Haloa!
oggi mi piacerebbe condividere con voi la pessima che ho avuto ieri.
È il primo tagliando che faccio alla mia hornet 600 del 2004 e decido di farla dallo stesso concessionario da cui l'ho comprata perché sono "sfasato" coi km rispetto alle scadenze programmate e non ho modo di capire quale devo fare.
Tutto è cominciato venerdì mattina:avevo appuntamento dal concessionaro honda di Lugano per fare il tagliando. Avevo preso appuntamento tempo fa, inizialmente per giovedì poi spostato a venerdì per mie necessità. Arrivo all'officina zuppo come un pulcino e il meccanico mi fa "ma l'appuntamento lo avevi giovedì". Segretaria e officina non si erano parlati per spostare l'appuntamento! (La segretaria conferma dicendo "ma lo avevo detto a xyz") Comincio a porconare come un dannato perché di questi temi sono talmente pressato dal lavoro che non ho 5 minuti da perdere e invece ho perso una mattina. Ad un certo punto salta fuori un burgman di cortesia e la promessa di poter ritirare la moto sabato mattina. Meglio di niente...
Avendo un briciolo di esperienza faccio presente al meccanico i problemi riscontrati: a volte la moto parte a tre cilindri (mio uso sbagliato in inverno...) e lascio nel bauletto dei componenti che avevo in casa da usare se fosse stato necessario: filtro aria, olio motore bar(4l di Bardahl XTC C60 10W40) e candele irridum.
Già in ritardo parto con lo sprutter per i vari impegni...
Ma sabato mattina... il colmo. Roba da piegarsi dal mal di pancia!
Arrivo in officina e mi chiedono di saldare il conto di 200 franchi. Solitamente in svizzera ti danno un bollettino postale che con comodo paghi in posta. Chiedo cosa è stato fatto: scena muta. Il rapportino è candido e immacolato. Anzi no: compare una inquietante scritta: "Honda considera effettuati i servizi esclusivamente con l'impiego di pezzi originai, ev. Campage di garanzia effettuate da Honda non verranno riconosciute a clienti che utilizzano pezzi compatibili. Eventuali danni non verranno rimborsati".
Mentre mi preparo a partire arriva il titolare: mi fa una ramanzina sul fatto che non esiste proprio e non è corretto che io abbia portato i pezzi da casa. E come se non bastasse si lamenta del fatto che io mi sia lamentato del disservizio con l'appuntamento!
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Con le palle girate, ma ben contento di riavere la mia moto parto...
Alla prima area di servizio italiana, la tamoil direzione sud del'autostrada milano-como decido di fermarmi per fare una telefonata. In fondo all'area di servizio, vicino alla corsia di accellerazione, due pattuglie della stradale. Alcuni hanno un autovelox fisso a bordo strada. Mi fermano. Tra me e me sono tranquillo: ho comprato la moto dal concessionario, l'ho sempre tenuta come mi è stata data, ho appena fatto il tagliando... DEVE essere tutto in regola. E invece no: il porta-targa non è in regola perché privo della lucina. Effettivamente la lucina manca. Telefonano alla motorizzazione svizzera: si anche svizzera la lucina della targa è obbligatorie, le frecce no quindi chiudono un occhio sulle frecce irregolari.
Ero allibito! Chiamo in concessionario e prendo appuntamento per mercoledì pomeriggio (mio primo giorno libero) per ripristinare la regolarità del mezzo. Il titolare non c'è per tirargliene dietro quattro al telefono.
Per chi non mi conosce è necessaria una precisazione: ho acquistato la moto sia perché mi piace, ma sopratutto perché avevo una pressante necessità di ridurre i tempi di trasferimento e perdevo troppo tempo in coda. Modifiche estetiche che pure posso avere il loro perché non mi interessano più di tanto in questo momento su questa moto!
Con le palle nuovamente girate riparto. Sto già pregustando il pranzo che mi aspetta ad asti e la cena a Milano dai miei genitori e l'incazzatura passa. Provvisoriamente...
Arrivato a Milano la sera sento un rumore di ferraglia dal bauletto. "Saranno lechiavi che si sono spostate" penso. Ne ho diversi mazzi che vi gironzolano allegramente! E invece no: nel cortile di casa scopro che uno dei due bracci che sorreggono il bauletto è spezzato in corrispondenza di una delle due viti che assicurano la piastra del bauletto. Bauletto e relativi componenti li avevo comprati nuovi insieme alla moto dal medesimo concessionario!
Dopo cena torno a casa mia e sulla strada passo per un autolavaggio. I simpaticoni non l'hanno neppure lavata dopo la pioggia che ho preso per portargliela. In quel momento mi accorgo che qualcosa non va. Quando si cambia l'olio si cambia anche il filtro dell'olio. Il mio NON è stato cambiato. Me ne accorgo perché è ancora zozzo della poltiglia tirata su con la pioggia di venedì!
E i problemi potevano finire qui? Ma certo che no!
In settimana mi erano arrivati i cavalletti per sollevare la moto: sia l'anteriore che il posteriore. Stamattina decido di provarli per poi tentare di lucidare un po gli scarichi. A moto sollevata comincio a curiosare nel nuovo mondo che mi si para davanti. Pertugi e anfratti prima irraggiungibili ora sono tutti a portata del mio avido sguardo. Dal guardare al toccare il passo è breve. Provo a far girare la ruota davanti: gira poco. Riprovo con più forza: a fatica fa un giro. Hum... qui c'è qualcosa che non va. La ruota è frenata. Guardo: una pasticca striscia sul disco, se ne sente anche il rumore.
Ok, ora so che il concessionario Honda di Lugano mi ha tirato una comitiva di pacchi. Lo potrei chiamare "postino" tanti me ne ha tirati!