gtdesmo ha scritto:
Il motivo è presto detto, il fatto è che ogni silenziatore da moto introduce un minimo di strozzamento dei gas di scarico in uscita. Se i turbo sono posticci, cioè non installati dai produttori (moto anni 80), sono spesso montati su motori moderni a iniezione con valvola allo scarico. Il problema è che con l'entrata del turbo (che se è post vendita spesso entra subito e non a 3-4000 giri) si crea una sovrapressione in aliemntazione, che se non è accompagnata dalla possibilità del motore di sfogare la stessa sugli scarichi finisce con il piantare il motore piuttosto che farlo andare di più.
E' un po come se provi a gonfiare un palloncino con un foro. Se la pressione con cui lo gonfi è sufficiente o nei limiti di smistamento del foro, il palloncino si gonfia in parte o al massimo non si gonfia per nulla. Se aumenti a dismisura la pressione dell'aria in ingresso il palloncino finisce per cedere.
Siccome sui motori parliamo di metallo e il cedimento è quasi impossibile, quello che succede è che si sviluppa una contropressione che ad un certo puto è talmente alta da impedire ai gas di uscire e il motore non riesce più a prendere abbastanza aria/benzina da funzionare.
guarda, il problema di sovralimentazione che paventi non esiste, perchè la turbina non può girare a sufficienza se lo scarico è tappato e quindi non riesce neppure a creare la sovrappressione in ingresso.
altro motiivo per cui è impossibile che la pressione in ingresso al motore sia maggiore di quella in uscita è che nel motore avviene un acombustione e la pressione aumenta.