copco ha scritto:
Quelli di
Settemilamiglialontano.asia sono andati nell'estremo Sud dell'India hanno comprato due Royal Enfield e con queste hanno attaversato l'intera India, sono passati in Pakistan, Cina, Kyrgyzstan, Uzbekistan, Turkmenistan, Mar Caspio, Azerbaijan, Georgia, Turchia e poi da lì sono tornati a Brescia dove hanno messo all'asta le Royal Enfield per poi devolvere il ricavato in beneficenza.
Hanno attraversato nazioni, hanno scalato l'Himalaya, hanno attraversato il Passo Khunjerab (5.000 metri di altitudine), hanno attraversato torrenti, hanno percorso centinaia di chilometri di strade a sterro ed hanno attraversato deserti e steppe.
Hanno avuto noie meccaniche ma sono stati aiutati da meccanici generici (gratis, a quanto pare).
E' possibile fare una cosa del genere se le moto sono poco affidabili e se gli ingranaggi, come qualcuno ha detto, sono fatti con la cera pongo?
Copco sarei il primo ad essere felice di sapere che queste sono moto affidabili per un utilizzo quotidiano, ma ne ho lette tali e tante, proprio nel forum specifico, da farmi credere il contrario.
Ripeto, un cilindro, elettronica zero, quattro pezzi, raffeddamento ad aria, e si rompono pure? Non ci siamo proprio. Poi se devo andare in giro con pezzi di scorta e meccanico appollaiato sulle spalle , è un altro conto. Saluto