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Inviato: 4 Giu 2009 12:35
Eccoci pronti anche noi a raccontare la nostra esperienza attraverso le più belle tappe del nostro fantastico viaggio in Sardegna!
E' iniziato il primo giorno subito alla grande con il passaggio sul Passo della Futa e della Raticosa. Sui colli bolognesi il mio Ducati Monster si sentiva un po' come a casa sua e sulle belle curve dei passi si trovava a suo agio
Dopo il movimentato tratto per raggiungere il porto di Livorno, arriviamo finalmente nella zona di imbarco e ci prepariamo per salire sul traghetto della Sardinia Ferries.
Parcheggiate le moto nella stiva e sistemate le valigie nelle cabine, ci prepariamo a trascorre la prima serata a bordo. Tra due chiacchere in compagnia, una partitina a scala 40 e qualche applauso agli altri passeggieri, si fa subito tardi e bisogna andare a dormire.
Alle 5.30, con mezzora di anticipo rispetto all'orario previsto dalle nostre sveglie, ci pensa il comandante della nave a svegliarci e informarci dell'orario di arrivo nel porto di Golfo Aranci.
All'alba, ancora un po' addormentati, andiamo a fare un salto sul molo per scattare qualche bella foto, con il traghetto che si avvicina sempre più all'isola.
Ecco Cris che si prepara a conquistare la terra sarda.
L'oscillamento del traghetto era sopportabile ma in caso di emergenza la nave disponeva di capienti scialuppe di salvataggio come la numero cinque, ufficialmente di proprietà del nostro Davide.
Una volta sbarcati ci prepariamo a percorrere il bellissimo tratto di strada tra Olbia - Monti - Buddusò - Bitti - Nuoro - Orgosolo - Oliena - Dorgali - Cala Gonone.
E' un piacere percorre la bellissima strada ma vale la pena fermarci ogni tanto per ammirare il suggestivo panorama:
Eccoci durante una sosta immersi tra le quercie di sughero, già escoriate dagli addetti ai lavori (o da alcuni vandali del posto come pensava inizialmente Cris )
Arrivati a destinazione inizia la nostra degustazione dei prodotti tipici sardi come i ravioli Culurgionis e il pane Carasau.
Eccoci tutti i commensali riuniti a tavola in un locale in riva al mare a Cala Gonone:
Non poteva mancare qualche ora di relax in una piccola ma incantevole spiaggetta dove possiamo recuperare un po le forze.
Ci prepariamo a rientrare verso il nostro camping ed essere pronti tutti per l'ora di cena per gustare altre tipiche pietanze:
La cena è davvero ottima tra portate di pasta, spezzatino ( ), il famoso porceddu, il dolce e brocche di Cannonau e bicchierini di mirto la serata trascorre piacevolmente.
Il giorno dopo le nostre moto sono di nuove pronte a ripartire (alcune con tanto carico come il CBF di Cris e altre con meno come il mio monsterino che può viaggiare in tutta libertà ( devo ringraziare mio fratello per aver sopportato tutto il peso durante tutto il viaggio )
Ripartiamo e cominciamo l'attraversata dell'isola per raggiungere il raduno del Tinga' Sardegna a Marina di Torre Grande.
Viaggiando sulla statale 131 arriviamo al camping giusti per l'ora di pranzo, dove degustiamo delle ottime pennette al salmone e una grigliata di carne.
Il pomeriggio approfittiamo della bella giornata per fare un giretto verso Culieri - Bosa - Alghero, dove ci fermiamo per una sosta per rinfrescarci con frappè al cocco e al mirto.
La strada di ritorno offre paesaggi moffaziato ed è ancora più piacevole viaggiare tra quelle curve con una temperatura più mite rispetto all'andata.
Cena a base di fregola con frutti di mare, grigliata di pesce con gamberoni, seppie e calamari e con accompagnamento musicale del bravissimo musicista MagicoAlverman.
La serata continua sulle note della birra Ichnusa e dell'eccelente mirto artiginale di Afrika.
Rientriamo nei nostri bungalow e prendiamo tutti il sonno molto velocementre
La mattina siamo pronti a ripartire ma il tempo purtroppo non è dei migliori.
Dopo qualche problemino all'uscita del cancello del camping, ci sistemiamo fuori e salutiamo velocemente gli altri partecipanti al raduno.
Poco dopo la partenza in direzione San't Antioco, il mio sistema di cartografia bioadesiva sul serbatoio non resiste all'acqua e lo perdo inetavilmente per strada..
Nella zona di Piscinas incomincia un tratto sterrato nel quale ci avventuriamo e incontrando nel percorso diversi ostacoli come i due guadi (dette anche bocche di San Bonifacio )
Il Monster se la cava egregiamente anche nell'off road (vedi diapositiva postata dell'Ema ).
Penso di poterla ormai chiamare Ducati Monster 620 Adventure.
Superate queste asperità ci troviamo a percorre qualche chilometro tra le vecchie miniere abbandonate di piombo a S'acqua bona, in perfetto stile attrazione di Gardaland.
Attraversando vicino ad altri giacimenti di calamina e altri minerali, giungiamo infine nello storico paese di Buggerru, famoso per la galleria di Henry:
Ecco qui una piccola descrizione della galleria realizzata nell'800:
Qui ci fermiamo per un meritato pranzo a base di spaghetti ai frutti di mare:
Dopo aver saputo della grandiosa vittoria di Stoner al Mugello ,ripartiamo con destinazione Sant'Antioco. Dopo esserci sistemati nei bungalow, andiamo a fare una breve escursione a "cala tuffi" o "cala grotta" e poco dopo ci adagiamo su una piccola ma accogliente spiaggetta e visto che il tempo era migliorato, approfittiamo per fare un bel bagno nelle splendide acque del mare della Sardegna
Dopo una breve visita al centro di Sant'Antioco in compagnia di Motosega, ci rechiamo tutti a cena durante la quale assaporiamo un ottima pizza sarda (pomodoro, salamino olive percorino e a richiesta l'ingrediente segreto: i pomodorini schiacciati ) per poi passare alla pecora in umido e arrosto e finendo con un ottimo tartufo afforgato al mirto .
La serata prosegue con un mini torneo di calcietto (vinto dalla coppia Cris&Davide) e una volta rientrati in stanza il mio vicino di letto non mi lascia tregua e riesco a riposarmi solo per qualche ora
Ecco Davide tutto pimpante la mattina dopo in una posa monumentale:
La mia stessa foto non voglio sapere come è venuta..
Dopo aver asciugato l'abbigliamento bagnato dalla pioggia nottuna e rimontato le valigie per l'ennesima volta, ripartiamo in direzione Golfo Aranci (circa 460 km da percorre in giornata) per prendere il traghetto di ritorno
Dopo aver percorso il tratto fino a Cagliari finalmente arriva il momento della SS 125 che porta attraverso i suoi 56 km di pure curve, al paese di Muravera.
Il gruppo rimane compatto e percorriamo insieme questa fantastica strada. ( con il mio amico Davide che con la sua zetina mi segue e che sento sfruttare per bene la seconda marcia in uscita di curva ).
Dopo una breve pausa per pranzo con un bel tris di primi e spaghetti alla bottarda ci rimettiamo in marcia.
Ecco Cris che si prepara al decollo con la sua Honda CBF Shuttle:
A Tortolì..( ) fino a Dorgali il tempo non ci assiste più e siamo costretti a fermarci per montare le tute antiacqua:
Proseguiamo infine sulla statale 131 dove incappiamo in un forte nubifragio nei quali caschi, guanti e stivali non vengono risparmiati
Con tutta la fatica che avevamo fatto la mattina per asciugarli..
Infine ci imbarchiamo nuovamente sul traghetto per rientrare a Livorno e ci allontaniamo a malincuore dal porto..
La stanchezza è tanta e dopo qualche partitina con qualche simulatore di auto, rientriamo nella nostre cabine..
Sveglia puntuale del comandante in tutte le lingue del mondo e ultimo sforzo per preparasi all' ultimo giorno del viaggio.
Il primo pensiero al risveglio è stato: <<che bello anche quest'anno festeggierò il mio compleanno con un giretto in moto>>
Dopo lo sbarco salutiamo Nico che deve rientrare e partiamo in direzione Viareggio, Pisa (nel quale da lontano ho intravisto la Torre e la Basilica ) Massa Carrara e la Spezia.
Da qui saliamo verso il Passo di Lagastrello in alternativa al maltenuto Passo della Cisa.
In cima pranziamo con alcuni antipasti e un dolce della casa alle mandorle.
Scesi a Parma e percorso il tratto fino a Mantova ad andatura turistica, viste le numerose postazioni di autovelox, ci fermiamo per l'ultimo brindisi a Verona in occasione del mio compleanno!
Dopo esserci salutati con gli amici veronesi, noi trentini (io, Mik e Cris) abbiamo ancora da percorrere un centinaio di chilomentri per tornare nella nostra città.
Il nostro viaggio termina così con un totale di 2200 km all'attivo.
Ringraziamo tutti per aver contribuito ognuno a rendere questa esperienza davvero speciale.
E' stato davvero un viaggio stupendo ed abbiamo apprezzato davvero tanto che il gruppo fosse molto unito.
Il tutto è stato completato dagli incantevoli luoghi e strade della Sardegna, le specialità culinarie e alcoliche tipiche e la speciale atmosfera del posto.
Per descrivere questa spettacolare regione forse questa frase di De Andrè sembra essere proprio adatta:
"La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso"
Se... ripartissimo per la Sardegna, sbagliando mi sa che faremo giusto
Grazie di cuore a tutti!
Siete fantastici!
A presto
by Cris&Dan
Ultima modifica di Dan il 4 Giu 2009 15:11, modificato 4 volte in totale