StreetBikers ha scritto:
è proprio questo il problema
misà che è un tantino difficile considerare un incidente come omicidio volontario..a meno che tu non riesca a provare che il soggetto si era volontariamente e preordinatamente messo nello stato di alterazione psicofisica al fine di compiere il delitto
purtroppo per far passare un incidente come omicidio volontario dovremmo rivedere tutto il sistema penalistico e mandare a quel paese parecchi quintali di dottrina
detto questo comunque è da apprezzare la tua idea e la voglia di fare qualcosa per gli utenti della strada
io proporrei di:
1) portare il tasso alcolico tollerato alla guida a 0,magari di revocare la patente in caso di reiterazione del comportamento vietato e comunque in caso di incidente con vittime
2)rivedere il sistema delle scuole guida, orientando i corsi per il conseguimento delle patenti più sulla sicurezza stradale(magari anche con prove pratiche in pista)..ma qualcosa si sta più o meno muovendo a livello europeo
3)rendere obbligatorio sui motoclicli(alla stregua di ciò che avviene sulle auto) l'abs: chi vuole andare in pista lo disinserisce
comunque insisterei soprattutto sul secondo punto: quello di cui abbiamo bisogno è prevenzione, dobbiamo educare gli utenti della strada a circolare e soprattutto a convivere;ritengo inoltre molto più utile insistere sull'approccio pragmatico con i veicoli: esercitazioni in pista,insegnamento ad avere padronanza del veicolo(non nello slalom o nell'8 ma in condizioni più"quotidiane" o comunque impegnative)..
tanto le scuole guida già si fanno pagare profumatamente: il resto potrebbe essere preso dai soldi che dovrebbero essere risparmiati nel settore sanitario
interessante il discorso... si potrebbe parlarne...
la mia idea era una cosa tipo omicidio volontario, anche se verrà considerato colposo, la cosa che interessa è la pena elevata...