk! A mechanically old-fashioned object that however preserve the history, the art, the beauty and the glamour of the imperfections that can be derived from the passion, from the hands and from the sweat of noble men that have sons to grow, bread to carry house and families to maintain.
Sure! This motorcycle is not for long highway distances, but is the most beautiful one that is in production today around the world. Even more beautiful than the reborn fascinating Norton motorcycles.
We are not talking about modern missiles built from computers, robots and white dressed ghosts. We are talking of motorcycles built with the same manners, with the same times and with the same mechanics of half century ago. This is an article for those guys who love old fashion british style, who love ancient engine sounds and who love to see the places they pass through.
What problems could meet a guy that decided to buy a motorcycle like this? The biggest problem would be the deficiency of appropriate assistance centers. I would not say that who buys this motorcycle must be able to dismantle a tractor and then to reassemble it in a bottle, but surely he should have some basic mechanical skills in order to perform maintenance and small reparations by itself. Not an article for guys that do not have time to discover how beautiful is the art, the history, the countryside, the world and the life. For these guys there are lots of perfect japanese missiles that never fail to bring them in time for the power point presentation.
 
9362245
9362245 Inviato: 21 Feb 2010 9:29
 

Ecco cosa risponde uno Svedese appena ha letto il tuo post:

Nu som botgöring översätter i italienska
 
9362308
9362308 Inviato: 21 Feb 2010 9:59
 

Giust'appunto ieri sera ho visto su SKY uno spezzone di viaggio dei motociclisti BMW che girano mezzo mondo, riporto ciò che ho visto.
Questi per ragioni che non sò, hanno inforcato un paio di RE e da Delhi sono andati al Taj Mahal ad Agra, sono 180 km.
La velocità mi è sembrata assai modesta, d'altronde c'era l'evidente possibilità di non arrivarci vivi, camion contromano ed un casino infernale di mezzi, dopo poco una RE inizia a perdere olio con il quale voleva abbellire la ruota posteriore, la botta di c..o è stata trovarsi nel posto giusto, c'era un meccanico RE, piccola riparazione e via.
 
9362995
9362995 Inviato: 21 Feb 2010 13:29
 

avigni ha scritto:
Ecco cosa risponde uno Svedese appena ha letto il tuo post:

Nu som botgöring översätter i italienska

Non conosco lo svedese, ma ci sono i traduttori automatici. icon_asd.gif
Nessuna pena. Traduco volentieri:

E' giusto! Davvero un mucchio di spazzatura che, in aggiunta, non puoi neanche comprarlo al negozio di moto dietro l'angolo. Tuttavia per me è un mucchio di spazzatura davvero affascinante! Un oggetto meccanicamente fatto alla vecchia maniera che tuttavia conserva la storia, l'arte la bellezza e il fascino delle imperfezioni che derivano dalla passione, dalle mani w dal sudore di uomini nobili che hanno figli da crescere, pane da portare a casa e famiglie da mantenere.
Certo! Questa moto non è fatta per lunghe distanze autostradali, ma è la più bella moto in produzione oggi nel mondo. Anche più bella delle rinate e affascinanti motociclette Norton.
Non stiamo parlando di moderni missili costruiti da computer, robot e fantasmi in tuta bianca.
Stiamo parlando di moto costruite allo stessa maniera, con gli stessi tempi e con la stessa meccanica di mezzo secolo fa. E' un articolo per quei tipi che amano il vecchio stile british, che amano il suono di antichi motori e che amano vedere i posti attraverso cui transitano.
Quali problemi potrebbe incontrare un tizio che decide di comprare una moto come questa? Il problema più grosso sarebbe la carenza di centri di assistenza appropriati. Non vorrei dire che chi compra questa moto deve essere capace di smontare un trattore e rimontarlo in una bottiglia, ma sicuramente dovrebbe avere un pò di abilità meccaniche di base allo scopo di fare la manutenzione e le piccole riparazioni da solo. Non è un articolo per gente che non ha tempo di scoprire quanto bella è l'arte, la storia, i paesaggi della campagna, il mondo e la vita. Per questi individui ci sono un sacco di perfetti missili giapponesi che non sbagliano mai nel farli arrivare in tempo per la presentazione in power point.
 
9363287
9363287 Inviato: 21 Feb 2010 14:28
 

avigni ha scritto:
Ecco cosa risponde uno Svedese appena ha letto il tuo post:

Nu som botgöring översätter i italienska


Naturalmente era una battuta, relativa al tuo riporto in lingua inglese, che a fatica cercherò di leggere ora, perchè mi fido poco dei traduttori, anche se nell' incertezza aiutano icon_smile.gif
 
9365338
9365338 Inviato: 21 Feb 2010 20:21
 

avigni ha scritto:


Naturalmente era una battuta, relativa al tuo riporto in lingua inglese, che a fatica cercherò di leggere ora, perchè mi fido poco dei traduttori, anche se nell' incertezza aiutano icon_smile.gif

No, volevo dire che ho usato un traduttore da Svedese a Inglese per poter capire la tua frase in Svedese. Non volevo suggerirti di usare i traduttori automatici che, l'ho constatato anch'io,, in genere funzionano molto male.
 
9367769
9367769 Inviato: 22 Feb 2010 11:10
 

OK, 0509_up.gif
 
9372613
9372613 Inviato: 22 Feb 2010 22:21
 

Ma voi avete mai visto cosa ci fanno gli indiani con la Enfield?
Quanta ignoranza leggo...

Ma perchè la gente spara giudizi senza conoscere? Quelli che dicono inaffidabile, rottami ecc ecc...ne hanno mai provata una? Ne hanno mai avuta una?

Io ho una delle prime Royal Enfield importate in Italia e posso affermare che con la giusta manutenzione sono delle moto SUPER affidabili...in particolare quelle nuove con il motore riprogettato.

Con la mia puoi incontrare dei piccoli trafilaggi di olio, ma quelle nuove vanno come una qualsiasi moto moderna...con la differenza che esteticamente le Royal Enfield non stanno decenni indietro...ma avanti. 0509_up.gif
 
9374199
9374199 Inviato: 23 Feb 2010 9:47
 

Naturalmente rispetto il tuo pensiero, però il tono mi è sembrato molto polemico nel riguardo di tutti "i contrari" comunque cercherò di darti il mio parere zenza questa vena, pregandoti di non scambiare la schiettezza con la superbia o altro.. icon_smile.gif

Se per giudicare o almeno discutere sulla affidabilità o meno di una moto bisogna averla provata, possiamo chiudere bottega, comunque sappi che in Tinga ci sono fior di tecnici che possono dar autorevole lezione sulle qualità o i difetti di una moto senza averla mai provata.
Si è verissimo che meglio d'averci fatto almeno 10.000 km ancor meglio 100.000 non c'è, ma è anche vero che si può ascoltare o riportare l'opinione di quelli che li hanno fatti o li stanno per fare, compreso la tua ovviamente, ma dare dell'ignorante, che non è di per se una offesa, insomma eusa_think.gif
Permetti un paragone, potrei ovviamente parlarti di moto un pò d'esperienza ce l'ho, ma non voglio esser noioso, forse rendo meglio l'idea inoltrandomi in altro campo.
Di avionica ecc.. ne so qualcosa. pertanto ti posso elencare i difetti e i pregi di diversi importanti aerei, senza per questo averli mai pilotati, ho un misero brevetto civile 4 posti icon_redface.gif , spero di non esser frainteso.
Detto questo, se hai seguito il discorso, non sono concettualmente contrario alla RE, ma non sono d'accordo con questa tua affermazione...
"...con la differenza che esteticamente le Royal Enfield non stanno decenni indietro...ma avanti."
ma avanti da chi? dalla mia Ducati Scrambler 350, neppure per sogno eusa_naughty.gif , la mia è sicuramente più bella della tua, è si lo giuro, puoi affermare il contrario?
e ce ne sono altre più moderne.

Allora, non voglio fare il santone ma sarei, forse saremmo, più contenti se, sotterrata l'ascia, ad esempio scrivi quanti e quali guai ti sono capitati, se ti sono capitati, o cosa vuoi dire con la giusta manutenzione...
perchè anche qui afferro poco il discorso, tutti dovrebbero fare la giusta manutenzione, se invece la RE richiede una manutenzione speciale dillo anche a me, a noi.
Per ultimo scrivi "..ma quelle nuove vanno come una qualsiasi moto moderna..."
bè per fare una affermazione del genere, devi essere proprio innamorato della RE, ed io sono contentissimo, vedi 0509_up.gif

Ciao.
 
9374360
9374360 Inviato: 23 Feb 2010 10:23
 

Concordo con Avigni, il rispetto prima di tutto, e mi dispiace se miei dubbi (ripeto: dubbi) possano aver urtato la sensibilità di qualcuno. Saluto tutti doppio_lamp_naked.gif
 
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