ore 9:34 sabato 11 luglio 2009 in quel di viareggio alziamo il cavlletto...
non sono consapevole che stò partendo per CAPONORD no! non lo sono! quest'ultimo anno e mezzo passando mi ha portato senza quasi che me ne accorgessi in uno stato vegetativo, dovevo all'ontanarmi da irene, dovevo farlo anche se troppo presto, io ho sempre amato la vita! che stà succedendo! pochi giorni prima della partenza c'è una sveglia viareggio brucia luisa non c'è più e perdo andrea, basta! tutti noi abbiamo sofferto e soffriamo e quando me ne parlano troppo a lungo io divento freddo e tutt'altro che altruista.
in autostrada, aumentando la velocità, però lo sento subito anche se per pochi secondi io lo chiamo L'ODORE DELLA LIBERTA' ma lo stato vegetale è vigile e solo pochi istanti accenna la semplice latitanza, prima tappa viareggio-verona 300 km precisi circa tre ore, andati... eravamo in moto? c'erto; siamo al treno, non ero d'accordo con questa cosa ma poi mi ricrederò e spiegherò... moto sul treno subito preoccupato per uno dei motivi che mi vedeva contrario: gli ancoraggi al vagone
, ma sono emozioni e che scuotono! pochi minuti prima delle 17:00 via! nella notte praticamente io non dormo, un'ora e mezza, ma mi riposo molto, ho lavorato fino al giorno prima...
seconda tappa: fine mattinata di domenica 12 luglio amburgo 1210 km, la moto non ha un graffio e la scendo dal treno, il fratellone esclama: visto!
autostrada direzione puttgarden, già arrivati moto su traghetto altri ancoraggi!
non me lo aspettavo ci danno una cinghia a crick e c'è la fanno ancorare a noi, due ganci a terra ed il semplice passaggio sulla sella, saliamo sul ponte e pranziamo 45 minuti e siamo a rodby, lasciando la germania ed entrando in danimarca, dal traghetto via a fionda e la danimarca vola... siamo al famigerato ponte che da copenaghen incolla via strada la danimarca a malmo-svezia foto dal ponte ed un grappolo di torri eoliche che si ergono dal mare, mio fratello si io invece non vedo sul ponte il cartello danemark/sverige pur sapendo che alla fine del ponte sarei entrato in scandinavia... sento cominciare a muoversi qualcosa nell'anima, strada, strada, strada... cerchiamo il primo all'oggio, c'è quiete eppure è domenica,siamo ad astorp, piccola e silenziosa, 430 km da amburgo escluso traghetto, dormire in una piccola casetta di legno ma con tutti i confort, ci affezioniamo subito, cena decidiamo per la pizza e siamo fortunati: ottima!
lunedì 13 luglio terza tappa e sarà la prima vera completamente in moto, i meccanismi del corpo in sella nei grandi tour ci mettono un pò per registrarsi a dovere ed i nostri non fanno eccezione, le temperature sono ottime per viaggiare in moto ma alla fine di questa tappa 506 km, che sarà una delle più lunghe, capiamo perchè gurdando long way round facevano 300km al giorno per 3 mesi, siamo provati fisicamente, si anch'io che ho molta più abitudine ai tapponi del fratellone, non sono i 506 km è semplicemente il fatto che ieri era così, domani sarà così e per 21 giorni sarà così... ma non ho nessun cedimento mentale anzi un'entusiasmo che sembra quello di un tempo, ci guardiamo ancora poco intorno, le strade sono veloci poche curve ma il colore verde è già molto presente, arriviamo a sodertalje, cena, non ci piace questa città, nanna... zzz...
4° tappa martedì 14 luglio, girando vicino stoccolma per lasciarcela sulla destra, percorriamo un mezzo anulare e proprio in quel tratto che costeggia la grande città ci sorprendo un pò di traffico ma sopprattutto un acquazzone improvviso, il tempo di fermarsi sotto una pompa di benzina e ricordo ancora mio fratello: che faccio la metto lo stesso la tuta anti-acqua ho le mutande da strizzare
ma le temperature sono ottime, ci asciugheremo viaggiando senza accusare freddo e cominciano le foreste... verde... sto cominciando a "svegliarmi" e rinascere a nuova vita, finiremo a gnarp dopo 350 km
5° tappa questa sarà la prima che "sentiro" con tutto me stesso, i meccanismi del corpo si sono registrati, c'è sole, c'è voglia di dare tanto gas... salutare per sempre qualc'uno, in un modo mio, sono circondato da abeti altissimi, stò tagliando una foresta, allungo un pò sul fratellone fino a sentirmi un tutt'uno con moto, asfalto, futuro, colori, foresta, odori e sento scorrere in me la vita, ho un dritto davanti, dò gas... fin troppo, ma come mi sono sentito per circa venti minuti di questa tappa, mi farà sempre provare un brivido di vita che non posso srcivere in parole, cercavo questa cosa e la riproverò ancora in seguito durante il viaggio, dopo 511 km di foresta giungiamo a pitea, doccia; stiamo aspettando/decidendo cena seduti su un divano e la cosa che mi rimane forgiata anche di questa tappa sono gl'occhi di una ragazza svedese che per 10 minuti circa non abbandoneranno un solo istante i miei anche se stava lavorando; poi in un locale country la cena/serata trascorrerà splendida con tanto di chianti
e bravo chitarrista/cantante...