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Caricabatteria "molto economico”
6553898
6553898 Inviato: 16 Dic 2008 18:50
Oggetto: Caricabatteria "molto economico”
 



Per mantenere sotto carica una normale batteria con elettrolita (non so dirvi se va bene anche per quelle al “gel”) basta dotarsi di un piccolo “alimentatorino” a 12 volt nominali, del tipo non stabilizzato, di qualche centinaio di milliampere (normalmente da 250 – 300 mA), avente dimensioni e forma (ma non le caratteristiche) del tutto simili a quelle dei telefonini, ma costo di qualche euro.
Normalmente questo tipo di alimentatore (giocattolini, trenini elettrici) ed in venduta presso negozi di componentistica elettronica, poiché non stabilizzato, “a vuoto” fornisce una tensione maggiore di quella che manualmente si va ad impostare dal selettore (tipo 4,5-7,2-9-12 Volt).
Se però viene collegato ad un carico (tipo batterie al NiCd o batterie con elettrolita) si comporta a tutti gli effetti come un vero caricabatteria dedicato, ovvero con corrente variabile funzione dello stato di carica.
Infatti se sull’alimentatore che utilizzeremo come “caricabatteria” vengono selezionati, ad esempio, 12 Volt sebbene “a vuoto”, con l’ausilio di un voltmetro, si andrebbero a leggere anche 17-18 Volt, nell’istante in cui lo si collega ad una batteria a 12 Volt, la tensione che si va a misurare ai capi della batteria si avvicinerà (ovvero sarà di poco superiore) a quella della batteria stessa.
Pertanto in una prima fase, con batteria totalmente scarica, si avrebbe la massima erogazione di corrente, con tensione minima ma pur sempre maggiore di 12 Volt.
Ciò in quanto la potenza dell’alimentatore, essendo bassa fa si che l’erogazione della corrente è “alta” (es 250 mA) a discapito della tensione (Volt); infatti la potenza è fissata dalle caratteristiche di base dell’alimentatore, poiché P = V x i (cioè Watt = Volt x Amp), “V” ed “i” sono inversamente proporzionali.
Con il trascorrere del tempo, man mano che a batteria si ricarica, la corrente “richiesta” dalla stessa diminuisce, cosicché per la legge sopra specificata la tensione inizia ad alzarsi raggiungendo anche i 13-14 Volt.
Quando la batteria avrà raggiunto la massima carica, per il principio di funzionamento di questo tipo di “circuito”, la corrente che fluirà verso la batteria sarà di pochi milliampere “compensando” a questo punto gli assorbimenti di base del mezzo (es. antifurto, resistenza del circuito sotto tensione, autoscarica della batteria).
Il vantaggio di un dispositivo di tale natura, oltre che per il basso costo, è di erogare a questo punto una corrente davvero esigua e anche qualora si lasciasse la batteria in carica per lungo tempo, non si rischia di danneggiarla, ovvero la batteria (come si dice in gergo) non si “cuoce”.
I caricabatteria “dedicati”, che normalmente si trovano in commercio, funzionano esattamente sulla base del principio sopra descritto con l’unica differenza che sono dotati di “sistema di controllo” dello stato di carica ed in alcuni casi hanno la funzione “antisolfatazione” degli elementi dell’accumulatore.
Con quest’ultima funzione si ha, con una certa ciclicità, l’erogazione di “picchi” di tensione (sovratensione) che determinano il distacco delle “placche” che si vengono a formare sugli elementi dell’accumulatore, ad opera delle reazioni chimiche dell’elettrolita (acido solforico) nell’accumulatore.
Devo dire, per esperienza personale, che nonostante non abbia mai usato caricabatteria con funzione “antisolfatazione” la durata delle mie batteria è sempre stata di parecchi anni.
 
6554029
6554029 Inviato: 16 Dic 2008 19:07
 

questa cosa che descrivi funziona... ma non è certo la cosa più sicura del mondo:

l'alimentatore a basso costo infatti non garantisce la tensione d'uscita, che è sempre più alta. La batteria invece impone la propria... provocando un assorbimento che (spesso) è la limitazione in corrente dell'alimentatore stesso...
non è proprio una pratica ortodossa quella di far lavorare un alimentatore sempre al limitatore... per quanto economico sia.

quando si fa questa cosa, in genere si mette un amperometro in serie per verificare l'assorbimento.. anche perchè ogni alimentatore reagisce a modo suo.

inoltre ora si trovano alimentatori Switcing... senza trasformatore (si riconoscono perchè "leggeri"). Nn so dire come potrebbero reagire ad un utilizzo del genere (sebbene un generatore di tensione, è sempre un generatore).

poi c'è il problema corto circuito:
se l'alimentatore dovesse cedere, c'è da sperare che si sacrifichi come un fusibile.
se per qualche motivo si trovassero il positivo e il negativo in corto (in genere non avviene)... farebbe una bella scintilla
 
6554081
6554081 Inviato: 16 Dic 2008 19:12
Oggetto: Re: Caricabatteria "molto economico”
 

Maurodami ha scritto:

Pertanto in una prima fase, con batteria totalmente scarica, si avrebbe la massima erogazione di corrente, con tensione minima ma pur sempre maggiore di 12 Volt.
Ciò in quanto la potenza dell’alimentatore, essendo bassa fa si che l’erogazione della corrente è “alta” (es 250 mA) a discapito della tensione (Volt); infatti la potenza è fissata dalle caratteristiche di base dell’alimentatore, poiché P = V x i (cioè Watt = Volt x Amp), “V” ed “i” sono inversamente proporzionali.


la corrente che fluisce all'inizio dovrebbe essere legata alla differenza tra tensione a vuoto e tensione del carico (batteria), divisa per le resistenze totali, che sono la resistenza di uscita dell'alimentatore, e quelle interna della batteria.

corrente teorica It=(Vo-Vb)/Rtot

il tutto è limitato dalla potenza (limitata) dell'alimentatore, che come dicevo va sempre al limitatore

corrente reale Ir=Vo/P
ma Ir<<It
 
6554208
6554208 Inviato: 16 Dic 2008 19:26
 

Stiamo parlando di due cose TOTALMENTE diverse, peraltro lo Switcing è tutt'altro che economico e di bassa potenza.
Comunque la tensione e la corrente non hanno mai avuto "marchio" fermo restanto che......siano sempre liberi di comprare ed usare quello che si vuole, anche a caro prezzo.
Non borrei far pubblicità ma caricabatterie identici a quelli da me indicati sono in vendita (a prezzi di gran lunga superiore) anche in negozi on-line specializzati.
PS Le prove con strumentazione (voltmetro e amperometro) sono state fatte ......quando ancora giocavo con le biglie di vetro.
 
6555164
6555164 Inviato: 16 Dic 2008 20:47
 

non era mia intenzione fare il presuntuoso, ma mi pare che non stiamo affatto parlando di 2 cose diverse: hai consigliato di caricare la batteria della moto (o dell'auto) con un alimentatore per radiolina, trenino elettrico o simili...

gli alimentatori switching costano ora (negozi GBC e simili) come quelli avvolti, per cui l'utente inesperto potrebbe comprarli senza sapere cosa sta comprando.
Quelli dei cellulari probabilmente sono TUTTI switching ormai (con il loro peso piuma...)

ma anche gli alimentatori con trasformatore, sono fatti per alimentare le radioline, non certo per caricare la batteria... seppure è vero che gli Ampere sono Ampere... e se li fai passare in una batteria... essa si carica.

il mio intento è solo quello di evitare che chi non ha esperienza con "l'elettronica" faccia delle stupidaggini, tutto qui.
Qundi invito CHIUNQUE faccia prove di questo genere (perchè di prove si tratta, a meno che tu non dica esattamente marca e modello dell'alimentatore utilizzato) ad essere certo delle proprie capacità sull'argomento, ed a fare PERSONALMENTE le verifiche che tu hai fatto quando giocavi con le biglie di vetro.

concludo con un'osservazione: chi compra un caricabatterie di qualità, non sempre è uno sciocco che spende inutilmente i suoi soldi.
Bisogna essere accorti, e non comprare per forza le offerte speciali... per non prendere solo un bel mobiletto rosso senza niente dentro... ma nemmeno partire dal presupposto che ogni cosa costosa è una fregatura, e che "io spendo meno e faccio meglio".
 
6557412
6557412 Inviato: 17 Dic 2008 9:05
 

Posso consigliare un mantenitore di carica della Valex che costa 9.9 euro ?

Alterna deboli cariche a deboi scariche (poche centinaia di mA) mantendendo in pefetto stato la batteria io lo uso da qualche mese e mi trovo molto bene, naturalmente si deve partire da una condizione di batteria carica perchè l'oggetto serve solo a mantenere la carica.
 
6557534
6557534 Inviato: 17 Dic 2008 9:32
 

Ed ecco la prima conferma per i più diffidenti. Infatti è dello stesso tipo di quello indicato nel post iniziale. Con questo caricabatterie, anche se nasce per il manteniento di carica, riesci a ricaricare anche una batteria scarica, solo che ci metti più tempo.
 
6578468
6578468 Inviato: 19 Dic 2008 22:51
 

Non litigate...andate al Lidl e con € 17,90 tutti felici e contenti icon_wink.gif
 
6579668
6579668 Inviato: 20 Dic 2008 11:37
 

Con quella cifra ne realizzato almeno 3.
 
6585402
6585402 Inviato: 21 Dic 2008 14:43
 

quelli di cui parlate vanno bene per batterie al gel?
 
6589105
6589105 Inviato: 22 Dic 2008 9:25
 

Quelli quali? Quelli di cui parlo io o gli altri?
 
6594964
6594964 Inviato: 22 Dic 2008 22:34
 

quello che si trova alla lidl per esempio
 
6596044
6596044 Inviato: 23 Dic 2008 9:43
 

Non so dirti, dovresti vederne le caratteriestiche sull'involucro. Alcuni anni fa ne presi uno per me e due per degli amici; arrivato a casa li porvai e li ho restituiti in giornata, non ne funzionava neanche uno.
 
6599926
6599926 Inviato: 23 Dic 2008 18:36
 

ok grazie per la dritta
 
6656810
6656810 Inviato: 2 Gen 2009 20:50
 

salve ragazzi,io in attesa di prendere un caricabatterie/mantenitore serio,ho preso quello valex da 9,90.
Ho visto col tester,che porta la batteria a 13.12 volt,poi la scarica fino a 12.22 volt,poi lo fa' di continuo scarica-carica ecc..
volevo chiedervi se cio' e' normale e non danneggi la batteria Yuasa della moto,altrimenti lo butto via subito eusa_shifty.gif
 
6657341
6657341 Inviato: 2 Gen 2009 22:02
 

che io sappia la vita delle batterie (sicuramente quelle al piombo ma credo che alla regola facciano solo eccezione quelle di ultimissima generazione ai polimeri di litio) si misura in cicli di ricarica..... anche se tutte le batterie per auto e moto sono soggette a frequentissimi cicli molto brevi ...... a te la decisione ..... Io la metterei in carica quando dovesse servire .....
 
6666936
6666936 Inviato: 4 Gen 2009 16:35
 

Sul mantenitore di carica in mio possesso(bmw) c'è scritto che le batterie sprigionano gas durante la ricarica per cui bisogna evitare scintille e/o fiamme. Ora avendo io nel box anche l'auto non è che ci possa essere qualche rischio?
doppio_lamp_naked.gif
 
6674535
6674535 Inviato: 5 Gen 2009 18:23
 

A meno che non hai un garage totalmente "stagno" con fiamme libere vicino alla batteria non corri nessun pericolo.
 
6679091
6679091 Inviato: 6 Gen 2009 12:47
 

Maurodami ha scritto:
Non so dirti, dovresti vederne le caratteriestiche sull'involucro. Alcuni anni fa ne presi uno per me e due per degli amici; arrivato a casa li porvai e li ho restituiti in giornata, non ne funzionava neanche uno.


Stavo per fare anche io lo stesso errore, e di errore si tratta, perchè il caricabatteria è ottimo. Il CB di Lidl non funziona se gli si collega una batteria completamente scarica, perchè è dotato di un comparatore a soglia che, se non rileva una certa tensione, diciamo sui 4 - 5 Volt, non si attiva. Perciò non caricherà mai una batteria "morta". Le batterie in quelle condizioni ... si buttano. Se la batteria può essere ricaricata, il CB ha una possibilità di carica "normale" (quella con la moto), "rapida" (quella con l'auto) e, inoltre, la possibilità di carica a impulsi (antisolfatazione). Una volta raggiunta la carica il caricatore automaticamente si spegne, ma continua a monitorare la batteria, intervenendo con brevi cicli di ricarica, per il mantenimento della carica stessa. Ce l'ho ormai da 4 anni e sono felicissimo di non averlo restituito.
 
6686088
6686088 Inviato: 7 Gen 2009 10:34
 

Nel mio caso non funzionavano proprio, non si accendeva neanche il led che indicava l'alimentazione di base. Nel dubbio provai anche con il tester e mi dava 0 Volt. Ma non dubito che gli altri in vendita possano funzionare.
 
6758975
6758975 Inviato: 16 Gen 2009 10:05
 

Io ho comperato un carica batterie con funzione di mantenimento, Il K500 della BC, è il più piccolo della serie moto e la stessa casa ne consiglia l'utilizzo per gli scooter. Però il rivenditore mi disse che va bene lo stesso, visto che, principalmente assolve la funzione di mantenimento. Effettivamente funziona bene, la qualità di ricarica è buona, carica ogni tipo di batteria, GEL, AGM, VRLA, etc.. funziona con due cicli uno di carica e l'altro di mantenimento la carica garanisce il 90-95% dell'energia il restante 5-10% lo fornisce il ciclo di mantenimento. Il ciclo di carica è basato su intervalli di carica a corrente costante ripetuti nel tempo (Dati raccolti dal librettino di uso e manutenzione). Il costo è di 40 euro, non è poco ma rispetto a quello della BMW è un'altro prezzo. L'unico inconveniente è quello di scollegare la batteria per non creare interferenze con la centralina, e collegare il cavetto in dotazione alla batteria ed infine collegarlo al carica batterie, lavoro da 10 min.

Ultima modifica di ninivaipiano il 16 Gen 2009 14:34, modificato 1 volta in totale
 
6759343
6759343 Inviato: 16 Gen 2009 11:17
 

Maurodami ha scritto:
A meno che non hai un garage totalmente "stagno" con fiamme libere vicino alla batteria non corri nessun pericolo.


Diciamo che non è proprio così perché l'idrogeno prodotto dalla batteria durante la ricarica ha la pessima abitudine di formare con l'aria una miscela esplosiva sia con bassissima concentrazione che con alta concentrazione, è per questo motivo che è particolarmente pericoloso.
La miscela esplosiva può formarsi anche nelle zone immediatamente adiacenti alla batteria, come, nel caso venga caricata senza essere tolta dal veicolo, sotto la sella o sotto il serbatoio, od in caso di ambiente per nulla ventilato anche nelle immediate vicinanze del mezzo.
Pertanto è buona norma non accendersi la sigaretta stando vicinissimo alla moto! Ma già ad un metro di distanza, date anche le piccole dimensioni della batteria (e quindi al pochissimo idrogeno prodotto) non dovrebbero esserci pericoli. Al limite se proprio si vuole essere prudenti si aprirà il garage per qualche minuto prima di accendere l'auto, ma secondo me è una precauzione quasi inutile.

Dove invece ci sono grandi accumulatori sotto carica (carrelli elevatori elettrici con batterie al piombo) deve esserci per legge una ventilazione forzata in grado di impedire il formarsi della miscela esplosiva diluendo la concentrazione di idrogeno quel tanto che basta ad impedirne la formazione. In alternativa l'operazione deve avvenire all'aperto.

Io non mi pongo particolari problemi, evito solo di accendere fiamme libere quando ho batterie in carica.
 
6860922
6860922 Inviato: 29 Gen 2009 19:28
 

Maurodami ha scritto:
Nel mio caso non funzionavano proprio, non si accendeva neanche il led che indicava l'alimentazione di base. Nel dubbio provai anche con il tester e mi dava 0 Volt. Ma non dubito che gli altri in vendita possano funzionare.


Uno difettoso ci può anche stare... io ne ho acquistati 3 e funzionano tutti correttamente, forse anche meglio di quello BMW. icon_smile.gif
 
6955661
6955661 Inviato: 12 Feb 2009 9:35
 

Per non sapere nè leggere nè scrivere io ho risolto il problema della scarica collegando
il mantenitore della valex (9.9 euro) attraverso un volgare timer passante da presa che lo accende per alcune ore al giorno ho messo un diodo sul positivo ottenendo l'effetto di sola carica (parliamo qualche centinaio di mA) non so ancora l'effetto della caduta di tensione
di 0,7 volt dovuta alla giunzione del diodo, nei prossimi giorni si vedrà.
 
13812847
13812847 Inviato: 3 Ott 2012 10:51
 

Attenzione che con il mantenitore della Valex se manca tensione ENEL vi si scarica la batteria del tutto..
Tipo io che ho lo scooter da mio zio che la casa non è abitata se manca l'Enel non si accorge nessuno..
Pensavo di costruire un relè a 220V e usare un contatto NO direttamente sui morsetti della batteria, cosi quando manca tensione il relè di diseccita e apre il circuito sui 12V..
Il problema che mi verrà un groviglio di fili.. Sto pensando la soluzione migliore!!
 
13813084
13813084 Inviato: 3 Ott 2012 11:57
 

Ciao,

Metti un diodo o meglio due in serie sui cavi pos e neg che vanno alla batteria in modo che la corrente circoli solo in un verso, poi provi se funziona togliendo tensione e controllando se circola corrente dalla batteria verso il mantenitore.

Con un paio di comunissimi diodi dal costo di pochi centesimi dovresti risolvere il problema.

Ciao, Vittorio doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
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