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Inviato: 28 Gen 2009 21:53
Oggetto: Sicurezza stradale la Spagna batte tutti [Repubblica.it]
Sicurezza stradale la Spagna batte tutti
La mortalità scende a meno 20,4 per cento. E' il quinto anno consecutivo
che nella penisola iberica diminuiscono gli incidenti stradali
Spagna docet in tema di sicurezza stradale. La penisola iberica ha infatti fatto segnare il record di vite risparmiate nel 2008, abbattendo la mortalità dovuta ad incidenti stradali a meno 20,4 per cento. Si tratta oltretutto del quinto anno consecutivo che la "accidentalidad en carretera" diminuisce avvicinandosi sempre di più agli obiettivi del 2010. L'indice di mortalità per milione di veicoli è passato dalle 160 vittime del 2003 alle 70 del 2008. In Europa, tra il 2001 ed il 2008 solo il Portogallo (49%), la Francia (48%) e la Lettonia (43%), hanno fatto meglio.
"Nel corso del 2008 gli eventi mortali in Spagna sono stati in tutto 1.929 - dicono all'Asaps (1) - con 2.181 vittime, 866 feriti gravi e 938 feriti lievi. Con questi numeri, la riduzione del numero dei morti tocca il 20,4%, mentre quello relativo agli eventi letali il 20%, superando di gran lunga le stime preventive del Piano Strategico messo a punto nelle stanze della DGT (la Direzione Generale del Traffico spagnola) di Pere Navarro per il periodo 2005/2008. Quando hanno detto al direttore Navarro che nel 2008 sono morte 5 persone in meno al giorno rispetto al 2003 l'emozione sembrava aver toccato la punta più alta. Anche perché, nel frattempo, il numero di veicoli circolanti è cresciuto del 20%, mentre quello dei patentati del 15%."
"Sembra però che l'emozione maggiore sia arrivata quando si è arrivati alla voce relativa ai "motoristas", i motociclisti: nel 2008 i centauri rimasti senza vita sull'asfalto di Spagna sono stati 306, 117 in meno del 2007, facendo attestare la lancetta al -27,7%. È questo il vero record, che coincide in pieno col periodo di applicazione del "Piano di Sicurezza Stradale della Moto" varato dal ministero dell'Interno a partire dal dicembre 2007, imperniato su quattro sostanziali punti, tutti perseguiti, ad uno ad uno...
Addestramento dei motociclisti alla guida sicura: modifica delle prove d'esame, introduzione di un criterio di progressivo accesso alle cilindrate maggiori in relazione all'età ed all'esperienza, formazione specifica all'avviamento con corsi obbligatori nelle scuole e con incentivi alla frequentazione di corsi addizionali); abbattimento di tutti gli scenari ad alta sinistrosità (puntos negros): gestione del traffico, intervenendo anche con divieti di circolazione o con limitazione degli accessi per diminuire la vulnerabilità dei motociclisti e per migliorarne la convivenza con gli altri veicoli, eliminazione delle barriere e degli ostacoli nei punti a rischio, progettazione delle nuove infrastrutture; lotta senza quartiere alle pratiche di rischio, con campagne di sensibilizzazione ed una strategia repressiva volta alla tolleranza zero, con introduzione di nuovi dispositivi per l'accertamento remoto delle violazioni più trasgressive quali il superamento degli incroci col rosso, il sorpasso ed i limiti di velocità; adozione di mezzi palliativi orientati a ridurre la lesività degli incidenti: interventi sulle infrastrutture, sull'abbigliamento e sul corretto uso del casco"
(1) ASAPS - Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale
(21 gennaio 2009)
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