Uno scontro frontale nella notte tra venerdì 22 e sabato 23 maggio è stato fatale a Fausto Duci, 28enne di Gorno e campione di moto da corsa che, a bordo di una Smart, ha perso la vita nello schianto. Incidente intorno alle 3.55 a Pianico, sulla statale 42 del Tonale. Coinvolte nello scontro due vetture: un'Audi sulla quale viaggiavano due persone che si stavano dirigendo da Lovere verso Bergamo e una Smart guidata da una ragazza. A suo fianco il 28enne di Gorno: i due giovani da Endine stavano andando verso Lovere quando all'altezza di Pianico, di fronte al distributore dell'Agip, si sono scontrati con l'Audi.
L'impatto è stato frontale e violento e Fausto Duci è morto sul colpo. Illesi i due viaggiatori dell'Audi, la ragazza alla guida della Smart è stata trasferita all'ospedale di Lovere per essere medicata: sotto choc, le sue condizioni fisiche non sono gravi.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale di Bergamo, i carabinieri di Clusone e i vigili del fuoco di Lovere e Clusone. Inutili i tentativi del personale del 118 di rianimare il giovane di Gorno: il ragazzo è deceduto per i gravi traumi riportati nello scontro. La strada è stata chiusa per tre ore per permettere le attività di soccorso. La salma è stata trasferita a Lovere.
Duci, nato il 5 dicembre 1980, nella vita di tutti i giorni guidava camion di aziende edili, ma aveva una passionaccia per le motociclette. Non avendo le possibilità economiche per correre in pista, aveva optato per le gare su strada, spinto anche dagli amici che avevano notato la sua bravura sulle due ruote.
E Fausto, sempre con il sorriso sulle labbra, aveva vinto subito la prima gara a cui aveva disputato, il 21 maggio 2006 a Cocconato. Nel 2006 e 2007 si era laureato campione italiano delle gare su strada classe Open (in pratica corse in salita). Nel 2007 aveva disputato la mitica North West 200 con un 30° e un 49° posto nelle due gare Superbike e un 38° posto nella Superstock, mentre nel 2008 era stato 20° nella Superstock e 27° nella Supersport, risultati di grandissimo valore. Nel 2009 è stata disputata una sola gara in 2 manche del campionato italiano su strada classe 600 e Duci le aveva vinte entrambe.
A Pianico - Ha perso la vita nella notte tra venerdì e sabato il 28enne di Gorno. E' morto in auto, lui campione delle due ruote. All'esordio, solo tre anni fa, ha vinto il Trofeo della Montagna. Riportiamo un'intervista fattagli proprio appena dopo la vittoria
Morto in incidente Fausto Duci, campione delle due ruote
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E' morto in un incidente stradale, nella notte tra venerdì 22 e sabato 23 maggio Fausto Duci, 28 anni, di Gorno, che viaggiava su una Smart condotta da un'amica lungo la statale del Tonale, a Pianico. La Smart si è scontrata frontalmente con un'Audi. L'amica ha riportato ferite leggere, gli occupanti dell'Audi sono illesi, ma Fausto Duci è morto sul colpo.
E' morto in auto, lui campione delle due ruote. All'esordio, solo tre anni fa, ha vinto il Trofeo della Montagna. Riportiamo un'intervista di Danilo Sechi fattagli proprio appena dopo la vittoria, tratta dal sito:
Motowinners.it.
Nel 2005 la scuola bergamasca aveva fatto faville nel Trofeo della Montagna, il campionato italiano di motocronoscalate, riuscendo ad aggiudicarsi ben tre titoli tricolori. Quest’anno il torneo non ha potuto contare sulle prestazioni di due di loro, Daniele Valenghi (a segno nella classe 250) e Oscar Pezzotti (primo nella classe 125), passati dietro le quinte, e inoltre il suo primattore, il quattro volte campione nazionale Stefano Bonetti, é stato condizionato da un infortunio patito in Irlanda nella North West 200 internazionale (l'asso di Castro ha comunque concluso il torneo in quinta posizione, pur con sole tre gare all'attivo).
Ma dal cappello a cilindro é sbucato, imprevedibilmente, un altro conduttore, Fausto Duci, classe 1980, di Gorno, che - nonostante fosse all’esordio - ha sbaragliato la concorrenza conquistando il successo finale. E lo ha fatto in una classe assai difficile, la open, lasciando tutti a bocca aperta, compresi i ben più esperti avversari diretti, Stefano Manici e David Lignite, conduttori che corrono questo torneo da anni. Il tutto con una Suzuki 1000 senza particolari preparazioni, il tutto senza nessuna esperienza precedente nel mondo delle competizioni.
«Devo ammettere che quanto ottenuto ha stupito anche me» racconta Duci «ho iniziato con l'intenzione di partecipare a due-tre prove ma poi, dominando la prima gara di Cocconato, nell'Astigiano, é diventato inevitabile prendere parte all'intero campionato e impegnarmi anche nella lunga trasferta di Frosinone, che non era proprio prevista».
- Ma come è possibile esordire e subito battere tutti, qual'è il suo segreto?
«Non so cosa rispondere, in precedenza avevo solo effettuato dei giri in pista, non avevo mai corso, volevo solo divertirmi e invece sono risultato subito molto competitivo».
- Dopo la prima gara cosa è successo?
"Ho vinto anche la seconda, quella di Frosinone, mentre poi nella terza, in provincia di Arezzo, sono cominciate le avversità: sono caduto in prova e mi sono procurato una frattura ad una gamba. Ma ho tenuto duro e il gara sono giunto terzo e secondo di manche. Poi nella gara vicino a Lucca sono maturati un secondo ed un quarto e nell'ultima, nel Parmense, ho ottenuto un terzo ed un secondo posto. In quell'occasione ho vinto il titolo, grazie al margine di vantaggio, già al termine della prima manche. Adesso insieme a Bonetti, col quale è nata una forte amicizia, vorrei vedere come me la cavo in una gara in pista, in ottobre, a Varano, mentre l'anno prossimo voglio anch'io cimentarmi nella North West».