Il problema, a mio avviso è che la "testa", difficilmente non risente o non è influenzata da situazioni materiali o no, bisognerebbe avere una .........testa.....dura e tale che possa ragionare indipendentemente dal contesto nel quale si muove.Un pò così:
sempreprudente
Solo Gas
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Inviato: 30 Ott 2010 19:11
Non sò dire...
comunque, parlando un po' più seriamente, non è che con la testa eviti, poi, tutti gli accadimenti, da noi considerati negativi o, comunque spiacevoli, dolorosi della vita, è utile che ce lo diciamo.
Può essere banale dirlo, ma molti, una persona, soprattutto adulta, solo per il fatto di andare in moto, considerano il soggetto mica tanto normale...
è un'opinione, va bene, ma è condivisa da molti.
Tanti non vanno neppure in auto, usano i mezzi pubblici per i propri spostamenti, perchè si sentono più sicuri, pensano, forse non a torto, di avere la testa ben attaccata al collo.
Ancora. Tante persone scelgono i mezzi pubblici con i quali spostarsi, considerando alcuni decisamente pericolosi ( a torto o a ragione, non è questo il punto), sempre nell'ottica di averr la testa attaccata al collo meglio di tanti altri...
e si potrebbe fare esempi all'infinito.
L'imponderabile, in questo caso, come me lo inquadri?
Voglio dire: non ci sono solo comportamenti considerati "a rischio".
Voglio dire che il confine dei vari metri di giudizio è tanto flebile, che tutto, o quasi, si può dire, col senno del poi.
Per entrare ancora nel tema, cari over 50, se io, con la mia amata cavalcatura percorro le strade del centro e vengo falciato (come a volte succede) dal pirata di turno, ci sarà sempre qualcuno pronto a dire: ma, alla sua età, andava ancora in moto, certo la testa attaccata al collo non ce l'aveva, a prescindere.
Allora, morale, la moto è pericolosa, la pista forse meno della strada, anzi, certamente meno, ma ti porta, a volte, a strafare (altrimenti che ci vai a fare? il turista della domenica?): quello che ci riserva il destino o il fato o altro, fate voi, non lo conosce nessuno, io la formula della perfezione umana non l'ho ancora trovata, e forse non la troverò mai.
Magari si pensa di trovare e quindi conoscere il proprio limite, ma è un falso problema: ci sono fattori che variano da ora in ora, o minuto dopo minuto, addirittura: non siamo mica macchine, come fai a sapere se sei stanco in quell'istante o se hai rischiato? magari manco lo volevi fare, pensavi di stare nei limiti. E' questione di attimi, non tutto si può pianificare a tavolino, non sempre hai il tempo per farlo. Rambo esiste al cinema, e basta.
L'uomo è debole per natura, e l'errore è in agguato comunque, quando meno te l'aspetti.
Finisco con un pensiero rivolto a una persona che non c'è più da un anno circa. Personalmente non l'ho mai conosciuta, ma ho aiutato i genitori in sede processuale: nella perizia, il giovane, che viaggiava con la sua amata naked in città, si è calcolato che viaggiasse ad una velocità ben inferiore ai 50 km orari, era in un rettilineo, di giorno, ma, purtroppo, una manovra azzardata di un'auto lo ha costretto ad una frenata improvvisa, aveva casco integrale, giubbotto, ma non è servito.
Ora non c'è più tra noi.
E non me la sento di giudicare nessuno, per questo.
Quando la paura avrà il sopravvento su tutto, allora, se sarò fortunato, me ne andrò a spasso col mio bastoncino ricordando i bei tempi andati, ma non prima.
Ora voglio vivere quello che posso, con la forza che ho al momento.
Maxbad
Senza Targa
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Inviato: 30 Ott 2010 19:12
Mi scuso per l'esposizione non proprio corretta, ma l'ho scritta di getto, come veniva, Un saluto a tutti
Maxbad
Senza Targa
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Inviato: 30 Ott 2010 20:17
Non mi va di arrivare a vivere col bastone ricordando i tempi passati,cercherò di vivere col bastone al presente,cercando sempre di trovare qualcosa che continui a stimolarmi.....slot machine?? o qualche cosa adeguata al mio stato,magari,nel possibile un pò di più!!! ^?a:come ho sempre fatto
kaa
Minimoto Champ
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Inviato: 19 Ott 2011 22:08
ho scoperto solo adesso questo forum ma voglio esprimere quello che sento sul rapporto tra me e le moto.sin da ragazzetto ho avuto moto. il rapporto con le moto si è evoluto con l'avanzare dell'età. ricordo che d'apprima il piacere era correre ed amare il mezzo che mi dava tante emozioni. con l'andare del tempoho cambiato le varie cilindrate che crescevano al passo con l'età. durante questo percorso sono stato graziato parecchie volte dal subire le conseguenze di qualche incidente, ma ciò non mi faceva demordere. tutt'ora sono motociclista. a56 anni mi sono regalato l'ultimo cbr 600 honda (le sportive sono state sempre la mia passione).ora guido tanto, in città fuori ogni giorno. il w.e. sono quasi sempre com i motogiri della mia zona. continuo a guidare forte, non sul dritto, ma nelle curve, le strade di montagna. amo della moto il rapporto che si instaura tra me e lei, mi piace tenerla in ordine nei suoi componenti (gomme, olio, trasmissione finale ecc.). ecco ora seto che la moto è un mezzo meccanico evoluto, quasi perfetto, mi piace constatare questo usandola e rispettandola. e lei mi ricambia quasi ringraziandomi. ora sono consapevole dei rischi che si corrono e non strafaccio più, ma sò che il pericolo è in agguato, la moto non è un mezzo prudente, il tuo corpo è esposto ad ogni ostacolo solido. ma tantè, continuo ad amarla ed usarla con gran soddisfazione. simbad2
simbad2
Impennata
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Inviato: 11 Nov 2011 19:56
Mi unisco al Forum dopo aver letto le vostre mail ed essermi ritrovato in quasi tutti gli stati d'animo descritti.
ho 52 e dopo 10 anni di VFR vtec 800 ho preso la nuova vfr 1200
Si può cambiare moto a 52 anni ? , spendere qualche migliaio di euro - non pochi - per una moto con 176 cavalli (troppi) ? quanti anni ti restano per andare in moto ?
La moglie che invecchia con te comincia ad essere stanca di seguirti ( è freddo ... é caldo , è scomoda c'è poco spazio nelle valigie... ed altro ) , la moto riesci ad usarla sempre meno , solo per brevi viaggetti e qualche giretto domenicale ..... è più il tempo che passi a guardarla che quello che dedichi alla guida ...
tutto ciò è sensato ??
Si che lo è
.... a quel paese i risparmi, a quel paese le difficoltà e le difficoltà con la moglie che non vuol capire e che sale in moto pensando alle comodità dell'auto .
E' un giocattolone ed a cinquantadue anni mi piace ancora giocare ; mi piace togliere la giacca e mettere il giubbotto in pelle , mi piace avere l'impressione di far qualcosa che altri ritengono "avventuroso" (....ma quale avventura se poi ad ogni uscita piego sempre meno e sono sempre più prudente)
ebbene si , mi piace accellerare sulle strade dritte ed andare piano in curva .... ognuno gioca come vuole ;
prima giocavo in gruppo ed ora gioco ( esco in moto ) quasi sempre da solo .
Che altro dire . tutto è così poco razionale e giustificabile ...a 52 anni , ma proprio per questo è sensato
e speriamo che tutto ciò possa durare .
Claudio
cicchi
Foglio Rosa
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Inviato: 11 Nov 2011 21:10
Benvenuto tra coloro che son Deliranti
kaa
Minimoto Champ
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Inviato: 15 Nov 2011 14:32
kaa ha scritto:
quando uso la moto ,anche se solo per andare a lavorare,il tragitto che è sull'aurelia nella riviera ligure di levante,mi appare come l'inizio di un bel viaggio:poi rientro rudemente nella realtà,entrando al lavoro
Doc74
Derapata
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Inviato: 16 Nov 2011 18:50
Di anni ne sono passati tanti e salendo in moto me ne accorgo da qualche doloretto fisico che viene fuori da quell'oretta di guida, chino sui semimanubri....
E a questo, temo, non c'è ginnastica posturale o stretching che tenga ! Qualche reumatismo alla cervicale o alle malmesse clavicole sono quasi la regola per un motociclista "d'epoca", figuriamoci per sessantenne quale sono.
Uso le mie moto durante il fine-settimana alternandole in modo da assaporare le differenti emozioni che ciascuna di loro riesce a trasmettere.
Esco quasi sempre in solitario o al massimo con l'amico di turno che condivida con me il piacere puro dell'asfalto e l'identica filosofia di guida.
Esco nei classici mesi di buona stagione perchè non sono decisamente un motociclista invernale. A dire il vero, fino ad un paio di anni fa, avevo un po' ampliato il mio calendario. Tra le moto, possedevo anche un motard col quale non mi facevo troppi scrupoli sulle meteo. E' stato il motard a farmi riprovare l'antica ebbrezza di guida in condizioni motociclisticamente poco ideali: sotto la pioggia o col freddo era sempre un divertimento e... quella guida, devo ammettere, un po' mi manca. Per riassumere, le sensazioni che provo dalle mie brevi (ma intense) scorrazzate collinari sono le stesse che mi accompagnano da una vita, poco importa se i ritmi sono forse diversi. Il ritmo che non cambia è quello del cuore e questo è ciò che conta !
antarctica
Foglio Rosa
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Inviato: 16 Nov 2011 20:23
antarctica ha scritto:
Uso le mie moto durante il fine-settimana alternandole in modo da assaporare le differenti emozioni che ciascuna di loro riesce a trasmettere.
Questa frase mi fa immaginare panorami paradisiacidi un garage-capannone pieno di moto di ogni genere, dalla custom alla supersportiva.
Perchè non ci dai informazioni più precise, del tipo quante e quali?
Ammiro molto la gente come te che ha più di una moto in garage e sa usarle tutte.
Io ancora mi pento di non aver tenuto la mia vecchia Pegaso Cube quando ho preso la moto nuova. Ogni tanto il sapore dello scorbutico monocilindricoo con il suo sound cupo mi piacerebbe riviverlo.
Comunque benvenuto e complimenti.
apistore
Sbk
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Inviato: 10 Gen 2012 23:00
Che bello questo topic !!!!!
Mi presento anche io: Stefano, 50 anni, vivo a Roma e ho una Transalp 650 del 2005.
In passato ho avuto altre moto, dalla mitica Honda 350 Four alla BMW R80 ed alla BMW R1150R.
Con le ultime due moto, insieme alla mia compagna, abbiamo fatto tanti bellissimi viaggi (Grecia, Corsica, Normandia e Bretagna, ecc.).
Poi e' arrivato mio figlio e niente piu' moto
Due anni fa' ho deciso di ricominciare da dove avevo lasciato ma il tempo e' passato e non e' esattamente la stessa cosa !!!
Uso raramente la moto per motivi di lavoro perche' non mi piace associare l'idea di liberta' della due ruote alla "costrizione" del lavoro !!
Mi piace andarci in giro a spasso a fare qualche passeggiata ma non riesco da tempo a fare un po' di touring.
Vado normalmente da solo il sabato (unico giorno disponibile) a farmi i miei giretti; non ho amici motociclisti appassionati.
C'e' qualche gruppo di Roma con il quale magari ogni tanto aggregarsi ??
Il tempo a disposizione non e' molto ma se si vuole si trova sempre.
Grandi lamps a tutti
smariani61
Senza Benza
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Inviato: 10 Gen 2012 23:31
smariani61 ha scritto:
C'e' qualche gruppo di Roma con il quale magari ogni tanto aggregarsi ??
Grazie per la risposta.
Ho verificato i link suggeriti ma al momento non ho trovato un gran che.
Comunque tornero' a guardarci, ma se c'e' qualcuno che si fa avanti se ne puo' parlare.
P.S. Sto pensando di cambiare la Transalp con una 990 Adventure
... poi mi domando ma a 50 anni si puo' fare un caxxata cosi' ?
... e poi mi rispondo: ma se non lo faccio ora, ma quando lo faccio piu' ?
Voi che ne pensate ??????
smariani61
Senza Benza
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Inviato: 12 Gen 2012 10:48
Scegli col tuo cuore...non col nostro!!!
kaa
Minimoto Champ
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Inviato: 12 Gen 2012 16:50
Se ti va di fre la ca....ta falla. Si vive una volta soltanto e poi ce chi queste ca..te le fa anche a 55-60 anni e oltre. Quindi vai tranquillo
MotoPaolo55
Super Sport
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Inviato: 2 Feb 2012 19:08
Salve..oserei dire ragazzi Sono Giuseppe, con una passione per la moto iniziata quasi nella culla..ho cominciato ad andare in bici prima ancora di camminare ripete ancora mia madre. Primo ciclomotore un Atala e altre e altre moto passando dalla regolarità alla strada.
Poi a circa 36 anni causa problemi alle vertebre (un paio di piccole ernie) lascio la moto col magone....MA a 43 anni mi sposo e mi dico prima che arrivino i figli mi rifaccio la moto...e compro un Transalp 600 col quale faccio il viaggio di nozze in tenda ed in Sardegna.
Beh i figli non sono arrivati ma la moto è restata!
Ora a 52 anni mi sento la testa di un 30enne ed il fisico quello no...ogni giorno un acciacco nuovo. Uso la moto prevalentemente (90%) per fare viaggi o giri vari e di rado per spostarmi in città..troppe persone distratte e hai voglia a stare attento, è una questione di probabiltà, prima o poi qualcuno ti si incolla! Certo ogni volta che esco penso sempre se torno con le mie gambe ma questo non mi ferma...Così come quando guido la macchina..ma sapete quanta gente muore in macchina? Sembra la causa più probabile di morte, ma milioni di persone la usano!
Cercando di fare tesoro della mia esperienza ma anche di un certo sesto senso che noi motociclisti veterani abbiamo continuo a usare la moto appena posso.
Mi piace ancora curvare e sentire la moto avvicinarsi al limite, accelerare e .. la moto che ti trascina via, il vento che ti sferza, sentire tutti gli odori che mi manda la natura, non l'arbre magique appeso allo specchietto! Di notte viaggiando senti tutti i profumi che la campagna o la montagna ti manda..o il profumo del mare, e anche il borbottio del motore che mi accompagna.
Vado tranquillo in moto ma ogni tanto.....se la strada lo permette..qualche curva colle pedane vicino all'asfalto..mi emoziona ancora insomma mi fa sentire vivo.
Giupeppe
giupeppe
Senza Freni
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Inviato: 2 Feb 2012 22:16
..tutte esternazioni giuste e incontestabili...personali e quindi rispettabili per definizione...
io...
vado...apro quando mi sento sicuro...freno ..quando non mi sento sicuro...tutto qui...
quando sbaglierò valutazione ...saranno caxxi miei...
il Destino, la Fortuna,l'Angelo Custode......il Loro contrario...vabbè ...vanno rispettati..ma non mi sento condizionato...
tanto..se ti và male..hai altro a cui badare dopo..
se ti va bene...bé... impari a non farlo più !!
..comunque ..la cosa per me importante è che...ogni volta che scendo dalla mia Duchessa...ho il sorriso sulle labbra...e questo vale Tanto..Tanto ..Tanto...
è l'essenza della Motociclista..
non importa se sei andato a capo Nord o hai fatto il Wintertreffeen o la Parigi Dakar...se nel cuore hai la soddisfazione di scendere dalla TUA moto ..FELICE !!!!
ps 57 anni ..da 43 in moto...
silqua1955
Minimoto Champ
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Inviato: 3 Feb 2012 10:27
A quanto pare le sensazioni degli Over sono praticamente le stesse per tutti.
Motorino a 15 anni, prima un anno di lotta con la mamma per convincerla, dovevo iniziare prima a lottare poi via via più su fino al Laverda 750 a 20 anni poi la pleurite che mi blocca a letto per 6 mesi. Consiglio del medico: "se vuoi campare qualche altro anno dimentica la moto" una ricaduta a suo dire mi avrebbe portato
A 25 anni di nuovo un Kawasaki Z 600 per pochi mesi poi vado a lavorare in piemonte e quindi lo rivendo. Nel 1984 altro Intermezzo di pochi mesi con un'altro Kawasaki KLR 600 e da quel momento chiudo con la moto. Nel 2011 dopo aver messo su famiglia e allevati i due cuccioli una di 20 e uno di 14 dopo aver vinto le resistense della moglie acquisto una Nevada del 2003 con 4.400 km praticamente nuova e ricomincio a riandanre in moto. Le sensazioni sono indecsrivibili e penso che questa volta non smetto più fino alla
Un a tutti gli over biruotati
MotoPaolo55
Super Sport
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12964370
Inviato: 3 Feb 2012 12:21
Giudico la passione motociclistica al pari di tante altre passioni, condita sempre da quel sano attaccamento al proprio mezzo e personalmente anche al desiderio di scoprire gli aspetti meccanici e tecnici diversi in ogni moto.
Questa voglia di sporcarmi le mani risale ai tempi della mia prima gioventù, quando cominciavo ad armeggiare con i motori, o meglio cercavo di farlo.
I primi interventi senza esperienza mororistica, mi portavano dopo aver smontato qualche particolare di un Aspes 50 a rimontare il tutto e ritrovarmi con delle viti e bulloni in eccesso.
A parte gli smarrimenti iniziali risolvevo sempre il tutto chiedendo o ascoltando gli esperti, ma senza confessare la mia inesperienza.
Però è servito, in tutti i successivi interventi per ricordarmidi di catalogare mentalmente sempre tutte le fasi operative che intrapprendevo sulla mia moto.
Poi arrivò dopo una dura battaglia familiare, uno Stornello 125, ma non era la moto che volevo e nonostante la sua bontà meccanica, le mediocri prestazioni che aveva, non riuscirono a convicermi per suggellare un accettabile connubio.
Ai tempi ero già proiettato per il fuoristrda, mi piacevano i vari Ktm, Puch, Ancillotti e dopo il periodo militare fui conquistato da una moto che mi ha lasciato un grande ricordo. Un amore a prima vista per quell'imponente cilindro che aveva: Maico Mc 250 la moto di Ivan Alborghetti uno dei crossisti del tempo.
Ricordo che per l'acquisto da Pasetti a Milano, per l'emozione non chiesi neanche uno sconto.
Qui avevo affinato le mie capacità di mettere le mani nel motore e raramente ricorrevo alle officine e non vedevo l'ora di recarmi sul qualche campo da cross per "girare".
Poi vennero i tempi del matrimonio, parentesi con due enduro. Il primo Honda XL 500 che non mi emozionava, il secondo un Suzuki Dr 600 straordinario.
Poi l'inevitabile passaggio alle moto da strada, una Bmw R 65 tenuta oltre 10 anni ma sempre con circospezione nonostante la poca gratificazione che ricevevo.
I figli piccoli in fase di crescita mi imponevano un limitato uso della moto e solo il piacere di metterla in moto e l'assenza di problematiche meccaniche, mi convinsero a non venderla. Quando la vendetti ad un mio vicino di casa (che attualmente ancora usa) mi rimase l'incertezza se avevo commesso un errore.
Dopo una pausa alquanto lunga, i figli ormai adulti e abbastanza indipendenti ci permisero il ritorno a due in moto senza titubanze, rifacendoci dei tempi andati.
Una Triumph Bonneville, una Bmw Gs, un'altra Triumph sino all'attuale Bmw R1200 R.
Che dire: i viaggi, i luoghi visitati in alcuni stati europei, le esperienze fatte in compagnia di altri motociclisti, mi hanno convinto che il turismo è moto e acquista un valore totalmente diverso se fatto con altri mezzi di trasporto.
Se da giovane la passione era il cross, oggi il turismo è stata la sua naturale evoluzione.
Lo vivo intensamente con wife e non sappiamo rinunciarci, anche se quando piove ci fermiamo ad aspettare che smetta. Da vecchietti ci permettiamo qualche comodità, e se piove in continuazione, ricerca di un hotel e proseguimento il giorno dopo.
Non voglio pensare a quando finirà.
Un saluto.
Drop
Senza Targa
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Inviato: 4 Feb 2012 14:07
non importa se sei andato a capo Nord o hai fatto il Wintertreffeen o la Parigi Dakar...se nel cuore hai la soddisfazione di scendere dalla TUA moto ..FELICE !!!!
Quoto pienamente,
la felicità è quello che ogni motociclista realizza, e come dice il filosofo
"la cima della montagna è una, le strade sono tante!! "
Tanta felicità a tutti noi...la vita è una, rendiamo grazie a Dio e godiamocela!
Giupeppe
giupeppe
Senza Freni
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Inviato: 11 Feb 2012 17:22
ciao sono paolo di vicenza,ho un'hornet 2006 e dimenticavo ho fatto da poco 50 anni,mi faccio un giretto ogni fine settimana d'estate più lungo nelle nostre montagne vicine tipo Asiago,passo Vezzena e altre,più corto in inverno per le temperature vicine allo zero,però ogni volta (premetto che vado sempre da solo per una mia paura di farmi male quando con altri bene o male l'incoscienza ti prende e fai cose che da solo non faresti mai)che ci ritroviamo per tutto il tempo del giro mi sento tranquillo,forse addirittura felice di non pensare ad altro che a quei momenti. Quando entro in garage e la spengo la pulisco per bene per un'altro pò,poi spengo la luce e ripenso già al prossimo fine settimana,mi sembra di essere tornato a quando a 15 anni con una moto 50cc costruita con vari pezzi restavo parecchio tempo a sistemarla pulirla,forse sono cosi ora per il ricordo di tanti bei momenti un lampo a tutti ciao
paoloslek
Foglio Rosa
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Inviato: 12 Feb 2012 18:13
Io la vivo esattamente come quando avevo 16 anni. Stessa gioia quando ne prendo una nuova, stessa voglia di andarci, stessa curiosità per quella degli altri. Ho moto più grosse, faccio viaggi più lunghi, ho più esperienza, ma dal punto di vista del vissuto non è cambiata neppure una virgola e mai cambierà finchè avrò forze, giudizio e riflessi sufficienti per andare in motocicletta.
Franco
Vecmazz
Impennata
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13115252
Inviato: 13 Mar 2012 15:57
Salve a tutti gli over,
praticamente non sono mai sceso dalle due ruote:
a 11 anni ero sul trotter di mia sorella, poi a 13 il mio Guzzi Dingo 3 marce (con cui ebbi l'ardire di sfidare in accelerazione qualche 125... con gravi perdite ) Poi il Corsarino 50 ( il vero sogno dei quattordicenni, ma ne avevo già 15), il MotoBi 125 SS, l'Honda 350 four ( perchè nel 1975 la 400 era interdetta ai 18enni), e poi....l'auto (molto bella però).
Poi, con i primi guadagni presi una Honda 750 Four SS d'occasione, con cui feci un pò di mototurismo e che ho tenuto per oltre 15 anni vendendola nel '99 a prezzo di moto d'epoca, dopodichè mi sono arreso ed ho ceduto alla enorme comodità e versatilità degli scooter: Piaggio Sfera 125, Honda SH 150, Majesty 400.
Però lo scooter và bene per andare al lavoro ed allora ....gli ho recentemente affiancato (reduce da un triennio trascorso a Monaco di Baviera) quella che giudico una delle più belle moto mai costruite: BMW R 1100S. Non è il massimo del comfort, ma è bella già da ferma ed è "pittata" per le gite domenicali di gruppo.
Io sono pronto. Quindi, avanti con le proposte, ma che siano adatte per un "Over 50".
Ciao. maudax
maudax
Foglio Rosa
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Inviato: 19 Mar 2012 14:29
Bel topic!
Anch'io (51 di Aosta) ho seguito una trafila simile. Insistenze con i miei per il motorino, un gilera 50 (vi ricordate quel modello pseudo cross con il serbatoio con 2 righe?), poi altra insistenza per il 125 (buca)...e alla fine il morini 3 e mezzo con il mio primo stipendio dopo l'università.
Viaggi vari in Italia e in Europa, poi il passaggio a un tenere usato, quindi a un kawa klr 650 (probabilmente la mia moto migliore). L'ultima un pegaso 650, poi la convivenza, il cane, viaggi non più in moto ma in aereo...e un trasloco che mi ha spinto a usare lo scooter, che uso tuttora giornalmente e, a volte, x giretti nel weekend.
Come nel vostro caso, pur con tutte le differenze nelle sensazioni scooter - moto, il piacere di essere su due ruote e "sentire" il mezzo e gestire le curve, soprattutto in montagna, non è cambiato affatto.
Dico sempre a chi me lo chiede che il rapporto moto - auto è quello che ci può essere tra l'andare a cavallo o in carrozza...differenza di sensazioni enorme in entrambi i casi.
pabag
MotoGp
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Inviato: 21 Mar 2012 0:10
E già, leggendo ho trovato molte cose che ci accomunano, la passione per le due ruote.
I miei genitori erano contrari a comprarmi il motorino (1969), alle mie insistenze il loro disco era sempre lo stesso - quando lavorerai te lo comprerai-
A si? Finita la terza media sono andato a lavorare, a quei tempi e a quattordici anni c'erano meno problemi di adesso per trovare qualcosa e per sette mesi ho fatto una vita monastica per racimolare le 75.000 lire necessarie per un Garelli Gulp Flex nuovo di zecca. Di fronte a tanta cocciutaggine i miei genitori non hanno potuto fare altro che accompagnarmi dalla concessionaria per apporre le firme necessarie dato che ero minorenne.
Da allora vado su due ruote, per recarmi al lavoro o viaggi con qualche piccola interruzione dovuta a nascita di figlia o qualche altro impedimento che neanche ricordo.
Tra motorini, moto e scooter posseduti faccio un po di fatica per ricordare tutte le marche, una però mi è rimasta ben impressa nella memoria, vuoi per l'inesauribile fonte di vibrazioni, vuoi per le continue perdite d'olio, vuoi perché si è sbiellata a 70 kmh, vuoi per le volte che ho abraso l'asfalto con la mia scorza, vuoi che con lei sono iniziati i miei viaggi, vuoi che ha dato il sonoro a tutte le moto dei "cattivi" nel film con Bud Spencer e Terence Hill "Altrimenti ci arrabbiamo" ......parlo della ......Ducati Scrambler..........e chi se la scorda!
Comunque col sole, col vento o con al pioggia finché potrò andrò sulle due ruote, sto di un bene la sopra che.........................
Ciao
Soitolungo
Senza Benza
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Inviato: 21 Mar 2012 14:34
Nel mio caso la discussione tra genitori era tra mia madre, contraria perchè spaventata dal possibile incidente, e mio padre, ex motociclista e molto più possibilista.....alla fine l'ha spuntata lui, dicendole che tanto se non mi compravano il motorino avrei usato in prestito quello di altri, con relativi possibili problemi assicurativi e senza mai veramente conoscere il mezzo che usavo. Aggiungi a questo un bell' "ottimo" all'esame di terza media...e voilà, un gilera (non il caballero o l'Ossa che avrei voluto io....ma a caval donato... ).
Assolutamente NULLA da fare invece per il 125...qui non ci sono state ragioni, mi hanno invece fatto "gonfiare" con cambio carburatore ecc. il mio 50...tanto poi a 18 anni ti prendi la macchina!
pabag
MotoGp
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Inviato: 24 Mar 2012 4:12
Correva l'anno 1973, ed io sbavavo letteramente davanti alla vetrina di un Concessionario Gilera della mia città; in esposizione, protetto dalle intemperie ed in bella mostra, c'era uno splendido Gilera 50 5V trial rosso, che aspettava solo d'essere cavalcato da me.
La classica opera di convincimento è durata qualche mese e s'è conclusa con una sorpresa di cui ancor oggi mi ricordo le emozioni. I miei erano sempre sul NO ed io andavo ogni giorno davanti alla vetrina della Concessionaria per guardare e sognare la mia prima moto; ed ogni volta entravo, me la guardavo ben bene da vicino e chiedevo al titolare di non venderla ad altri perchè avrei convinto mio padre a comprarmela.
Un bel giorno, recandomi in Gilera per la visita quotidiana, trovo l'amara sorpresa di vedere sulla moto un cartello con su scritto: VENDUTO!!!
Dato che i miei, sino a quella mattina, erano ancora su un categorico NO al motorino, ho pensato che l'avessero venduta ad altri. Entro quasi piangente e dico "non è giusto, proprio ora che stavo per convincere mio padre a comprarla" !!!!
La risposta che ho avuto è di quelle che non si scorderanno mai. Mi dice il titolare della Concessionaria: "la moto è tua!!!!! Vieni oggi pomeriggio a ritirala!!!!!"
Ch'era successo? Mio padre aveva telefonato e l'aveva comprata, per me!!!!!
[b]E da lì è iniziato il mio "viaggio" in moto, fatto di chilometri, di paesaggi, di emozioni, di amici che non ci sono più!!!!!!
E non voglio farlo finire!!!!!!!
Dal 2002, proprio per aumentare le mie percorrenze "senza un tetto sopra la testa" sono passato ai maxi scooter.
Oggi praticamente "vivo" sullo scooter (e da poco anche su una moto ), lo uso sempre (tranne quando piove molto) ci lavoro, ci viaggio e mi diverto nelle uscite brevi con amici.
Acciacchi vari fortunatamente non ne ho, forse perchè non vado in macchina!!!!!!!
pinocaponord
Very Important Tinga
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Inviato: 24 Mar 2012 11:30
Il vivere la moto con dei compagni di viaggio è uno dei momenti dai quali si possono estrapolare maggiori soddisfazioni.
Condividere i tour motociclistici con amici (quelli giusti) e integrarsi con le proprie personalità è motivo di soddisfazione conviviale che si instaura anche nei momenti di relax, specialmente se siamo accompaganti dalle ns. compagne. La moto quale mezzo di aggregazione, permette che la finalità di un viaggio diventa la condivisione con i propri compagni di viaggio di momenti di assoluto benessere.
Purtroppo a volte ci si imbatte e in varie circostanze, con motociclisti (saranno tali ?) dispensatori di consigli e unici conoscitori di qualsiasi argomento di discussione tecnica e non, che con arroganza esprimono il proprio sapere e senza rendersene conto, testimoniano la propria imbecillità confermando che l'umiltà è sempre una dote da acquisire.
E' molto importante la scelta dei propri compagni di viaggio, e questo a volte richiede più esperienze per valutare con chi intrapprendere i propri tour, ma forse proprio le esperienze acquisite dall'essere OVER permette una maggior e obbiettiva selezione.
Raggiungere questa non facile simbiosi è una delle migliori gratificazioni che la moto, quale veicolo di unione della passione offre.
Drop
Senza Targa
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Inviato: 24 Mar 2012 14:23
Trovare i giusti compagni di viaggio è un fatto comune a tutte le forme di turismo "serie".
Per esempio un viaggio in barca a vela che con le persone giuste è una favola, fatto con i compagni di viaggio sbagliati può diventare un inferno.
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