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multe valide fino a querela di falso
8200671
8200671 Inviato: 28 Lug 2009 15:55
Oggetto: multe valide fino a querela di falso
 



Corte di cassazione - Sezioni Unite civili - Sentenza 24 luglio 2009 n. 17355

Diventa più difficile contestare una multa per violazione del codice della strada. Le attestazioni contenute nel verbale di accertamento della violazione, riguardanti i fatti oggetto di percezione sensoriale del pubblico ufficiale accertatore, possono infatti essere poste nel nulla solo attraverso un giudizio di querela di falso. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza 17355/2009 che, a sezioni unite, ha così deciso la questione di particolare importanza relativa all'efficacia probatoria delle affermazioni dei verbali della polizia. La contestazione, spiega la Cassazione, è libera solo per le circostanze di fatto della violazione che non sono attestate nel verbale di accertamento come avvenute alla presenza del pubblico ufficiale mentre per le altre non si può che far ricorso alla querela di falso.
 
8200838
8200838 Inviato: 28 Lug 2009 16:18
 

In poche parole icon_question.gif non sono pratico in leggi icon_asd.gif
 
8200878
8200878 Inviato: 28 Lug 2009 16:24
 

parla ha scritto:
In poche parole icon_question.gif non sono pratico in leggi icon_asd.gif


in poche parole, se al momento del rilievo è presente un agente di polizia non potrai più fare ricorso e se lo fai ti viene rigettato a meno che quereli per falso l'agente stesso.

In questo caso, se non puoi dimostrare la tua accusa quello ti fa vendere anche la moto per il danno che gli hai provocato.
 
8201084
8201084 Inviato: 28 Lug 2009 17:02
 

eusa_think.gif Non poteva andare diversamente secondo me, l'orientamento giuridico sottolinea l'importanza della figura del pubblico ufficiale sostenibile fino a querela di falso; se è messo in discussione il suo operato decade, la sua figura nell'applicazione della legge, e quindi nel caso specifico se il P.U. dichiara che il conducente non portava la cintura di sicurezza mi viene da sostenere che è vero, se entriamo nel merito è finita,l'avvocato di parte potrebbe impugnare il verbale in mille modi assurdi del tipo pioveva, poca visibilità, il P.U. non vede bene etc.
 
8201172
8201172 Inviato: 28 Lug 2009 17:20
 

ma non è sempre stato così?
 
8201884
8201884 Inviato: 28 Lug 2009 19:03
 

giancar ha scritto:


in poche parole, se al momento del rilievo è presente un agente di polizia non potrai più fare ricorso e se lo fai ti viene rigettato a meno che quereli per falso l'agente stesso.

In questo caso, se non puoi dimostrare la tua accusa quello ti fa vendere anche la moto per il danno che gli hai provocato.


Facciamo una scommessa? saranno più gli operatori di polizia stradale che perderanno il posto di lavoro, che le motociclette perse per danni.... icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
 
8203189
8203189 Inviato: 28 Lug 2009 22:09
 

freegiampi ha scritto:


Facciamo una scommessa? saranno più gli operatori di polizia stradale che perderanno il posto di lavoro, che le motociclette perse per danni.... icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif


sinceramente lo credo anch'io.
Con questo sistema assurdo dei GdP che lavorano a cottimo (più ricorsi arrivano e più guadagni) la certezza del diritto ormai se ne è andata a farsi benedire.

Tu poliziotto fammi la multa, poi ci penso io denunciarti per eccesso di potere, per truffa all'utenza, per abuso d'ufficio, perfino per abigeato e pascolo abusivo. La politica inasprisce le pene e poi crea meccanismi tali affinché tali pene non possano essere applicate. E poi c'è chi dice che non esiste la lobby dei contravventori !!!

Non esiste più e da tempo la certezza della pena, l'efficacia dei controlli, l'intoccabilità del poliziotto (in svizzera se non paghi le multe non puoi circolare sulle strade, in Italia se paghi le multe sei un cog....ne)
 
8203995
8203995 Inviato: 29 Lug 2009 5:43
 

giancar ha scritto:


sinceramente lo credo anch'io.
Con questo sistema assurdo dei GdP che lavorano a cottimo (più ricorsi arrivano e più guadagni) la certezza del diritto ormai se ne è andata a farsi benedire.



Togliamo la percentuale delle multe (ma è vero che è il 6%???), che va al fondo pensioni degli operatori di polizia, e vediamo quante multe rimarranno...
 
8204419
8204419 Inviato: 29 Lug 2009 8:10
 

freegiampi ha scritto:


Togliamo la percentuale delle multe (ma è vero che è il 6%???), che va al fondo pensioni degli operatori di polizia, e vediamo quante multe rimarranno...


Statisticamente in Italia ogni patentato viene sanzionato ogni anno per circa 35 euro.

Considerato che ogni guidatore medio commette almeno 1000 violazioni al codice della strada di una certa consistenza ogni anno, le sembra proprio che questo nostro sistema sanzionatorio sia troppo vessatorio ?

Un mio amico mi ha raccontato che in Australia, a Sidnei, quando la polizia interviene in un incidente stradale con feriti, sempre per prima cosa ammanetta chi ha provocato l'incidente, subito dopo soccorre il ferito e provvede al trasporto dell'uno in carcere e dell'altro al pronto soccorso.
Li, in strada, la gente è molto prudente e attenta.

Dove andiamo noi con questo sistema sanzionatorio ? Qui si fa prima a restituire una patente che a ritirarla !
 
8204537
8204537 Inviato: 29 Lug 2009 8:26
 

desertvulture ha scritto:
ma non è sempre stato così?


che io sappia si, è sempre stato così, non mi sembra una novità...


V
 
8210288
8210288 Inviato: 29 Lug 2009 20:09
 

Invece la novità c'è.
E' vero che le dichiarazioni degli agenti nel verbale erano anche prima assistite da fede privilegiata, in base a quanto disposto dall'art. 2700 del Codice Civile: "l'atto pubblico fa piena prova, fino a querela di falso, della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato, nonché delle dichiarazioni delle parti e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta avvenuti in sua presenza o da lui compiuti".
Ma è anche vero che in precedenza la stessa Corte di Cassazione aveva stabilito che la fede privilegiata (si veda, ad esempio la sentenza n. 14038/2005, II Sez. Civ, ma non è l'unica) non sussiste "né con riguardo ai giudizi valutativi che esprima il pubblico ufficiale, né con riguardo alla menzione di quelle circostanze relative a fatti, i quali, in ragione delle loro modalità di accadimento repentino, non si siano potuti verificare e controllare secondo un metro sufficientemente obbiettivo e pertanto, abbiano potuto dare luogo ad una percezione sensoriale implicante margini di apprezzamento". In parole povere, si era introdotto il concetto secondo cui, nei casi in cui il pubblico ufficiale poteva sbagliare, in buona fede, non era necessario il giudizio di falso per opporsi alle valutazioni e percezioni riportate nel verbale.

Ora, invece, con questa sentenza a Sezioni Unite (17355/2009) ha ribaltato questo concetto, stabilendo che:
"Nel giudizio di opposizione ad ordinanza-ingiunzione di pagamento di una sanzione amministrativa è ammessa la contestazione e la prova unicamente delle circostanze di fatto della violazione che non sono attestate nel verbale di accertamento come avvenute alla presenza del pubblico ufficiale o rispetto alle quali l’atto non è suscettibile di fede privilegiata per una sua irrisolvibile oggettiva contraddittorietà.
E' invece riservato al giudizio di querela di falso, nel quale non sussistono limiti di prova e che è diretto anche a verificare la correttezza dell'operato del pubblica ufficiale la proposizione e l’esame di ogni questione concernente l’alterazione nei verbale, pur se involontaria o dovuta a cause accidentali, della realtà degli accadimenti e dell’effettivo svolgersi dei fatti."
 
8210631
8210631 Inviato: 29 Lug 2009 20:57
 

Maurizio Caprino ha detto la sua ed è meglio che tutti noi ci diamo un occhiata.
E' molto amico della polizia stradale ma, NESSUNO E' PERFETTO.

Mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com
 
8211962
8211962 Inviato: 30 Lug 2009 6:52
 

Lance ha scritto:


Ora, invece, con questa sentenza a Sezioni Unite (17355/2009) ha ribaltato questo concetto, stabilendo che:
"Nel giudizio di opposizione ad ordinanza-ingiunzione di pagamento di una sanzione amministrativa è ammessa la contestazione e la prova unicamente delle circostanze di fatto della violazione che non sono attestate nel verbale di accertamento come avvenute alla presenza del pubblico ufficiale o rispetto alle quali l’atto non è suscettibile di fede privilegiata per una sua irrisolvibile oggettiva contraddittorietà.
E' invece riservato al giudizio di querela di falso, nel quale non sussistono limiti di prova e che è diretto anche a verificare la correttezza dell'operato del pubblica ufficiale la proposizione e l’esame di ogni questione concernente l’alterazione nei verbale, pur se involontaria o dovuta a cause accidentali, della realtà degli accadimenti e dell’effettivo svolgersi dei fatti."


Se non ricordo male questa sentenza, c'è stata perchè un automobilista è stato multato perchè non portava le cinture, e lo stesso automobilista ha dichiarato che se le stava aggiustando.

Ora, supponiamo che quello che diceva l'automobilista sia vero, per avere ragione, doveva querelare per falso gli agenti ? E con quali prove? Andavo solo in auto, non aveva testimoni....
E soprattutto, io querelo per falso due agenti cosa rischio? icon_eek.gif
 
8212402
8212402 Inviato: 30 Lug 2009 8:18
 

freegiampi ha scritto:


E soprattutto, io querelo per falso due agenti cosa rischio? icon_eek.gif


Una controquerela per calunnia.
 
8213481
8213481 Inviato: 30 Lug 2009 10:41
 

La querela per calunnia la vedo un po' improbabile, se non in casi estremi.

L'art. 358 del Codice Penale dice che "chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria o ad altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni".
Pertanto, affinché possa esserci una calunnia, sono necessari, fra l'altro, due elementi: bisogna incolpare qualcuno di un reato e bisogna sapere che è innocente.
La stessa sentenza di cui stiamo parlando qui ribadisce che la falsità del verbale può benissimo essere "involontaria e dovuta a cause accidentali". Un'eventuale falsa dichiarazione di un pubblico ufficiale in un atto pubblico integra il reato di falso in atto pubblico solo se c'è "coscienza e volontà di immutare il vero", non se la falsità deriva da errore involontario (si veda, ad esempio, Cassazione Penale, sez. V, 19094/2008). Quindi, in parole povere e per il poco che posso capirne io, se io faccio una querela di falso sostenendo che il verbalizzante "ha visto male", non lo accuso di un reato e, di conseguenza, non lo calunnio (a prescindere dal fatto che, in ogni caso, bisognerebbe anche dimostrare che io so che le mie accuse sono false).

Sia chiaro che non intendo affatto sostenere che sia facile dimostrare, in sede di giudizio di falso, che un agente ha commesso un errore, anzi credo sia vero il contrario.
 
8214397
8214397 Inviato: 30 Lug 2009 12:14
 

Lance ha scritto:
La querela per calunnia la vedo un po' improbabile, se non in casi estremi.


Quindi, in parole povere e per il poco che posso capirne io, se io faccio una querela di falso sostenendo che il verbalizzante "ha visto male", non lo accuso di un reato e, di conseguenza, non lo calunnio (a prescindere dal fatto che, in ogni caso, bisognerebbe anche dimostrare che io so che le mie accuse sono false).

Sia chiaro che non intendo affatto sostenere che sia facile dimostrare, in sede di giudizio di falso, che un agente ha commesso un errore, anzi credo sia vero il contrario.


Assolutamente no, se io querelo qualcuno vuol dire che affermo che egli ha compiuto il reato di falso in atto pubblico, volontariamente e dovrò pur chiedere che l'agente venga perseguito, altrimenti è una semplice denuncia che non porterà a nulla.

La querela, per intenderci, non è una segnalzione all'autorità giudiziaria e non è un ricorso, è un atto formale che mi mette nelle condizioni di dover rispondere di quello che dico a meno che provo di aver ragione.
 
8214490
8214490 Inviato: 30 Lug 2009 12:26
 

Quindi sbaglierebbe la Cassazione a Sezioni Unite quando scrive "è invece riservato al giudizio di querela di falso [...] la proposizione e l’esame di ogni questione concernente l’alterazione nei verbale, pur se involontaria o dovuta a cause accidentali, della realtà degli accadimenti e dell’effettivo svolgersi dei fatti"? icon_eek.gif

Premesso che non mi intendo minimamente di diritto penale, da perfetto ignorante io penso che la mia querela di falso significhi che secondo me quello che c'è scritto sul verbale non risponde alla realtà dei fatti, sarà poi il giudizio a stabilire se è così o meno e, nel caso, se l'alterazione della realtà è avvenuta con dolo (seppure generico) o in modo del tutto involontario, nel qual caso non costituisce reato. E' evidente che se faccio una querela di falso non posso farlo in modo pretestuoso, ma devo avere delle basi per convalidare la mia tesi.
 
8214569
8214569 Inviato: 30 Lug 2009 12:35
 

Lance ha scritto:


Sia chiaro che non intendo affatto sostenere che sia facile dimostrare, in sede di giudizio di falso, che un agente ha commesso un errore, anzi credo sia vero il contrario.


Ci sono casi indimostrabili, per quello cercavo di capire se valeva la pena, farla la querela di falso.

La mia logica era questa :

1) Faccio la querela all'agente XXX, poi in sede di giudizio non riesco a dimostrare quello che dico (non ho prove), e la querela si dovrebbe tradurre in un nulla di fatto, del tipo XXX ha subito querela di falso da YYY, ma non si è arrivati a nulla.

Però tra qualche anno, si vede che XXX continua a beccarsi querele di falso (dimostrate o no), vorrà dire che XXX con buone possibilità se le inventa le cose..

Come anche YYY se continua a querelare per falso tutti gli agenti, e non dimostra mai niente, vuol dire che le querele di falso se le inventa...

Non so s emi sono spiegato dove voglio arrivare.... eusa_think.gif
 
8220203
8220203 Inviato: 31 Lug 2009 7:46
 

freegiampi ha scritto:



1) Faccio la querela all'agente XXX, poi in sede di giudizio non riesco a dimostrare quello che dico (non ho prove), e la querela si dovrebbe tradurre in un nulla di fatto, del tipo XXX ha subito querela di falso da YYY, ma non si è arrivati a nulla.

eusa_think.gif


No, non finisce in un nulla di fatto. Se non riesco a dimostrare quello che affermo l'agente mi querela a sua volta per calunnia e a questo punto si, lui ha le prove per farmi condannare.

In realtà quello che ha ribadito la cassazione e che non è più possibile contestare, quando c'è un agente che ha accertato una violazione di persona, la dinamica di un accertamento di violazione amministrativa se non c'è la prova provata che l'agente abbia affermato il falso, cosa di per se estremamente improbabile e immotivata dato che l'agente sta facendo un lavoro a favore della collettività e non contro di essa come molti sostengono.

Penso che sia un primo passo per mettere un freno a questo sistema di ricorsi basati sul nulla, sul copia incolla, dove ognuno può dire tutto e il contrario di tutto, che sta mettendo in ginocchio l'utilità dei controlli stradali.
 
8222222
8222222 Inviato: 31 Lug 2009 11:52
 

giancar ha scritto:


se non c'è la prova provata che l'agente abbia affermato il falso, cosa di per se estremamente improbabile e immotivata dato che l'agente sta facendo un lavoro a favore della collettività e non contro di essa come molti sostengono.



Mbe, qui ce ne erano 6 beccati grazie alle intercettazioni telefoniche, e meno male che adesso saranno vietate, così per la "prova provata", le cose diventano sempre più difficili....


Link a pagina di Primadanoi.it

icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif
 
8225855
8225855 Inviato: 31 Lug 2009 20:20
 

freegiampi ha scritto:


Mbe, qui ce ne erano 6 beccati grazie alle intercettazioni telefoniche, e meno male che adesso saranno vietate, così per la "prova provata", le cose diventano sempre più difficili....


Link a pagina di Primadanoi.it

icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif


Meno male un corno.
Chi delinque deve andare in galera porti una divisa o meno.
 
8274026
8274026 Inviato: 9 Ago 2009 10:59
 

non mi inserisco nel dibattito giuridico, non ne ho le competenze, tuttavia mi piacerebbe che il Legislatore mettesse un freno alle multe inviate a casa mesi dopo il reato compiuto per comportamenti non provati da fotografie ma che si poggiano solo sulla fede privilegiata degli esponenti delle F.d.O, per me la contestazione dovrebbe essere immediata salvi i casi in cui il reato sia dimostrabile anche in un secondo tempo, invece l'onere della dimostrazione tocca all'intestatario della della targa, e anche se riesce a provare che non era lui a guidare con il cellulare in mano e il dito nel naso perché si trovava altrove, paga lo stesso il verbale perché qualcuno ha tirato giù la sua targa al volo (e si sa come spesso i 2 diventino dei 3 e viceversa pure da una foto), e se non vuole perdere i punti dalla patente per qualcosa che non ha commesso, ma non sa a chi dire grazie per la multa, paga ancora di più per essere graziato; ecco, forse qualche errore c'è nel mio esempio, però credo che l'ambito di intervento della corte dovrebbe essere questo
 
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