Pensa che il negoziante che mi ha venduto la giacca della berik si è rifiutato di vendermi il paraschiena inseribile nella tasca apposita spiegandomi che in caso di caduta è più probabile che si sposti con la giacca, girandosi sul busto o tirandosi su verso la testa, che stia in posizione utile... Mi ha convinto a continuare ad indossare quello a parte con bretelle e cintura.

Che sia più efficace il paraschiena autonomo, secondo me non c'è alcun dubbio, ma secondo voi per girare in città e per andare in ufficio non è meglio quello integrato nella giacca che niente Saluti

Il fatto che quelli interni non coprano la zona lombare lo vedo un problema abbastanza rilevante...

quello separato è sicuramente meglio.
però da un po' di tempo mi hanno regalato un paraschiena da tasca per il mio giubbino Clover (non la solita plastichetta striminzita: queesto è abbastanza ampio da coprire bene tutta la schiena): il vantaggio è che questo posso portarlo sempre con me e non rischio mai di girare senza... lo svantaggio è che lo trovo così comodo che ora faccio fatica ad usare l'altro!

Un quesito per gli "esperti" o meglio i più informati.
Ho acquistato un giacca estiva mod. rev'it air che nella tasca posteriore ha una sfoglina di gommapiuma che a paragonarla con la protezione che ho nella tucano matrix, quella tucano sembra un backprotector di livello 2. la domanda è questa, fermo restando che acquisterò un paraschiena serio esterno, a casa abbiamo per le giacche invernali due backprotector dainese(uno wave G e un back shield...credo)nella tasca della nuova giacca questi protettori entrano solo mettendo la parte superiore in basso, secondo voi sono efficaci lo stesso Grazie

Reitero il messaggio, qualcuno mi risponde

Confermo che ambedue i paraschiena messi a "testa in giù" ci entrano perfettamente, il mio problema è se secondo voi sono efficaci lo stesso. Poi dopo aver sfogliato il catalogo della produzione rev'it sul sito, ho visto che non esistono protetori da infilare nelle apposite tasche. Saluti