hotrodv ha scritto:
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Ciao, eccomi con il mio quesito!!
Vorrei acquistare una moto che è già iscritta asi, e fin qui ok, il mio "problema" è che vorrei apportare delle modifiche alla moto, niente di strutturale tipo freni tagliare il telaio o simili, però ammmortizzatori post, semimanubri, togliere il parafango esimili si.. Ora da quanto ho capito una moto asi deve essere originale. Il mio dilemma è: se acquisto la moto e la modifico, poi faccio un'assicurazione "normale" per moto storiche senza avvalermi di quella per moto asi non dovrei avere problemi giusto? mantenendo ovviamente la moto conforme alla circolazione per strada ovviamente. Se invece facessi assicurazione agevolata e la moto non fosse più conforme asi cosa può succedere?
Grazie a tutti
massimo
Il discorso in generale,
si può riassumere in questo modo:
se la moto è iscritta ASI e per una ragione o per l'altra,
si hanno dei vantaggi di qualsiasi genere dall''"ATTESTATO DI STORICITA'"
ogni modifica tecnico-estetica che si fa sul mezzo,
che quindi comporti una variazione da quello che è riportato dalla scheda e dalle foto presentate all'ASI
rende nulla la omologazione ASI.
Questo perchè, è bene sottolineare,
che le varie facilitazioni per i veicoli d'epoca,
non sono state create come escamotage per pagare meno bollo e meno assicurazione,
ma servirebbero unicamente per facilitare economicamente la conservazione , nello stato originario,
dei veicoli d'epoca,
come testimonianza della tecnologia dei trasporti del passato.
Quindi la moto, ciclomotore, auto, camion, ecc., deve essere conservato come quando è stato presentato per avere l'attestato di storicità.
Esistono , comunque,anche assicurazioni che non richiedono iscrizioni all'ASI o FMI, per avere tariffe agevolate per veicoli ultraventennali.
In ogni caso, bisogna tenere presente che in Italia, ogni modifica tecnica ed estetica fatta sui veicoli, va omologata dalla Motorizzazione e riportata sul libretto,
previo nulla osta della casa produttrice oppure dell'importatore.
Questo perchè il veicolo, per poter circolare, deve rispondere sempre alle caratteristiche riportate sulla scheda di omologazione depositata dalla casa produtrice presso alla MTC.
Il viaggiare con un veicolo non rispondente all'omologazione , in caso di sinistro , nel caso l'assicurazione lo venisse a sapere, si può rivalere sull'assicurato.
Il problema delle modifiche, in Italia, è comunque un ostacolo quasi insormontabile,
tant'è che molti customizzatori, si vedono costretti a far omologare in paesi esteri , le proprie creazioni
Un classico è l'esportazione in Germania, con annessa omologazione TUV, e successiva reimportazione in Italia come veicolo usato proveniente da paese UE.
C'è una legge che giace da tempo sulle modifiche, ma è sempre rimandata.