Lex-85 ha scritto:
Ciao a tutti
Volevo mettere sul piatto della discussione qualche piccola considerazione personale maturata con l'esperienza nel Gr. Romagna.
Quella del Ting'Avert è la mia prima esperienza di aggregazione tramite un forum di discussione (e non di meno tramite la passione motociclistica).
Preso da un entusiasmo iniziale dei primi incontri e ritrovi, il successivo frequentare "gli amici del Tinga" rischia di diventare qualcosa di "meccanico" e "organizzato" quasi a voler ottemperare ad un qualche tipo di "obbligo".
I rapporti si fanno vedendosi di fronte ad una birra (o una tonica, per qualcuno
) non di certo popolando un forum di post. Certo c'è anche questo, ma non e soprattutto solo questo. Direi che è fondamentale.
Secondo me impostare una serata fissa il giorno X, nel posto Y all'ora Z è già partire con il piede sbagliato. Certo, da qualche parte si deve partire ma non dando la caratteristica di "routine" a quell'occasione che nasce per rendere più unito e coeso un gruppo comunque "sparpagliato" in 140km di Via Emilia (Parma - Imola intendo).
Nel Gr. Romagna si è parlato già più di una volta di "serata fissa" ma un vero e proprio progetto organizzato non è mai - secondo me - partito.
Il fatto che nel Gr. Romagna ci troviamo oramai con cadenza settimanale nasce dal fatto che uno "zoccolo duro" di persone è passata oltre al "rapporto tra utenti del forum Ting'Avert nella vita reale" a quello di amici. Fatico sempre di più a considerare "separato" il giro di amicizie - relativamente nuove - del Tinga con quelle che ho da sempre.
La chiave per raggiungere la "serata fissa" (la definisco così solo per comodità) non sta nel luogo giusto, nell'ora giusta nel giorno giusto, ma nel volere di tutti quanti di vedersi e conoscersi.
So che magari ho detto cose scontate, ma secondo me l'essenza è questa.
Se propongo io in primis di trovarci a metà strada, non è tanto perchè mi voglio risparmiare qualche km, ma perchè ho maggiore probabilità di vedere un po' tutti quanti. Poi c'è la volta che ho voglia di farmi un giro e allora butto là l'idea di trovarci a Rimini (uno degli estremi del Gr. Romagna). Altre si invitano tutti quanti su da me a Faenza e così via....
Dal punto di vista "tecnico" poi, variare il posto di serata in serata aprendo un topic apposito ogni volta mantiene alto l'interesse e l'attenzione sul forum (
per il piacere di Liz ). Così quelli di Parma possono proporre l'incontro su da loro, quelli di Bologna idem e così via.
Ultimamente ho visto come nel nostro gruppo "la prossima volta" la decidiamo proprio lì, "al volo" a fine serata. Trovo che questo sleghi molto dalla meccanicità del forum Tinga. Questo non esclude comunque che un qualunque altro "assente" possa proporre la sua idea tramite lo spazio virtuale o il cellulare, chiaro.
La "serata fissa" non è una partenza, ma un arrivo.
E soprattutto, non è una moda. Ci vuole impegno e la volontà dei singoli.
Giorni, luoghi e ore vengono dopo.
Grazie mille del contributo: trattando questi temi ogni riflessione è preziosa.
Ho apprezzato in particolare la parte in cui ribadisci che i veri rapporti si coltivano dal vivo, tra persone vere, davanti una birra (o una tonica per qualcuno
), e non con lo scambio di post, per quanto importanti essi siano.
Quanto allo stabilire "un giorno X, un luogo Y e un'ora Z", era una poroposta da vagliare nel momento in cui si fosse data già per scontata la piena volontà di un ritrovo fisso settimanale. E' ovvio che, se tale volontà fosse in discussione, prima di parlare di un ritrovo fisso bisognerebbe gettare necessariamente delle solide basi.
Io ho già fatto parte di altri club: Celicateamitalia e bmwpassion, entrambi ancora attivi. Per esperienza (parlo di fatti consolidati, non venga ciò frainteso con una mia proposta), posso dirti che un ritrovo fisso settimanale non diventa mai "un obbligo", per il semplice fatto che se le persone non hanno vero piacere nel prendervi parte automaticamente smettono di venire. Allo stesso modo, se col passare del tempo non si garantisce una presenza minima ad ogni ritrovo, l'appuntamento fisso tende ad estinguersi.
E' un percorso naturale, che non bisogna temere. Tutte le cose "vive" nascono e muoiono e non è detto che la vita sia lunga... Un ritrovo può nascere e morire poco dopo, oppure può crescere a dismisura, attirando sempre più persone e diventando un punto di riferimento nella vita sociale dei partecipanti. La differenza la facciamo noi.