Report della seconda edizione della gita al col de Sarenne
Tra Rivoli e Susa ci troviamo in undici, le condizioni metereologiche non appaiono ottimali infatti a Rivoli piove; nonostante questo ci fidiamo delle previsioni di meteofrance (assolutamente affidabili) ed iniziamo la gita; come volevasi dimostrare appena entrati in val Susa il cielo di apre offrendoci una giornata davvero splendida.
Compattato il gruppo a Susa proseguiamo verso Briançon (dove Airon ci lascia dovendo ritornare anzitempo) ed il col du Lautaret.
Brevissima sosta per raggruppare i partecipanti e rapida discesa verso la diga del lac du Champon da dove raggiungiamo Le Freney d’Oisans e da qui raggiungiamo l’Alpe d’Huez, mitica cima del Tour de France, percorrendo la variante d211a, bella strada che viaggia in costa a notevole altezza del fondo valle il cui centro principale è Le Bourg d’Oisans.
Foto di rito all’Alpe d’Huez sul podio riservato ai grandi campioni del ciclismo e da qui iniziamo a percorrere la strada pastorale della Sarenne, pastorale in senso letterale perché dobbiamo farci largo tra un nutrito gregge di pecore.
In cima al colle il panorama sui glacier du Mont de Lans, de la Girose e de la Meije e davvero mozzafiato.
Il ritorno avviene raggiungendo di nuovo il Lac du Champon transitando per Mizoen da dove rientriamo al Lautaret per il verso opposto a quello del mattino.
Essendo solo le 16 facciamo che scalare, presumibilmente per l’ultima volta in quest’anno, il col du Galibier, sempre affascinante.
Sempre lungo il viaggio di ritorno optiamo per rientrare il Italia attraverso la vallèe de la Clarèe ed il col de l’Echelle.
A Bardonecchia saluti e baci.
Non mi resta che ringraziare ancora una volta tutti i partecipanti per la compagnia in questa bellissima giornata sperando che il tempo sia clemente ancora per qualche settimana permettendoci di uscire ancora insieme prima che il Generale Inverno rinchiuda le nostre moto in garage per molti mesi………….beh non è così grave c’è sempre lo sci
Grazie ancora!!!
Edo
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