Cari tutti,
per un anno ho usato una bellissima GSX 600 K8. Davvero eccezionale. L'ho sempre sentita come La Mia moto. In prcedenza ho avuto una CBR a cui mi ero comunque legato. Ma mai come a questa GSX.
Partivo in solitudine al sabato mattina e domenica mattina, all'alba. In questo modo avevo la possibilità di vedere pochissime macchine sulla strada fatta per arrivare in collina dove, con un gusto smodato, iniziavo a cimentarmi in pieghe sempre con maggiore abilità e sempre con più gusto.
Mai andato davvero piano. Sui lunghi tratti di strada statale, con poche macchine e pochi pericoli, ho sempre affrontato la velocità con fantastiche emozioni. Sarei ipocrita a dire il contrario. Diverso era sulle curve. Ero molto più attento per evitare scontri frontali o pericolosce scivolate. Anche se vedevo altri che incredibilmente risultavano più sciolti.
Devo dire la verità dopo che mi sono tanto interrogato. Perchè la moto mi piace così tanto? A volte tanto da preferirla alla compagnia di una ragazza? Ho trovato la risposta.
Perchè mi ha sempre dato la sensazione di volare. Mi sono sempre sentito libero, veloce ed in grado di affrontare ad armi pari la forza di gravità. E non nascondo neanche che mi ha fatto a volte sentire guardato per la potenza che veniva espressa dal binomio centauro e cavalli a profusione.
Una settimana fa il disastroso frontale durante un sorpasso.
Un botto enorme. Mi davano per spacciato. E invece tutto incredibilmente bene. Un miracolo. Anche gli altri dell'auto non si sono fatti nulla (è questo è forse più importante rispetto al fatto che mi fossi fatto male io!).
Dolori vari e un po' di convalescenza
Oggi mi rendo conto di avere vissuto un vero miracolo. Mi rendo conto che sono stato fortunato come tanti altri non sono mai stati. Fortunato rispetto a quanti, magari non per colpa loro, si sono trovati in carozzina o in ospedali per mesi.
Quindi ringrazio di questa situazione che mi ha baciato con tanto affetto... ma.....
Ebbene si, magari risulterò ingrato, ma visto che la mia bellissima gsx si è disintegrata, ne desiderei tanto un'altra che so non arriverà mai più perchè i miei genitori non potrebbero piu sopportarlo dopo le angosce provate, dopo le telefonate ricevute.
Non è una questione momentanea anche se non sono un bambino (già passati i 30). La moto non può essere più nominata. E lo capisco. Io farei la stessa cosa. Un genitore come può sopportare ancora un'angoscia del genere?
Però, si! Oggi ho già la nostalgia di una delle cose che mi ha provocato emozioni incredibili, mai ipotizzate con un mezzo meccanico. So che non potrò più trovarmi io, l'asfalto e la moto per staccare da tutto e da tutti. Per fuggire dai problemi e concentrarmi solo sulla strada.
Non potrò più godere di quegli attimi così intimi che si possono avere in sella a qualcosa che a volte sembra quasi avere un anima per il rilfesso che poniamo su di lei.
Ed è davvero brutto sapere che è finito tutto.
Ripeto che magari sono semplicemente un ingrato e che dovrei essere maggiroemnte riconoscente di quanto il destino è stato magnanimo con me, ma non posso nascondermi che questa passione mi resterà nel cuore e che ogni volta che vedrò una moto da strada, il mio cuore correrà alle emozioni che non potrò più provare.
Scusate tutto questo pensiero, ma l'ho fatto a fini terapeutici
Non ho voluto dirvi usate le protezioni (che avevo e che mi hanno salvato) o di andare piano (io in quest'occasione non l'ho fatto) perchè sarebbe banale. Lo sentite sempre, e sicuramente da persone più autorevoli e coscienti.
Desideravo solo darvi una piccola esperienza di vita che adesso non mi permette più di proseguire su questa strada. Non potrò più comprare riviste di moto perchè mi sentirei frustrato. Non potrò fare più il saluto ai motociclisti e non avrò più la possibilità di dire che la mia passione è andare in moto.
E quindi anche su questo forum non sarò più presente. Vi ringrazio tutti per la disponibilità che avete sempre dato e per tutti i consigli utilissimi che mi avete sempre fornito con velocità e scrupolo.
Io oggi sono ancora vivo e ne sono contento! Per voi auguro la stessa cosa accompagnata dal divertimento sano di una moto.
Un abbraccio a tutti.
Massimiliano
P.S. sono pensieri scritti di getto che non riguarderò per mantenere la genuinità del momento. Scusate quindi gli errori
fratello motociclista, nulla si crea e nulla si distrugge...tutto si trasforma ricordatelo sempre! altra pagina di vita...altra moto... 
