vicma ha scritto:
3 giorni fa ho venduto la mia moto,l'acquirente l'ha vista,gli è piaciuta,fatta vedere dal meccanico suo e tutto ok,la paga e finisce qui,oggi mi chiama e mi dice con voce alterata "mi ha venduto un rottame di moto,voglio indietro i miei soldi se no finisce male" al che io lo invito a calmarsi e spiego che la moto io l'ho data funzionante e che qualsiasi danno dopo la vendita è un affar suo e non mio e che non posso dargli indietro i soldi in quanto non li ho piu (insomma è come comprare una casa,accorgersi dopo che ha dei danni e chiedere indietro i soldi) mi ha detto che si devono rifare le fasce,filtro aria da cambiare,manubrio storto e la moto LUI DICE è malfunzionante,ha concluso la chiamata con "se non si decide a ridarmi i soldi vengo da lei e ne parliamo faccia a faccia" il punto è,capisco che è una testa calda ma non posso dare indietro 2000 euro,che siamo pazzi,la moto io l'ho data funzionante ed è impensabile che io mi riprenda una moto che ho venduto e che non posso piu rivendere date le spese che si devono affrontare per rimetterla in sesto,o mi rivolgo alla polizia oppure blocco il suo numero,con la possibilita sempre che piomba alla porta di casa mia e capendo il tizio,prevedo che la cosa scaturisca male,qualcuno che ha avuto questa esperienza?
Sull'usato non c'è ovviamente garanzia, ma la vendita tra privati è comunque regolata dagli articoli 1490 - 1495 del codice civile.
Tu hai documenti scritti ha tra le mani? Un qualche scritto che attesti che la vendita è stata fatta con formula "come vista e piaciuta"? Che il suo meccanico ha controllato la moto? Sono tutti elementi che rendono meno conveniente l'azione legale nei tuoi confronti, ma non impossibile.
Il succo è che lui può comunque portarti davanti ad un giudice e provare a dimostrare la tua malafede nella vendita del mezzo. Sono costi, sia per lui che per te. Le telefonate vagamente minacciose potrebbero non essere l'unico problema.