lilit ha scritto:
allora, ci sono case che importano tutto quanto da Cina e Pakistan già bell'e pronto e ci appiccicano su la loro etichetta, e altre che anche se producono all'estero si preoccupano comunque di fare in casa la progettazione del capo (tra cui Clover, e anche Dainese), investendoci su un bel po' di soldi.
e questa è una differenza che volenti o nolenti incide sulla qualità del prodotto, e si VEDE, anche se a molti piace dire: la mia tuta è pakistana, quella di dainese è cinese, quindi pari sono.
Non sono d'accordo sulla storia della progettazione del capo. La progettazione dopo anni di produzione è veramente al minimo. Possono cambiare i materiali, gli strati impiegati e qualche altra cosuccia, ma il progetto grossomodo è quello e il modo di fare una tuta in pelle sara' sempre lo stesso.
Ma pur ammettendo che le ditte di cui parli spendano soldi ed energie nella progettazione,
rimane il fatto che le persone che si occupano della fabbricazione materiale della tuta, non sono sicuramente, cinesi o pakistani che siano, manovalanza specializzata nel vero senso della parola, ma gente a cui hanno fatto vedere che cosa devono fare. E la qualita' si livella, sperando in bene...
La cosa vergognosa è che il margine di guadagno di queste note ditte che producono nei sunnominati paesi si alza, ma il prezzo a noi è sempre lo stesso: alto...
E, ripeto, se è vero che sulla mia tuta il livello di sicurezza non è certificato, non lo è neppure per la maggior parte note marche.
Concludendo sono sicuro di spendere meno avendo la stessa qualita' (anche se nel caso della mia tuta TSCHUL personalmente credo sia migliore) della maggior parte delle marche note.